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Gilles Rocca in barca contro la violenza sulle donne

martedì 15 Ottobre 2013

Gilles Rocca in barca contro la violenza sulle donne

ROMA, 15 ottobre 2013 – Il tema della violenza sulle donne deve essere perpetrato fino allo sfinimento, attraverso eventi, contributi mediatici, manifestazioni. Occorre che la società si spenda al meglio per riuscire a far passare il messaggio che la violenza non va adoperata, MAI. La Federazione Italiana Canottaggio, nella giornata di domenica 13 Ottobre, ha tentato di offrire il proprio contributo, proponendo la prima edizione della Regata “Via le Mani”. Una gara che, seppur promozionale, aveva un grande valore sociale tant’è che ha ricevuto il patrocinio del Vice Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, della Regione Lazio, dell’Assessorato alla Qualità della vita, sport e benessere di Roma Capitale, del CONI e dell’Associazione Hand Off Women. Oltre ai vari patrocini si sono adoperati per la buona riuscita dell’evento Giuseppe Lattanzi, per il montaggio del campo gara, il CN Presenzano ed il Vice Presidente Davide Tizzano per il prestito del pontile, la DI BI per la fornitura delle maglie personalizzate per l’equipaggio dell’ItalianAttori, l’Indoor Rowing per il prestito e l’installazione dell’impianto audio, la Soc Coop Navigazione San Pietro per l’uso del galleggiante ed il gruppo elettrogeno, i circoli CC Roma, CC Lazio, CC Tevere Remo, CC Tirrenia Todaro per gli scafi a disposizione per sicurezza e Giuria.
 
E poi ancora il CC Aniene per l’uso del pulmino e la preziosa collaborazione di Sante, di Massimo Gradella per il prestito del gazebo, i Giudici Arbitri ed i Cronometristi che hanno rinunciato al loro compenso, a Stefano D’Elia ed Emilio Giannini per il coordinamento della gara, l’ing. Novello Regione Lazio – difesa del Suolo che si è adoperato per non far pagare il canone concessorio, il direttore Ama che ha ordinato la pulizia della banchina interessata, pur none essendo zona di competenza del proprio Ente, lo Stato Maggiore della Difesa, la Polizia Municipale. Insomma la regata Via le Mani ha ricevuto un’importante risposta da ogni parte e, come già evidenziato, dal mondo dello spettacolo attraverso la rappresentativa ItalianAttori nella quale era presente, tra gli altri, anche Gilles Rocca da sempre schierato in prima linea in questa battaglia. L’attore e regista ha voluto prendere parte alla manifestazione, gareggiando sull’otto dei volti noti: “Di eventi come questo ce ne dovrebbero essere molti di più – incomincia Rocca La sensibilizzazione su un tema così importante è necessaria. Io ho appena finito di girare un cortometraggio proprio sul femminicidio per cercare di far capire che il rispetto per le donne è fondamentale. Purtroppo nel 2013 ancora sentiamo queste storie orribili”.
 
Da dove si potrebbe incominciare, secondo Lei, per porre un freno a quella che può essere definita una vera e propria carneficina? “Innanzitutto bisogna inasprire le pene. È necessario mandare un messaggio chiaro, ossia che la legge è dalla parte delle vittime e che le stesse vittime non sono sole. Poi è importante lavorare attraverso i media con film, cortometraggi ecc., per mandare messaggi efficaci. All’estero per le campagne sulla sicurezza stradale vengono mostrate immagini dure e crude. Qui in Italia i messaggi sono meno decisi e infatti non arrivano. Infine si deve lavorare sulla comunicazione, anche facendo parlare di più le donne che hanno subito violenza. C’è la necessità di rieducarci tutti quanti rispetto a questo atroce problema. La considerazione del genere femminile purtroppo è fortemente aberrata dai media, in particolare dalla televisione che troppo spesso mostra la donna come un oggetto. Questo processo di degenerazione culturale deve essere arginato sin dalle scuole primarie che, in questa chiave di lettura, giocano un ruolo determinante”.