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Perché siamo canottieri!

domenica 29 Settembre 2013

Perché siamo canottieri!

SABAUDIA, 29 settembre 2013 – Quest’intervista ha come protagonisti due volontari della Canottieri The Core, due tra le persone che si sono spese di più perché questo campionato nazionale di Sabaudia potesse riuscire al meglio. Tuttavia l’intento ultimo di questo pezzo non è celebrare le singole persone ma un modo di pensare, di lavorare. Un modo di porsi nei confronti di ciò che appassiona profondamente. Marco Maule e Gianantonio Baratto, entrambi agenti del Corpo Forestale dello Stato, sono soci della Canottieri The Core, la società remiera responsabile dell’organizzazione del campionato ed il loro modus operandi è stato a dir poco emblematico. Entrambi sono atleti appartenenti alla categoria master ed entrambi hanno remato in gioventù. Incomincia Marco Maule, che afferma: “L’obiettivo era quello di offrire il maggior supporto possibile al circolo organizzatore, la Canottieri The Core al fine di realizzare un evento che potesse procedere per il meglio. Sicuramente quello che mi ha mosso è stata la passione e la speranza che questo evento non sia che l’inizio di un percorso di rilancio del canottaggio di Sabaudia. Per ottenere questo risultato, assieme a Gianantonio ci siamo dedicati all’organizzazione dalla mattina presto alla sera tardi, adoperando le due settimane di ferie ad agosto”.

Sulla stessa linea d’onda Gianantonio Baratto: “Anche io ho scelto di dedicare le mie due settimane di ferie qui sul lago. Voglio sottolineare che io e Marco siamo due di un gruppo di volontari, tutti soci The Core, che ha fatto questo per pura passione. Sicuramente è stato molto faticoso, però già vedere la mattina alle sei, dal ponte, il lago fermo ed il campo di regata montato è una soddisfazione”.

Ed alle parole di Gianantonio fa eco Marco: “Io sono contento perché le spighe sono tutte dritte! – dice sorridendo – In realtà voglio dire che mi fa immensamente piacere che la manifestazione sia andata avanti al meglio, questo mi ha ripagato degli sforzi fatti e alimenta la nostra motivazione per guardare al futuro con maggiore voglia di mettersi in gioco a favore del canottaggio”.

Ovviamente il bel risultato ottenuto offre la possibilità di sperare bene per il futuro, come sostiene Gianantonio: “L’intenzione nostra e della società è di riportare a Sabaudia il canottaggio di livello nazionale. Poi compatibilmente con le forze, soprattutto quelle economiche, sicuramente l’idea è di ospitare il canottaggio internazionale”. E alla domanda: perché rinunciare alle proprie ferie estive per venire qui e sobbarcarsi un’organizzazione di questa portata, sia Marco che Gianantonio rispondono così: “Perché siamo canottieri”.