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MENNEA DAY: a Roma anche Alessio Sartori

giovedì 12 Settembre 2013

MENNEA DAY: a Roma anche Alessio Sartori

ROMA, 12 settembre 2013 – Una grande festa nel segno di 200 metri che 34 anni fa a Città del Messico un italiano correva come mai nessuno al mondo aveva fatto prima: 19 secondi e 72 centesimi. Il nome di Pietro Mennea quel 12 settembre del 1979 è diventato icona della velocità, un’impresa coronata con il traguardo che avrebbe raggiunto l’anno dopo ai Giochi Olimpici di Mosca. Oggi in oltre 60 città d’Italia, a quasi sei mesi dalla scomparsa della “Freccia del Sud”, è stato il “Mennea Day”.

Migliaia di persone di tutte le età, dalle piste di atletica ai centri storici, hanno voluto correre, ognuno al suo passo e alla sua maniera, i 200 metri. Un tributo all’indimenticabile spinter azzurro al quale hanno reso onore anche tante Personalità e protagonisti assoluti dello sport. A dare il La all’evento è stata Roma che, in diretta tv su RaiSport dallo Stadio dei Marmi, ha visto tanti campioni di sempre aprire la manifestazione con una sfilata lunga 200 metri animata da centinaia di giovani delle scuole di atletica della Capitale. In prima fila Tommie Smith, l’atleta che ha detenuto il record mondiale prima di Mennea, Alberto Juantorena, olimpionico di 400 e 800 metri, e Sara Simeoni, l’ex primatista del mondo di salto in alto che con il velocista barlettano ha condiviso anche la gioia dell’oro olimpico a Mosca 1980. “E’ stata una giornata piena di allegria – le parole della Simeoni – il modo migliore per ricordare Pietro. Io e lui avevamo in comune l’aver fatto una scelta precisa nella nostra carriera, quella di aver individuato un obiettivo e di aver lavorato duramente per raggiungerlo. Le medaglie e i record sono stati una conseguenza”.

Tanti altri i big dell’atletica italiana che non sono voluti mancare come Fabrizio Donato, Andrew Howe, affiancati da protagonisti di sempre della velocità azzurra come Stefano Tilli, Pierfrancesco Pavoni e Marisa Masullo, compagni di Mennea in tante avventure in Nazionale. Con loro anche Nino Benvenuti, Adriano Panatta e due medaglie olimpiche di Londra 2012: Luigi Samele, bronzo nella scherma, e Alessio Sartori, argento nel canottaggio. Momento emozionante della cerimonia, l’inaugurazione di una stele dedicata a Pietro Mennea, alle presenza del presidente CONI, Giovanni Malagò, del presidente FIDAL, Alfio Giomi, dell’Assessore alla Qualità della vita, Sport e Benessere di Roma Capitale, Luca Pancalli e di Manuela Olivieri Mennea, moglie del grande atleta. 

“Questa atmosfera di gioia e di festa dell’atletica – ha dichiarato il presidente Giomi – ci rende ancora più speciale questa manifestazione. A Mennea presto qui sarà dedicata una statua, nata da un’idea del giornalista Giorgio Cimbrico e realizzata con il pregiato marmo donato dalla città di Massa oggi qui rappresentata dal sindaco Alessandro Volpi. Tra l’altro, proprio l’anno prossimo le storiche cave di Casette di Massa ospiteranno una suggestiva edizione dei Mondiali di corsa in montagna”. 

La stele sarà anche il segno tangibile dell’intitolazione a Pietro Mennea dello Stadio dei Marmi; oggi, intanto, su uno dei muri bianchi dello storico impianto capitolino era già impresso a grandi lettere il suo nome. Anche a Barletta, città natale di Mennea, è stata scoperta una targa celebrativa del record del mondo presso lo stadio comunale della cittadina pugliese, alla presenza del Presidente del Senato.

Foto Simone Proietti