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Quattro di coppia pesi leggeri: oltre il bronzo assoluto

martedì 3 Settembre 2013

Quattro di coppia pesi leggeri: oltre il bronzo assoluto

ROMA, 23 ottobre 2013 – Lo scorso mondiale il settore pesi leggeri ha fatto stravedere. Sono arrivati risultati importanti sia a livello femminile che maschile. Tra le medaglie una piacevole sorpresa è arrivata dal quattro di coppia composto da Paolo Ghidini (SC Sebino Lovere), Matteo Mulas (CLT Terni), Andrea Cereda (Marina Militare) e Francesco Rigon (Forestale) che hanno agguantato un bronzo pesante. Oggi, a distanza di quasi due mesi dalle competizioni Matteo Mulas afferma che: “C’è soddisfazione per il risultato. A caldo bruciava un po’ il fatto di essere arrivati terzi. Comunque dopo aver vinto la batteria e realizzato un ottimo tempo di qualificazione, speravamo anche in qualcosa di più, ma va comunque bene così. La barca era comunque molto giovane e il risultato è stato nel complesso davvero buono e sicuramente è possibile migliorare”.
 
Francesco Rigon dal canto suo invece era partito completamente libero da aspettative di sorta: “Prima di partire non conoscevamo il nostro valore perché non avevamo potuto disputare la gara di coppa del mondo di Lucerna. Personalmente non avevo grandi aspettative, tanto più che l’equipaggio era completamente nuovo. Avevo la certezza di aver sostenuto una buona preparazione ma non conoscevo il valore degli avversari. Ho capito che eravamo competitivi dopo le batterie”.
 
Alla luce del bronzo mondiale ovviamente le prospettive possono cambiare. Evolvono. Di certo si acquisiscono sicurezza ed esperienza, tanto da poter gettare lo sguardo oltre i risultati conseguiti. Ma la mentalità, e quella è la cosa importante, resta la solita, come chiarisce ancora Matteo: “La mentalità cambia relativamente. L’obiettivo è sempre quello di migliorarsi giorno dopo giorno. Abbiamo visto che comunque i risultati sono arrivati quindi ci impegneremo per raggiungere quel traguardo che quest’anno è sfuggito per poco. La differenza con gli anni passati è che ora sappiamo dove possiamo arrivare”.
 
Migliorarsi giorno dopo giorno, un’espressione profondamente introiettata nel modus operandi dei nostri azzurri. E come il compagno di barca Matteo, anche Francesco ha tutta l’intenzione di approcciarsi alla stagione ventura con il massimo dell’impegno: “Non so se questa barca verrà portata avanti così com’è. Non essendo barca olimpica sarà assemblata anche l’anno prossimo verso la fine della stagione. Ad ogni modo per quello che mi riguarda sarà importante allenarsi bene singolarmente e cercare di raggiungere una buona condizione di forma per aspirare ad entrare in una barca olimpica. Per questo ho intenzione di affrontare la prossima stagione con rinnovato vigore”