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Francesco Cattaneo: “Abbiamo dimostrato che la strada intrapresa  è quella giusta”

lunedì 2 Settembre 2013

Francesco Cattaneo: “Abbiamo dimostrato che la strada intrapresa  è quella giusta”

CHUNGJU, 02 settembre 2013 – Il Coordinatore della squadra nazionale, nonché Capo Settore della vogata di coppia senior, Francesco Cattaneo, analizza il comportamento degli equipaggi di coppia e fa il punto sull’attività della nazionale impegnata a Chungju.
Abbiamo iniziato l’anno agonistico con l’obbiettivo di gettare le basi per il nuovo quadriennio. Per quanto riguarda la coppia, questo si è trasformato nell’ individuazione degli uomini che potessero comporre la squadra per il mondiale di Chungju. Dopo il campionato d’Europa sembrava che le nostre scelte fossero quelle giuste, ma i risultati di Lucerna ci hanno fatto capire che dovevamo porre dei correttivi nel quattro di coppia. Durante la preparazione pre-mondiale abbiamo fatto le valutazioni le quali, nostro malgrado, hanno fatto scaturire l’esclusione di due atleti importanti per il canottaggio azzurro come Simone Raineri e Matteo Stefanini. Gli uomini che sono andati a formare il quattro di coppia, risultati i migliori durante le prove valutative, hanno dimostrato di saper riportare questa barca in una posizione notevolmente migliore di quella conseguita nella Coppa del Mondo di Lucerna, vincendo con autorevolezza la finale B.

Il doppio (foto a lato), dopo una stagione straordinaria vincendo l’europeo, i Giochi del Mediterraneo, e la medaglia d’argento in coppa del mondo, ha dimostrato il suo valore in ogni fase di questo mondiale concludendo la finale con una strepitosa medaglia di bronzo. Spero che, per Romano e Francesco, i risultati ottenuti in questa stagione possano fargli acquisire quella consapevolezza delle proprie potenzialità necessaria per proseguire e migliorare la preparazione e portarli a raggiungere ulteriori posizioni di vertice. Nel concludere, voglio ringraziare il mio Coadiutore Rocco Pecoraro e il collaboratore Gigi Arrigoni che, con il loro contributo, hanno reso possibile l’ottenimento di questi risultati.

In qualità di Head Coach abbiamo dimostrato che la strada intrapresa è quella giusta, e i risultati ottenuti durante questo difficile e complesso mondiale lo dimostrano. Mi auguro che i ragazzi, sia quelli saliti sul podio o arrivati in finale, e sia quelli attestatisi nelle varie posizioni, facciano tutti tesoro dell’esperienza acquisita a Chungju e continuino a lavorare applicandosi con motivazione e caparbietà. Voglio ora ringraziare le riserve Peppe De Vita e Andrea Palmisano, per il loro comportamento altamente professionale evidenziato sia durante il raduno e sia durante il mondiale. Ringrazio tutte le Società, e i loro tecnici, che hanno messo a disposizione della nazionale atleti preparati e motivati, con la preghiera di perseguire sempre meglio la strada intrapresa, il motto è: senza club che allenano nel modo migliore i propri atleti, non possiamo avere una nazionale forte.

Un grazie allo staff sanitario per la professionalità e la disponibilità dimostrata, ai dipendenti del Centro Tecnico Nazionale di Piediluco, diretti da Nunzio Sorrentino sempre pronti a risolvere qualsiasi problematica, e alla Team Manager Marcella Iacovelli, la quale non ci ha fatto mai mancare il suo supporto in questa difficile trasferta. Al termine di questo primo anno voglio fare un ringraziamento particolare al Direttore Tecnico Giuseppe La Mura per la fiducia accordatami. Ringrazio, infine, tutti i caposettore, i coadiutori e i collaboratori di tutti i settori poiché senza il loro lavoro e la loro professionalità non avremmo mai potuto riportare l’Italia remiera ai vertici mondiali”.