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Sul Tangeum Lake avanza la flotta azzurra

lunedì 26 Agosto 2013

Sul Tangeum Lake avanza la flotta azzurra

CHUNGJU, 26 agosto 2013 – Oggi sulle acque del Tangeum Lake International Regatta Course di Chungju (Corea del Sud) si è conclusa la prima parte del programma del mondiale assoluto, pesi leggeri e para-rowing con lo svolgimento della seconda giornata di qualificazioni. Finora il bilancio dell’Italia è di sette barche già in finale: quattro di queste già in finale diretta (quattro senza femminile di Laura Basadonna (Sisport Fiat), Erika Faggin (Canottieri Gavirate), Federica Menegatti (SC Padova), Sabrina Noseda (SC Lario); otto pesi leggeri di Petru Alin Zaharia (SC Caprera), Catello Amarante (Marina Militare), Simone Molteni (CUS Pavia), Leone Maria Barbaro (Tirrenia Todaro), Stefano Oppo (SC Firenze), Vincenzo Serpico, Francesco Schisano (CN Stabia), Paolo Di Girolamo (Fiamme Gialle), Enrico D’Aniello-timoniere (CN Stabia); quattro con LTA Misto di Paola Protopapa, Lucilla Aglioti, Tommaso Schettino (CC Aniene), Omar Airolo (Canottieri Gavirate), Giuseppe Di Capua-timoniere (CN Stabia); due con di Luca Parlato (Marina Militare), Vincenzo Abbagnale, Enrico D’Aniello-timoniere (CN Stabia). Le altre tre, invece, hanno superato brillantemente le batterie odierne e si sono guadagnate la possibilità di accedere alla finalissima per l’assegnazione delle medaglie.

Finale, dunque, per il due senza pesi leggeri di Elia Luini (CC Aniene), che dopo aver momentaneamente lasciato la vogata di coppia si è messo a disposizione della squadra e sta facendo “frullare” questo due senza che oggi ha fatto divertire il pubblico per come ha condotto la gara nei confronti della Gran Bretagna, e Martino Goretti (Fiamme Oro), che ripresosi da un intervento chirurgico che lo ha allontanato per un periodo dalle gare, sta dimostrando di essere tornato nuovamente l’atleta combattivo e tenace che conoscevamo. Una nuova coppia, quindi, che si è rivelata subito esplosiva ed ha vinto la propria batteria dopo un punta a punta con una coriacea Gran Bretagna durato per tutti i 2000 metri.

In finale pure il quattro di coppia pielle di Paolo Ghidini (SC Sebino Lovere), Matteo Mulas (Lavoratori Terni), Andrea Cereda (Marina Militare) e Francesco Rigon (Forestale) che ha vinto la gara dominandola dall’inizio alla fine. Una barca fatta di giovani che stanno dimostrando di poter far risalire gli azzurri sul podio in questa specialità, dopo il quarto posto dello scorso anno a Plovdiv, che ha portato negli anni tanto metallo pregiato all’Italia. Oggi non si sono smentiti ed hanno dettato le regole di corsa passando ad ogni frazione sempre primi, con la Germania che per tutta la gara ha tentato inutilmente di rimanere agganciata per mettere in pericolo la qualificazione degli azzurri. Nel finale il nostro quartetto ha respinto l’estremo tentativo di attacco dei tedeschi ed ha conquistato meritatamente il pass per la finale.

La terza e ultima barca che oggi è entrata in finale è stato il quattro di coppia pesi leggeri femminile di Greta Masserano (Cus Torino), Enrica Marasca (Marina Militare), Giulia Pollini (CC Cernobbio), Eleonora Trivella (VVF Billi) che si è piazzato secondo dietro all’Olanda al termine di una gara non eccessivamente combattuta, anche se solo a metà gara le posizioni si sono ben delineate.

Qualificato per la semifinale il doppio senior di Romano Battisti e Francesco Fossi (Fiamme Gialle) che, senza forzare eccessivamente, si è piazzato secondo dietro alla Norvegia (passavano il turno le prime due imbarcazioni). Una gara che però è servita loro più che altro per rientrare nell’atmosfera delle competizioni mondiali. In semifinale pure il doppio senior femminile di Cecilia Bellati (SC Diadora) e Alessandra Patelli (SC Sile), le mitiche “ragazze dell’est” che, seppur arrivate terze dietro a Gran Bretagna, prima, e Nuova Zelanda, seconda, non sono mai state eccessivamente impegnate poiché le posizioni si sono subito assestate già nella prima parte di gara.

Superamento del turno anche per il quattro senza pesi leggeri formato da Jiri Vlcek, Armando Dell’Aquila, Livio La Padula (Fiamme Oro) e Giorgio Tuccinardi (Forestale) che ha vinto impressionando per potenza e determinazione dimostrata per tutto il corso della regata. Una formazione tecnicamente perfetta che si è staccata subito dai blocchi ed ha imposto il suo martellante ritmo: prima a 500 metri con oltre una barca di vantaggio sulla Spagna. Decisi, grintosi – tanto da strappare in sala stampa dai giornalisti tedeschi un gradito “very well” –, non hanno avuto sussulti e sino a tre quarti di gara hanno mantenuto un buon distacco dagli avversari. Sul finale la barca azzurra si è  lasciata ricuperare dall’Olanda e dalla Spagna, ma comunque ha concluso con mezza barca di vantaggio vincendo la gara e guadagnando la semifinale.

Domani, nella terza giornata di qualificazioni, sono previsti i recuperi del singolo femminile pesi leggeri di Denise Zacco (SS Murcarolo) – ore 10.07, le 3.07 italiane –, in semifinale le prime due e si dovrà scontrare con India, Australia, Irlanda, Canada e Corea; il due senza senior femminile di Beatrice Arcangiolini (SC Firenze e Gaia Marzari (SC Lario) con partenza prevista per le 10.28 (3.28 in Italia) ed avrà in gara Corea, Russia, Australia e Vietnam (i primi tre in semifinale). Recupero pure per il quattro di coppia senior femminile di Sara Magnaghi (SC Moltrasio), Giada Colombo (SC Tritium), Laura Schiavone (CC Irno) e Gaia Palma (Sisport Fiat), il via alle 11.59 e le prime due vanno direttamente in finale, ma dovranno stare attente a Bielorussia, Australia, Olanda e Corea. Impegno decisivo per il quattro di coppia senior di Domenico Montrone, Simone Venier, Gabriele Cagna (Fiamme Gialle) e Luca Rambaldi (SC Padova) che dovrà per forza arrivare tra i primi tre per poter tentare attraverso la semifinale di raggiungere la finalissima. In gara con la barca azzurra, alle 12.13, Polonia, India, Repubblica Ceca, Russia e Corea. A chiudere la serie di recuperi il singolo AS maschile di Fabrizio Caselli che oggi, pur lottando con gli altri concorrenti e con un evidente miglioramento tecnico, non è riuscito a rimanere agganciato alla barca australiana ed ha chiuso al quarto posto. Ne passano solo due in finale, il via alle 14.10, e dovrà vedersela con Germania, Ucraina, Brasile e Ungheria.

Oltre ai recuperi, sempre domani ci sarà la consueta gara per l’assegnazione della corsia, le cosiddette preliminary race, riservata agli equipaggi che sono già in finale diretta. Per l’Italia, come abbiamo prima evidenziato, scenderanno in acqua, alle 10, il quattro senza donne, alle 10.21 l’otto pesi leggeri e, alle 14.50, la barca para-rowing del quattro con misto LTA.

Nelle immagini (© Canottaggio.org – ph mimmo perna): il due senza pesi leggeri Goretti-Luini; il quattro di coppia PL maschile; il quattro di coppia PL femminile; il quattro senza pesi leggeri; il due senza femminile Marzari-Arcangiolini; il quattro di coppia.