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Il Saturnia è Campione del Mondo, argento per Martini, bronzo  al Circolo Marina Mercantile

sabato 17 Agosto 2013

Il Saturnia è Campione del Mondo, argento per Martini, bronzo  al Circolo Marina Mercantile

TRIESTE, 18 agosto 2013 – Trieste è il Coastal Rowing mondiale: tre medaglie per gli equipaggi triestini ai mondiali per Clubs di Coastal Rowing ad Helsingborg in Svezia: oro al 4 di coppia con timoniere del Saturnia, argento al singolista triestino Martini della Canottieri Padova, e bronzo al doppio del Cmm “N. Sauro”. Un Campionato del mondo per società interessante, quello disputato venerdì e sabato sullo stretto tra Svezia e Danimarca, in prossimità della costa svedese di Helsingborg, nella contea della Scania. Un’edizione particolare, con delle novità rispetto alle precedenti edizioni del mondiale di coastal rowing, ultima nata tra le discipline di canottaggio, che si disputa su imbarcazioni di chiaro stampo velico (ad 1, 2, 4 vogatori, in quest’ultimo caso più il timoniere).

Delle novità si parlava, che riguardavano il campo di gara, non più un triangolo o un percorso a bastone, ma un percorso a 6 lati di diversa lunghezza (4 km nelle batterie, 6 nelle finali), ed un arrivo con l’imbarcazione sulla spiaggia ed ultimo tratto (un centinaio di metri), di corsa. 19 nazioni presenti, con 309 vogatori (203 uomini e 106 donne), davano vita ad una rassegna iridata che vedeva una forte e qualificata partecipazione italiana (44 concorrenti su 19 imbarcazioni), seconda solo agli 83 partecipanti della Francia, nazione nella quale il Coastal è nato. 2 ori, 1 argento ed 1 bronzo per i clubs italiani, conquistati (a parte l’oro nel doppio della Santo Stefano a Mare), tutti da equipaggi triestini.

Nel 4 di coppia con timoniere, al termine di una gara lunga e difficile, iniziata con una falsa partenza con le barche che dovevano riprendere posizione, la barca del Saturnia, vinceva il titolo mondiale con Lorenzo Tedesco, Federico Duchich, Simone Ferrarese, Alessandro Mansutti e Stefano Gioia al timone, che precedevano Russia 1 e Francia 1 giunte nell’ordine. La barca triestina, più volte sul podio nelle rassegne mondiali di Coastal Rowing precedenti, (“Finalmente, dopo 4 argenti, questo oro ci voleva!” è stato il commento a caldo del tecnico del sodalizio barcolano Spartaco Barbo; n.d.r.), si presentava delle 22 formazioni nella specialità più lunga dell’aviron de mer, come la formazione da battere. Federico Duchich e Alessandro Mansutti (azzurri sull’otto ai mondiali under 23 di Linz 2013), Simone Ferrarese (argento in 4 senza alle Universiadi di Kazan) e Lorenzo Tedesco (azzurro sul 4 senza alle Universiadi di Kazan), con al timone l’esperto Stefano Gioia (allenatore in seconda al Saturnia e cox plurititolato), non si lasciavano intimorire dagli avversari, prendendo subito la leadership della gara e non lasciandola fino sul traguardo, che tagliavano con un vantaggio di una trentina di secondi. Nel singolo, dopo una gara avvincente, il triestino Simone Martini, atleta della SC Padova, si è arreso solo (di 1”) allo spagnolo Gumprecht, che vinceva il titolo mondiale, terzo posto, per lo svedese Peter Berg.

Una gara che avrebbe potuto rappresentare il primo titolo iridato per l’atleta triestino, se solo non fosse stato ostacolato nella fase finale di corsa a piedi sulla spiaggia, al momento di entrare nell’imbuto che portava al traguardo. Tesserato da qualche stagione per la Canottieri Padova, argento alle Universiadi di Kazan 2013 in 4 senza, con un’eccellente esperienza di Coastal, che lo ha visto ai mondiali di Bari 2011 al secondo posto per un’inezia, Martini a Helsingborg ha cercato una rivincita, che per 1 solo secondo lo ha visto confermarsi medaglia d’argento. Nella stessa finale, 12° posto per il triestino Pietro Milos (Adria) penalizzato all’arrivo di 2’.

Nel doppio maschile, medaglia di bronzo per l’equipaggio del Circolo Marina Mercantile “Nazario Sauro” di Andrea Milos e Stefano Donat, preceduti dall’equipaggio italiano della Santo Stefano a Mare (oro) e dalla Grecia (argento). Una gara tutta d’attacco per i due atleti del Cmm sempre nel gruppetto di testa sin dalla partenza. A metà gara circa dovevano cedere la prima posizione ai liguri di Santo Stefano, mentre, sull’ultimo lato, quello d’arrivo, nel forcing del serrate, subivano un ritorno veemente dell’equipaggio greco, che cercavano di respingere.

Sul traguardo, transitava in terza posizione la barca triestina, che andava così alla conquista di una importante medaglia di bronzo. Nella stessa finale, 5° posto per il Saturnia di Niccolò Forcellini e Federico Parma. Alla fine delle premiazioni, Helsingborg passava il testimone alla greca Salonicco che ospiterà il prossimo anno dal 17 al 19 ottobre, il mondiale di coastal rowing.