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Le ragazze dell’otto: un mondiale all’attacco!

sabato 17 Agosto 2013

Le ragazze dell’otto: un mondiale all’attacco!

ROMA, 17 agosto 2013 – Battuta su battuta abbiamo cercato, nell’intervista realizzata prima del volo verso la Corea, di rendere l’idea del lavoro che ha portato a costituire l’otto rosa di Laura Basadonna (Sisport FIAT), Sabrina Noseda (SC Lario), Irene Vannucci (VVF Tomei), Erika Faggin (Canottieri Gavirate), Federica Menegatti (SC Padova), Benedetta Bellio (SS Murcarolo), Beatrice Arcangiolini (SC Firenze), Gaia Marzari (SC Lario), Franziska Goller-timoniere (VVF Billi). Un percorso impegnativo, fortemente voluto dalla direzione tecnica, alla fine ha portato alla luce una barca che è in Corea per offrire un feedback importante per comprendere se la strada imboccata è quella giusta.

Secondo Erika Faggin: “Stiamo costruendo l’otto pian piano. Abbiamo apportato delle modifiche alla barca di Siviglia. C’è sicuramente molta fiducia nei tecnici, conosco questa modalità di allenamento e so quello che può dare. Certo è pesante ma si può affrontare avendo ben chiari gli steps volta per volta. Si parte da piccoli obiettivi come ad esempio un miglioramento tecnico, la correzione di un singolo difetto e da lì si costruisce il percorso che punta al traguardo importante. Per me la convocazione è stata già una grande conquista ora sono pronta a dare il meglio”.

Positiva l’impressione del timoniere Franziska Goller, che sta prendendo contatto con l’ambiente internazionale: “Io sono arrivata martedì (6 agosto ndr) e da allora il lavoro ha dato ottimi frutti. I miglioramenti si sono visti continuamente. Sono molto soddisfatta per quest’esperienza perché non credevo di farla così presto. Sicuramente sento di dover imparare ancora tanto però già in questi giorni sto entrando in sintonia con la squadra. So che dovrò coordinare e dare sicurezza alla compagine per questo sto lavorando anche molto su di me, attraverso il confronto con le altre ragazze e con gli altri timonieri”.          

Sulla barca sono molti gli elementi giovani, oltre Franziska c’è anche Beatrice Arcangiolini: “Io sono under 23 primo anno quindi ho ancora tempo. Sono impegnata nel due senza senior e nell’otto senior. L’impegno è molto grande però cercheremo di fare del nostro meglio. Il due senza lo abbiamo già schierato nel mondiale under 23 e siamo andate abbastanza bene, siamo arrivate terze. Sicuramente sappiamo di più quanto possiamo rendere. L’otto è più una scoperta. A fronte di quanto ci verrà richiesto, cercheremo di essere aggressive e di non accontentarci, sarà un mondiale all’attacco”.

Un’altra giovane promessa sulla barca regina è Gaia Marzari anche lei chiamata al doppio impegno: “Essendo io e Beatrice impegnate sia sull’otto che sul due senza, in questo momento stiamo dividendo gli allenamenti. Con l’otto abbiamo fatto poche uscite mentre il due senza è una barca più collaudata. L’abbiamo portata anche ai campionati under 23. Quest’impegno per noi è un’occasione per fare dell’esperienza, poi quel che viene, viene. Io cercherò in ogni caso di dare il massimo, di avvicinarmi all’impegno con la giusta mentalità”.

L’imbarcazione ha visto anche l’inserimento di un ex PL, Sabrina Noseda, in forza anche sul quattro senza: “Il quattro senza è ancora in via di definizione. L’otto invece, rispetto agli europei, sta andando molto meglio. Sono salite le ragazze del due senza e quindi l’abbiamo rinforzato. Mi sembra che i risultati si siano visti, anche rispetto alle altre barche. Nonostante la stanchezza e il carico di lavoro che stiamo facendo, infatti, i tempi stanno andando bene. Per quello che riguarda me è il primo anno da senior. Sono sempre stata peso leggero. Questa categoria mi consente di vivere la preparazione in maniera molto più rilassata e di ottimizzare il lavoro”.

Sia sul quattro senza che sull’otto anche Laura Basadonna: “Il quattro senza è stato definito all’ultimo, quindi non possiamo stimarne le reali potenzialità. L’otto invece lo valuto positivamente. Le sensazioni sono buone e ritengo ci siano le possibilità di disputare una bella gara. Per quello che riguarda l’allenamento, io sono cresciuta con Bebo Carando quindi questo approccio non è nuovo per me. Si tratta sicuramente di un programma duro ma a me piace. Personalmente non riesco a rendere con allenamenti troppo leggeri. Per rendere al meglio devo essere molto allenata”.

E dulcis in fundo Benedetta Bellio, un’atleta non nuova agli impegni internazionali: “Sono in raduno da 18 luglio. Avendo alternato una settimana al 100, una al 75 e un’altra al 100, ora si avverte un po’ di stanchezza. Spero, da lunedì quando scaricheremo il lavoro, di sentirmi meglio. A livello internazionale ho già disputato gli Europei a Siviglia e le Universiadi. Queste ultime in particolare sono state davvero una bella esperienza, sia la gara che tutto il contorno. La Corea rappresenta per me la prima esperienza mondiale e c’è tanta curiosità. Voglio mettermi in gioco e dare il meglio”.