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2 ori, 3 argenti e 1 bronzo: tutti in medaglia i biancorossi  ai Mondiali Junior

lunedì 12 Agosto 2013

2 ori, 3 argenti e 1 bronzo: tutti in medaglia i biancorossi  ai Mondiali Junior

FIRENZE, 12 agosto 2013 – Una cosa del genere a Firenze, alla Società Canottieri “Firenze”, non si era mai vista: sei atleti convocati ad un Campionato Mondiale, tutti che tornano a casa con una medaglia al collo, specificatamente due ori, tre argenti e un bronzo. L’impegno iridato in questione è il Mondiale Junior a Trakai, in Lituania.

Le due più importanti arrivano dalla stessa imbarcazione, il quattro con. I protagonisti sono Jacopo Mancini, terzo carrello della barca, e Niccoló Mancusi, il timoniere. Due storie diversissime tra loro. Jacopo, al terzo Mondiale Junior, da sempre, come obiettivo primario della vita, ha quello di emergere nel canottaggio, e per riuscirci si trasferisce giovanissimo al College Federale di Piediluco, dove studia e si allena sotto gli insegnamenti di un maestro come Agostino Abbagnale, tre ori olimpici tra il 1988 e il 2000. Niccoló, giovanissimo, fa parte della squadra Allievi e Cadetti del club remiero biancorosso, e inizia a fare il timoniere per necessitá di squadra nemmeno un anno fa, e per il suo primo Mondiale sacrifica il Festival dei Giovani, quella che per lui è la gara nazionale di maggior rilievo. Saranno scelte vincenti per entrambi. A Trakai, il loro quattro con domina dall’inizio alla fine, mette in atto una sinfonia che, per gli avversari, é inascoltabile. Il quattro con azzurro è primo sin dalla prima palata e non molla mai la testa, resistendo ai vari attacchi di Germania e Francia. La sinfonia si chiude con il titolo mondiale conquistato con un secondo e quattro decimi sui tedeschi e due secondi sulla Bielorussia.

La prima medaglia d’argento la porta in bacheca Lorenzo Pietra Caprina, che in Lituania difendeva il titolo iridato conquistato sul quattro senza l’anno passato in Bulgaria, a Plovdiv. L’exploit d’oro non si ripete purtroppo, ma il quattro senza italiano con Lorenzo prodiere al quarto carrello, lotta dall’inizio alla fine, andandosi a prendere un meritatissimo argento a due secondi da una fortissima Romania e con oltre cinque secondi di margine sulla Polonia terza. Il giorno dopo arrivano gli altri due argenti, grazie all’otto con Neri Muccini capovoga e Leonardo Pietra Caprina, fratello minore di Lorenzo e ancora categoria Ragazzi, al secondo carrello. La loro finale ha dell’impressionante. Germania e Gran Bretagna sembrano imprendibili e l’ammiraglia azzurra si attesta in terza posizione, fino al rush finale degli ultimi 500 metri, quando il passo imposto da Neri si fa incessante fino a risalire a ridosso dei due battistrada. L’otto non si scompone, aumenta l’andatura, e alla fine riesce a prendersi l’argento dietro i tedeschi e davanti all’arrembante Serbia. Una curiosità: lo scorso anno Lorenzo Pietra Caprina vinse l’oro iridato con un centesimo appena di margine; quest’anno é ancora solo e soltanto un centesimo a separare il fratello Leonardo e Neri dal titolo di campioni del Mondo. Ironia della sorte. Una sorte comunque bellissima, e da sfidare ancora: Neri ha ancora un anno da Junior, Leonardo addirittura due.

Infine c’è il bronzo di Lucrezia Fossi, splendida protagonista nel terzo posto dell’otto rosa dietro Romania e Germania. Un bronzo il suo mai in discussione, frutto di una gara accorta e perfettamente orchestrata da Lucrezia e compagne, sempre abili a rimanere in scia delle due battistrada tenendo a debita distanza le avversarie, non per nulla la Bielorussia chiude quarta a oltre cinque secondi dal podio. Con questo bronzo Lucrezia conferma la grande tradizione femminile della Canottieri “Firenze”, societá leader in Italia del settore ormai da un decennio, e contribuisce alla conferma dell’otto Junior femminile ai vertici del canottaggio mondiale dopo il bronzo della passata stagione che vide protagonista un’altra biancorossa, Beatrice Arcangiolini.


Niccolò Bagnoli – Ufficio Stampa Societá Canottieri “Firenze” –