COMO,
12 agosto 2013 - L'11 agosto
hanno festeggiato i 18 anni i gemelli Davide e Lorenzo Gerosa e lo hanno
fatto con al collo due medaglie pesanti, pesantissime. Oro mondiale per
Davide sul quattro con e argento mondiale per Lorenzo. E sull'ammiraglia
azzurra c'era pure un altro giovanissimo della Lario, Patrick Rocek al
timone. Patrick è figlio d'arte, il padre Jaro, oggi allenatore della Lario
è stato nazionale cecoslovacco e poi allenatore della Lario e in Sicilia, la
madre, Jana Tirolova è stata nazionale di pallavolo e ha militato a lungo
nella serie A1 italiana. Medaglia di legno, ma una gara che rimarrà a lungo
nella storia del canottaggio giovanile a anche per Andrea Guanziroli e
Riccardo Coan, sul quattro di coppia.
Il mondiale under 19 di canottaggio si è chiuso in Lituania, a Trakaj, con
l'Italia che vince 6 medaglie (2 d'oro, 3 d'argento e 1 di bronzo). Lotto di
Lorenzo Gerosa, con tutti elementi giovanissimi oveva difendere il titolo
dello scorso anno e lo ha fatto davvero degnamente anche se, per solo un
centesimo, ha perso l'oro e vinto uno strepitoso argento al fotofinish
contro una Germania che ha strappato il successo all'Italia solo per il
gioco delle prue. Un finale travolgente durato seicento metri ha
scompaginato la testa della regata con tre barche, Serbia, Germania e
Italia, a scambiarsi le posizioni al comando per "tuffarsi" insieme sul
traguardo con la barca tedesca prima, gli azzurri al secondo posto, a un
centesimo, e la Serbia al terzo, staccata di 23 centesimi dai vincitori.
Buona
la partenza azzurra che la porta subito a ridosso di Germania e Romania che
fanno il ritmo. Ai primi 500 metri l'ammiraglia azzurra è quinta, la Serbia
attacca e supera la Germania e a metà gara è prima. L'Italia sempre quinta
accorcia progressivamente il distacco e si porta alla pari di Germania e
Gran Bretagna. A 1500 metri l'Italia è terza e sul finale, in una lotta al
cardiopalmo, l'Italia si piazza, per un centesimo, dietro alla Germania
vincendo l'argento. Una rincorsa iniziata a 600 metri dell'arrivo che ha
scompaginato tutto quello visto durante la gara con la Germania prima e poi
seconda e poi ancora prima, mentre la Serbia con l'attacco dell'Italia
veniva risucchiata al terzo posto. Solo il gioco delle punte ha fatto sì che
il mondiale prendesse la strada tedesca. Grande gara azzurra. Medaglia
d'argento. 1. Germania (Maximilian Brosche, Johann Wahmhoff, Richard
Bensmann, Laurits Follert, Anton Schulz, Marc Leske, Theo Kessner, Paul
Gebauer, Dominguez Mario Acosta) 1.50.05, 2. Italia (Andrea Maestrale-CN
Posillipo, Lorenzo Gerosa-SC Lario, Alessandro Piffaretti-SC Moltrasio,
Emanuele Fiume-Pro Monopoli, Vittorio Serralunga-RCC Cerea, Simone
Tettamenti-SC Moltrasio, Leonardo Pietra Caprina, Neri Muccini-SC Firenze,
Patrick Rocek-timoniere-SC Lario) 5.50.06, 3. Serbia (Uros Marinkovic, Bojan
Dosljak, Nikola Kekic, Nikola Selakovic, Ljubomir Gavric, Martin Mackovic,
Viktor Pivac, Aleksa Stankovic, Mateja Josic) 5.50.28, 4. Gran Bretagna
(Joel Cooper, Elliott Piercy, Harry Lonergan, Morgan Bolding, Matthew
Carter, Oliver Knight, Matthew Benstead, Titus Morley, Ian Middleton)
5.51.81, 5. Australia (Lachlan Webster, George Richards, Joshua Nothnagel,
Carter Dickinson, Benjamin Strathmore, Adam Croxford, Max Rennie, Harry Fox,
William Bartley) 5.54.32, 6. Romania (Bogdan-Constantin Nechifor,
Eugen-Alexandru Luca, Gabriel Stefan, Ciprian Tudosa, Razvan-Stelian
Pascalau, Aurel-Stefan Cirgea, Toma-Alexandru Pomparau, Sergiu-Vasile Bejan,
Adrian Munteanu) 5.55.82
Nel
quattro con è l'Italia a fare l'andatura in una gara che si preannuncia
combattutissima tra Azzurri e tedeschi. Al passaggio della prima frazione
l'Italia è in prima posizione, che mantiene anche a metà gara mentre la
Germania non molla e tenta di sopravanzare la barca italiana, mentre la
Francia, terza, continua a fare pressing sulle battistrada. Ma l'Italia è
imprendibile e continua la sua corsa vincente verso il traguardo che taglia
davanti a tutti e conquista il titolo di campione del mondo con un secondo e
41 centesimi di vantaggio sui tedeschi. 1. Italia (Antonio Vicino-CRV
Italia, Jacopo Mancini-SC Firenze, Niccolò Pagani-Tevere Remo, Davide
Gerosa-SC Lario, Niccolò Mancusi Lotti-timoniere-SC Firenze) 6.22.28, 2.
Germania (Nick Blakenburg, Maximilian Wagner, Wolf Schroeder, David
Wollschlaeger, Philipp Baumgard) 6.23.69, 3. Bielorussia (Yauhen Slizh,
Viktar Tryzha, Uladzislau Ramantsou, Aliaksei Harshenin, Mikalai Suzko)
6.24.24, 4. Nuova Zelanda (Callum Ross, Cameron Webster, Alexander Bardoul,
Ryan Rasmussen, Jonathon Brown) 6.25.83, 5. Francia (Raphael Lescieux, Sean
Vedrinelle, Quentin Stender, Anatole Ryngaert, Theo Magda) 6.25.98, 6. Gran
Bretagna (Misha Wilcockson , William Geffen , Charles Elwes, Robbie Wendin
Iv, Samuel Collier) 6.32.98
Infine in quattro di coppia con sei barche tutte sulla stessa linea nei
primi 200 metri con la Germania leggermente in vantaggio. Nella prima
frazione la barca azzurra è terza ed ha l'onere di difendere il titolo vinto
lo scorso anno. Nuova Zelanda, Italia e Cina a lottare per l'argento e il
bronzo ma anche per attaccare la Germania che non riesce a staccare le
inseguitrici. A metà gara è sempre la Germania la barca da battere e Nuova
Zelanda, Italia e Cina, ma anche gli USA, stanno facendo di tutto per
riprenderla. A 1500 metri sono Germania, Nuova Zelanda e Cina a transitare
nelle posizioni valide per il podio. Ma l'Italia non ci sta e tenta sul
finale un ultimo e lungo attacco alla Cina per salire sul podio ma la barca
cinese reagisce e per soli 20 centesimi l'armo azzurro rimane fuori dal
podio. Italia quarta. 1. Germania (Max Appel , Alex Sievers, Hannes Redenius,
Georg Teichmann) 5.57.27, 2. Nuova Zelanda (Jack O'leary, Martyn Davenport,
Benjamin Crosbie, Mitchell Mackenzie-Mol) 5.59.97, 3. Cina (Ha Zang, Jixiang
Yin, Xulin Ni, Yaxin Fu) 6.02.09, 4. Italia (Andrea Guanziroli-SC Lario,
Andrea Crippa-SC Lecco, Stefano Morganti-SC Tremezzina, Riccardo Coan-SC
Lario) 6.02.29, 5. Sud Africa (Matthew Gearing, Robin De Villiers, Daniel
Watkins, Kyle Schoonbee) 6.09.94, 6. USA (Kevin Coyle, Benjamin Davison, Iii
John Kelley, Christopher Wales) 6.11.48
Grande soddisfazione per il presidente della Canottieri Lario, Enzo Molteni,
che ieri ha ricevuto le felicitazioni per il titolo mondiale direttamente
dal sindaco Mario Lucini. "E' la prima volta che un sindaco si felicita con
noi in tempo reale. Una bella novità per la nostra Lario" attacca Molteni
che ha voluto seguire i "suoi" ragazzi direttamente a Trakaj. "Sono legato
in modo viscerale a questo gruppo. Sono giovani che ho visto crescere,
entrare bambini in canottieri. Abbiamo gioito tutti per i loro successi
conquistati con la serietà e la dedizione quotidiana all'impegno nel seguire
le direttive dei nostri allenatori, prima Davide Noseda, poi Oscar Donegana
e Stefano Fraquelli. E oggi da loro primo tifoso gioisco nel vederli
campioni.Vorrei infine dire grazie a tutti, al vicepresidente Maurizio
Ballabio, al direttore tecnico Stefano Fraquelli e poi ancora a Oscar, a
Davide a Jaro che oggi festeggia come allenatore e come padre e naturalmente
ai nostri strepitosi ragazzi".
Nelle foto (© Canottaggio.org - ph mimmo perna) l'otto e il quattro con di
Davide, Lorenzo Gerosa e del timoriere Rocek
Paolo Annoni - Ufficio Stampa
Canottieri Lario G.Sinigaglia