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Il mondiale dell’Italia prosegue verso le prime finali di domani

venerdì 9 Agosto 2013

Il mondiale dell’Italia prosegue verso le prime finali di domani

TRAKAI, 09 agosto 2013 – Domani il mondiale junior entra nel vivo con l’assegnazione dei primi cinque titoli iridati nelle specialità del quattro senza donne, quattro con, due senza donne (finale in cui l’Italia non è presente), quattro senza uomini e quattro di coppia donne. Oggi altre tre barche si sono qualificate per le finali raggiungendo il quattro con e il quattro senza femminile, in finale già dai giorni scorsi. Vediamo ora, partendo dalle barche finaliste, come si sono comportate le formazioni azzurre. Finale, quindi, per l’ottorosa timonato da Camilla Contini (Canottieri Gavirate) e formato da Serena Lo Bue (SC Palermo), Lucrezia Fossi (SC Firenze), Ilaria Broggini (SC Corgeno), Veronica Calabrese (Canottieri Gavirate), Sara Barderi (SC Pontedera), Silvia Terrazzi (SC Arno), Claudia Destefani (Fiamme Gialle), Sandra Celoni (GS Cavallini), che disputerà la finalissima domenica 11. L’ammiraglia femminile, da subito in seconda posizione, si è posta all’inseguimento della Germania sin dalle prime battute e, per 1500 metri, ha sempre incalzato la barca tedesca. Sul finale, visto che passavano le prime quattro barche, l’ottorosa si è lasciato superare dalla Bielorussia.

Ha raggiunto la finale pure per il quattro di coppia femminile di Valentina Rodini (SC Bissolati), Valentina Iseppi (SC G. D’Annunzio), Stefania Gobbi (SC Padova) e Chiara Ondoli (SC De Bastiani) che, dopo essere stato terzo per metà gara, ha tagliato il traguardo a ridosso della Romania, prima, facendo segnare anche il terzo tempo di semifinale. Un secondo posto che ha infastidito non poco la barca rumena costretta a cambiare passo per tentare di arginare il ritorno azzurro (Finale domani alle 14.55, le 13.55 italiane).

La terza barca a raggiungere la finale è stato il quattro senza, campione del mondo in carica, formato da Lorenzo Pietra Caprina (SC Firenze), Giovanni Abagnale (CN Stabia), Luca Lovisolo (RCC Cerea) e Alberto Di Seyssel (SC Armida). L’equipaggio italiano dopo una partenza controllata, ed il passaggio in seconda posizione nella prima frazione, è passato al comando costringendo la Repubblica Ceca e la Polonia a inseguire. A metà gara, dopo un rinforzo azzeccato, è andato in netto vantaggio sulla Polonia che ha reagito per agguantare una delle tre posizioni valide per l’accesso in finale. Sul finale l’Italia ha mantenuto con autorevolezza la testa, chiudendo la semifinale col miglior tempo complessivo davanti alla Romania vice campione del mondo lo scorso anno a Plovdiv e vincitrice della seconda semifinale (Italia 6.01.32, Romania 6.02.21). La finale sempre domani alle 14.40, le 13.40 italiane.

Oltre a queste tre barche, saranno in gara domani per disputare le finalissime anche il quattro senza donne di Giulia Campioni (SC San Miniato), Elena Waiglein (CC Saturnia), Carmela Pappalardo (CC Irno), Ludovica Serafini (CC Aniene), che hanno la finale alle 14.00, le 13 in Italia, e il quattro con di Antonio Vicino (CRV Italia), Jacopo Mancini (SC Firenze), Niccolò Pagani (Tevere Remo), Davide Gerosa (SC Lario), Nicolò Mancusi Lotti-timoniere (SC Firenze) che disputerà la finale alle 14.10, le 13.10 italiane.

Fin qui le barche azzurre che sono entrate in finale. Ora vediamo quelle che si sono guadagnate la semifinale di domani dopo aver sostenuto oggi la prova dei quarti. In semifinale, quindi, il singolo femminile di Bianca Laura Pelloni (GS Speranza Pra’), terza ai primi 500 metri dietro alle battistrada Messico, secondo, e Gran Bretagna, prima. La barca azzurra, seconda ai 1000 metri, ha sferrato l’attacco ai settecento, mentre crollava il Messico superato anche dalla Romania. Posizione mantenuta anche al passaggio della terza frazione, mentre la barca inglese continuava la corsa vittoriosa verso il traguardo. Sul finale, dopo aver condotto una splendida gara, la sculler italiana è giunta seconda dietro alla Gran Bretagna con il secondo miglior tempo di manche (la semifinale domani alle 13.35, le 12.35 in Italia). Semifinale pure per il doppio maschile di Andrea Colombo (SC Lecco) e Alessandro Montaldi (SC Baldesio) che, seppur partito lento, è riuscito a ricuperare il gap iniziale ricuperando posizioni preziose portandosi, all’ultimo passaggio, in prima posizione mantenuta quasi fin sul traguardo quando è stato superato dalla Repubblica Ceca per soli 23 centesimi (la semifinale alle 12.46, le 11.46 in Italia).

Oltre a queste due barche che domani disputeranno le semifinali per l’accesso in finale, scenderanno in acqua anche il doppio femminile di Paola Piazzolla (LNI Barletta) e Arianna Mazzoni (SC Viareggio), in gara alle 12.39, le 11.39 italiane, il quattro di coppia maschile di Andrea Guanziroli (SC Lario), Andrea Crippa (SC Lecco), Stefano Morganti (SC Tremezzina) e Riccardo Coan (SC Lario), in gara alle 13, le 12 italiane. Chiuderà la serie di semifinali l’ammiraglia maschile di Andrea Maestrale (CN Posillipo), Lorenzo Gerosa (SC Lario), Alessandro Piffaretti (SC Moltrasio), Emanuele Fiume (Pro Monopoli), Vittorio Serralunga (RCC Cerea), Simone Tettamanti (SC Moltrasio), Leonardo Pietra Caprina, Neri Muccini (SC Firenze), Patrick Rocek-timoniere (SC Lario) in gara alle 13.42, le 12.42 italiane.

Non sono riuscite a superare il turno, infine, il due senza femminile di Elisa Mapelli (SC Tritium) e Federica Cesarini (Canottieri Gavirate), quarto nella propria semifinale e, quindi, a margine delle posizioni valide per l’accesso in finale conquistate da Australia, Germania e Gran Bretagna (finale B alle 11.57, le 10.57 in Italia); il due senza di Damiano Sibillo (Ilva Bagnoli), Tommaso Borsini (SC Limite) e il singolo maschile di Michele Mazzarini (Lavoratori Terni), che disputeranno la semifinale per l’accesso nelle finali C e D, rispettivamente, alle 9.30 e alle 10.26 (8.30 e 9.26 italiane).

Nelle foto (© Canottaggio.org – ph mimmo perna): l’ottorosa; il quattro di coppia femminile; il quattro senza maschile; Bianca Laura Pelloni; il doppio Colombo-Montaldi; il due senza Mapelli-Cesarini.