FIRENZE,
29 luglio 2013 -
Conferme di competitività, di crescita, di tradizione. Ha un sorriso grande così
la Società Canottieri “Firenze”, che anche nel 2013 potrà fregiarsi del titolo
di campione del Mondo. L’anno scorso furono ben tre – Stefano Oppo, Lorenzo
Pietra Caprina, Pietro Zileri – i biancorossi che ai Mondiali, nello specifico
nella categoria Junior, si fregiarono del titolo iridato, i primi due sul
quattro senza, il terzo sull’otto.
Ancora i Mondiali Junior devono svolgersi – Trakai, Lituania, dal 7 all’11
agosto, con al via per la “Firenze” Lucrezia Fossi, Jacopo Mancini, Neri Muccini,
Lorenzo Pietra Caprina chiamato alla difesa del titolo e il fratello Leonardo –
ma intanto il primo oro iridato della stagione per il circolo del Ponte Vecchio
è già in bacheca.
Arriva dai Mondiali Under 23 svoltisi nella cittadina austriaca di Linz lo
scorso fine settimana, e porta la firma di uno degli eroi del 2012: Stefano Oppo.
Il giovanissimo canottiere sardo, forgiato al College Federale di Piediluco
dalla leggenda Agostino Abbagnale e tesserato per la “Firenze” dall’anno scorso,
al primo anno nella categoria fa subito centro, conquistano l’oro mondiale sul
quattro senza Pesi Leggeri assieme ai piemontesi Gravina e Zaharia e al laziale
Di Girolamo. Un successo atteso – tre/quarti dell’imbarcazione, Oppo compreso,
fanno già parte del giro Assoluto e giusto poche settimane fa avevano gareggiato
in Coppa del Mondo a Lucerna – ma non certo scontato, come ha dimostrato il
campo. La finale infatti, presa senza patemi al primo colpo, è stata incerta
fino ai 1500 metri, con la Gran Bretagna ad insidiare l’armo azzurro, che a poco
meno di 400 metri dal traguardo sferra l’attacco decisivo, relegando gli inglesi
a quasi un secondo e mezzo di distacco e mettendosi l’oro iridato al collo
(Francia bronzo su Spagna, Germania e Stati Uniti), per Stefano il secondo
consecutivo. Nella bacheca della Canottieri “Firenze” il titolo mondiale Under
23 mancava dal 2008, quando Francesco Fossi vinse l’oro sul quattro con.
Da Linz arriva anche una medaglia di bronzo, quella di Beatrice Arcangiolini nel
due senza femminile assieme alla comasca Gaia Marzari. Equipaggio affiatato, le
due ragazze sono anche loro nel giro azzurro Senior (quinte a fine maggio a
Siviglia agli Europei Assoluti) ed erano la punta di diamante della spedizione
rosa in Austria. Non hanno disatteso, nonostante la batteria di qualificazione
avesse deluso, con un quinto posto staccatissimo dalle prime. Ai recuperi
infatti la biancorossa Beatrice, al secondo carrello, e Gaia si sono prese la
finale con una prova caparbia su Australia, anch’essa qualificata, e Ucraina
prima delle eliminate, e alla resa dei conti tirano fuori tutta l’esperienza
maturata tra i grandi: al via Romania e Australia si involano verso i primi due
gradini del podio, mentre le azzurre battagliano con la Germania per il bronzo;
ai 1500 metri le tedesche incalzano ma le italiane non mollano, e nel
serratissimo testa a testa degli ultimi 200 metri è la Germania a passare, ma
l’Italia senza mollare un attimo sorpassa a sua volta l’Australia, e per il duo
Arcangiolini/Marzari è bronzo, a tre decimi dall’argento delle tedesche ma
soprattutto con le australiane giù dal podio per appena diciassette centesimi.
Per Beatrice questo bronzo è il secondo dopo quello sull’otto Junior femminile
del 2012, e le spalanca le porte del Mondiale Senior – discorso che vale anche
per Oppo – in programma in Corea del Sud la prima settimana di settembre.
A Linz c’erano altri due portacolori della “Firenze” in gara, Bernardo Nannini
sull’otto e Pietro Zileri sul quattro senza. Per il primo, uno specialista
dell’ammiraglia dopo le due medaglie iridate da Junior (bronzo nel 2010, oro nel
2011), arriva un terzo posto in finale B, nono complessivo, per il quale non c’è
da rammaricarsi: avendo ripreso l’attività a tempo pieno solo a maggio, dopo una
parentesi di stop per dedicarsi agli studi, già aver raggiunto la convocazione
azzurra è stato un grande traguardo.
Per il secondo invece qualche rammarico c’è, visto che il suo quattro senza
chiude quarto, giù dal podio per appena un paio di secondi dal bronzo degli
americani (oro Romania, argento Australia). Questo quarto posto raggiunto al
primo Mondiale Under 23 dopo due ori iridati Junior sull’otto, per di più su
una barca difficilissima come il quattro senza, racchiude in sé tuttavia la
consapevolezza di avere quello che, con passione e allenamento, può essere un
grande futuro.
Archiviato il Mondiale Under 23, la Società Canottieri “Firenze” si concentra
sul prossimo obiettivo stagionale dei suoi ragazzi in azzurro, la Coupe de la
Jeunesse, seconda manifestazione europea per nazionali dopo i Campionati Europei
e in programma a Lucerna, in Svizzera, dal 2 al 4 agosto. Sette i fiorentini in
azzurro: Edoardo Bellisario, Lapo Corenich, Dario Favilli, Matteo Pola, Guido
Scalini, Pietro Susini ed il timoniere Edoardo Merenda. Due i giorni di finali,
con i biancorossi che saranno alternati sul quattro con azzurro dal direttore
tecnico biancorosso Luigi De Lucia, anch’egli al seguito della trasferta
svizzera.
Niccolò Bagnoli – Ufficio Stampa Società Canottieri “Firenze” –
Nelle foto
canottaggio.org: Beatrice Arcangiolini dopo la premiazione (a dx) a fianco
del presidente federale Giuseppe Abbagnale e della compagna Gaia Marzari;
Stefano Oppo (secondo da sx) dopo la premiazione con il presidente Abbagnale ed
i compagni di barca; Pietro Zileri in azione sul quattro senza (al terzo
carrello); Bernardo Nannini.