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Mondiale Under 23. Quattro medaglie per l’Italia

sabato 27 Luglio 2013

Mondiale Under 23. Quattro medaglie per l’Italia

LINZ, 27 luglio 2013 – Il canottaggio azzurro ha chiuso la prima giornata di finali ai Mondiali Under 23 con la vittoria di tre medaglie d’oro, una medaglia di bronzo, due quarti e un sesto posto. Questo è il bottino della Nazionale seguita da Claudio Romagnoli per le donne e da Spartaco Barbo per gli uomini. La prima barca a far riecheggiare sul campo di regata di Linz l’inno d’Italia è stato il quattro con di Massimiliano Rocchi (CRV Italia), Mario Cuomo (CC Irno), Vincenzo Abbagnale (CN Stabia), Luca Parlato (Marina Militare), Andrea Kiraz-timoniere (CC Saturnia) che hanno dominato tutta la gara dalla partenza fino al traguardo. Un oro ipotecato grazie a un ritmo  mozzafiato da parte degli azzurri che ha piegato definitivamente le barche inseguitrici.

Il secondo titolo mondiale è arrivato dal due senza pesi leggeri di Francesco Schisano e Vincenzo Serpico (CN Stabia) che hanno bissato il titolo vinto lo scorso anno a Trakai (Lituania). I campioni del mondo in carica volevano fortemente questo secondo oro e sono scattati subito in avanti portando un ritmo di 40 colpi che ha messo in crisi gli avversari. Il finale è stato un assolo azzurro che ha contenuto con autorevolezza anche il disperato serrate degli inglesi che hanno tentato di rimanere agganciati, ma senza successo.

La terza medaglia d’oro è arrivata nel quattro di coppia pielle maschile, formato da Paolo Ghidini (SC Sebino Lovere), Michele Quaranta, Francesco Pegoraro (Sisport FIAT), Matteo Mulas (Lavoratori Terni) che, partiti in sordina, ai 1300 metri erano già secondi e ai 1500 primi imponendo la propria forza sugli avversari che non hanno potuto fare nulla. Il finale di gara è stato pressoché solitario, con un distacco al traguardo di quasi tre secondi sui transalpini, secondi classificati.

La quarta medaglia, quella di bronzo, è opera del due senza del capitano della squadra femminile Gaia Marzari (SC Lario) e della fiorentina Beatrice Arcangiolini (SC Firenze). Le due ragazze italiane, dopo una partenza decisa, si sono piazzate a ridosso delle prime transitando nella prima frazione in quarta posizione. Nella seconda metà gara le azzurre hanno ingaggiato un duello punta a punta appassionante con le tedesche per la terza posizione che, negli ultimi 250 metri le ha portate ad attaccare l’Australia, che stava pagando l’avvio troppo veloce. Sul traguardo Gaia e Beatrice mettevano la punta italiana davanti alle “aussie” ma erano beffate per l’argento dalle tedesche per soli 30 centesimi, mentre l’oro andava alla Romania.

I due quarti posti, peraltro medaglie mancate davvero per poco, sono arrivati dal quattro senza di Matteo Borsini (SC Limite), Pietro Zileri Dal Verme (SC Firenze), Roberto Bianco (Fiamme Oro), Cesare Gabbia (SC Elpis) che ha tentato sino all’arrivo di agguantare il gradino più basso del podio in una gara vinta dalla Romania davanti ad Australia e USA; e dal quattro di coppia femminile di Sara Magnaghi (SC Moltrasio), Giada Colombo (SC Tritium), Alessandra Patelli (SC Sile), Cecilia Bellati (SC Diadora) terze per metà regata e protagoniste di un finale che ha visto le sei barche in gara pressoché sulla stessa linea, con le azzurre che hanno lottato strenuamente sin sul traguardo. Per le azzurre l’amarezza di una medaglia sfuggita per un secondo e sedici centesimi, ma con il merito di averci provato comunque fino alla fine. Sesto posto, infine, per il quattro di coppia femminile pesi leggeri di Greta Masserano (CUS Torino), Francesca Fava (SC Bissolati), Alessandra Derme, Francesca Contini (Canottieri Gavirate).

Domani seconda e ultima giornata di finali con tre barche azzurre in gara: il singolo di Francesco Cardaioli (SC Padova), il doppio pesi leggeri di Leone Maria Barbaro (Tirrenia Todaro) e Simone Molteni (CUS Pavia) e il quattro senza pesi leggeri di Stefano Oppo (SC Firenze), Petru Alin Zaharia (SC Caprera), Guido Gravina (SC Cerea), Paolo Di Girolamo (Fiamme Gialle).

Nelle immagini (© Canottaggio.org – ph mimmo perna): il quattro con; il due senza pesi leggeri Serpico-Schisano; il quattro di coppia pesi leggeri; il due senza donne Marzari-Arcangiolini