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Così parlò Capitan Zaharia

venerdì 26 Luglio 2013

Così parlò Capitan Zaharia

LINZ, 26 luglio 2013 – “Sono il più vecchio della squadra, per questo sono in capitano – dice ridendo Alin, in gara nel mondiale di Linz nel quattro senza pesi leggeri – sento comunque la responsabilità di tutti i miei compagni su di me poiché il mio ruolo è quello di fare da collegamento tra la squadra e i tecnici e, ovviamente, dando il buon esempio”. Il buon esempio sicuramente lo dà eccome, e anche fare da collegamento tra tecnici e squadra riesce bene ad Alin. La sua aria scanzonata dimostra che ci si trova di fronte a un ragazzo sicuro di sé e attento a quello che gli accade intorno.

Ha iniziato a remare nel 2005 con la Canottieri Armida, mentre da tre anni è passato al Caprera. Nel frattempo però è iscritto all’Università di Torino e frequenta la Facoltà di Giurisprudenza. Alin Petru Zaharia non tradisce nemmeno le sue origini e a tal proposito ci dice: “Pur avendo un passaporto italiano sono di origini rumene e sono fiero di averle. Non posso dimenticarle, anche se è da quando ero piccolino che sono a Torino insieme alla mia famiglia. Ho il doppio passaporto e mi sento italiano per cui non mi piacciono le persone che generalizzano i comportamenti dando giudizi sia sull’Italia e sia sulla Romania: siamo in Europa e ancora, forse, non ce ne siamo accorti”.

Quando non rema Alin ama giocare a tennis e fare il PR nelle feste che organizza alla Caprera: “Mi piace molto stare in compagnia e, quindi, mi diverto a organizzare le feste con gli amici alle quali partecipo anche con la mia ragazza”. Alin Petru Zaharia ha all’attivo negli junior la vittoria al mondiale indoor del 2009, il 4° posto sempre nel 2009 al mondiale in doppio e l’oro all’europeo junior indoor. Ma è del quarto posto iridato che Alin ci dice: “Nel mondiale del 2009 sono rimasto fuori dal podio per pochi centesimi battuto proprio da una barca rumena. Questa cosa mi ha fatto riflettere, ma è lo sport e quindi va bene cosi”.

Ha partecipato, con questo di Linz, a tre mondiali Under 23 vincendo l’oro nel 2012 e ritirandosi per infortunio nel 2010: “Se penso a quel mondiale a come mi sono fatto male sento ancora dolore. Pensa, volevo solo aiutare a spostare dei cavalletti e invece questo mi si è chiuso sulla mano ferendomi gravemente a due dita. Una fatalità della quale porto ancora i segni”. Ora, dopo l’oro nel quattro senza pesi leggeri vinto agli Europei dello scorso anno Alin si sta preparando per entrare in squadra A: “Finito questo mondiale vado a Piediluco e mi metto a disposizione per la formazione di una barca che partecipi al mondiale in Corea. Mi piacerebbe molto parteciparvi, però da titolare. Vedremo, ora pensiamo a questo mondiale che è già abbastanza duro”.


Nelle foto: Alin Petru Zaharia; il 4 senza pesi leggeri in azione