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Monaco di Baviera: risultati e resoconti FINALI Specialità Olimpiche

domenica 17 Giugno 2012

Monaco di Baviera: risultati e resoconti FINALI Specialità Olimpiche

MONACO, 17 giugno 2012 – Giornata fredda a Monaco di Baviera. Contrariamente a venerdì e sabato, non c’è il sole e la temperatura è scesa a 18 gradi. Vento contro di moderata intensità.

Questi gli orari di gara dei nostri equipaggi. Si inizia con le FINALI B: alle 8:30 ul due senza femminile (Wurzel e Bertolasi); alle 8.44 il doppio femminile (Patelli e Colombo); alle 8:58 il quattro senza (Paonessa, Tranquilli, Capelli, Palmisano); alle 9.19 il quattro senza pesi leggeri (Danesin, Caianiello, Miani e Goretti); alle 9.26 il quattro di coppia di (Agamennoni, Venier, Galtarossa e Perino); alle 9.40 il singolo femminile (Schiavone).
A seguire le FINALI A: alle 10:45, il due senza (Mornati e Carboncini); alle 11:45 il doppio leggero (Bertini e Luini); alle 12:21 il quattro di coppia (Stefanini, Fossi, Frattini e Raineri).
 

FINALI A

Otto maschile
Spettacolare come sempre la finale delle ammiraglie, che conclude il programma delle regate di Coppa. Sin dalle prime palate si delinea il testa a testa tra le barche di Australia e Polonia. A metà gara la compagine biancorossa riesce a prendere un lieve margine sugli avversari e lo mantiene sin sulla linea del traguardo. 5’40″05 il tempo dei polacchi, Australia seconda a 1″37 e terza la Gran Bretagna, staccata di quasi tre secoindi.
 
1) POL (Marcin Brzezinski, Piotr Juszczak, Mikolaj Burda, Piotr Hojka, Zbigniew Schodowski, Michal Szpakowski, Krystian Aranowski, Rafal Hejmej, Daniel Trojanowski) 5’40″03, 2) AUS (Samuel Loch, Francis Hegerty, Cameron Mckenzie Mcharg, Joshua Booth, Thomas Swann, Nicholas Purnell, Matthew Ryan, Bryn Coudraye, Tobias Lister) 5’41″40, 3) GBR (Greg Searle, Alex Partridge, Marcus Bateman, Mohamed Sbihi, Tom Ransley, Richard Egington, Matt Langridge, James Foad, Phelan Hill) 5’42″99, 4) UKR (Viktor Grebennykov, Anton Kholyaznykov, Artem Moroz, Ivan Tymko, Andriy Pryveda, Valentyn Kletskoy, Oleg Lykov, Sergiy Chykanov, Oleksandr Konovaliuk) 5’51″89

Singolo femminile
Inossidabile Karsten. La pluricampionessa mondiale e olimpica, quarant’anni compiuti lo scorso 2 giugno, lascia sfogare nella prima parte la danese Erichsen, poi ingaggia una bella lotta sul ritmo con la neozelandese Twigg che dura sino ai 1500. Nel finale la bielorussa impone i diritti della maggior classe e si aggiudica l’ennesimo alloro in Coppa del Mondo. Piazza d’onore per la Twigg e bel terzo posto per la lituana Vistartaite, brava a riprendere nel finale un’esausta Erichsen.

1) BLR (Ekaterina Karsten) 7’52″74, 2) NZL1 (Emma Twigg) 7’56″22, 3) LTU1 (Donata Vistartaite) 7’58″60, 4) DEN (Fie Udby Erichsen) 8’02″80, 5) AZE (Nataliya Mustafayeva) 8’09″03, 6) IRL (Sanita Puspure) 8’14″05

Singolo maschile
Grande ritorno alla vittoria per il 35enne Marcel Hacker sul bacino di casa: lo sculler tedesco prende subito il comando della gara incalzato inizialmente dal sorprendente messicano Salas. Sul passo Hacker prende un buon margine sugli avversari e risponde efficacemente ai tentativi di rientro dello svedese Karonen, autore di un’ottima seconda parte di gara. Per il terzo posto finale la spunta l’inglese Campbell.

1) GER1 (Marcel Hacker) 7’07″31, 2) SWE (Lassi Karonen) 7’09″27, 3) GBR1 (Alan Campbell) 7’12″74, 4) GBR2 (Graeme Thomas) 7’18″48, 5) MEX1 (Patrick Loliger Salas) 7’21″92, 6) NOR (Olaf Tufte) 7’23″01

Otto femminile
Prova ad andare via subito il Canada con una partenza a razzo, con Olanda e Romania a battagliare subito per il secondo posto. A metà gara i giochi sembrano fatti, ma la Romania si scatena negli ultimi 500 metri con un serrate entusiasmante che però non è sufficiente a vincere la resistenza delle battistrada. 1″41 il distacco al traguardi tra le due barche, mentre la Gran Bretagna risale dal 5° posto e beffa al fotofinish la barca olandese.

1) CAN (Janine Hanson, Rachelle Viinberg, Krista Guloien, Lauren Wilkinson, Natalie Mastracci, Ashley Brzozowicz, Darcy Marquardt, Andreanne Morin, Lesley Thompson – Willie) 6’19″31, 2) ROU (Roxana Cogianu, Nicoleta Albu, Cristina Grigoras, Irina Dorneanu, Camelia Lupascu, Eniko Mironcic, Adelina Cojocariu, Ioana Rotaru, Talida-Teodora Gidoiu) 6’20″72, 3) GBR (Olivia Whitlam, Emily Taylor, Jessica Eddie, Louisa Reeve, Natasha Page, Annabel Vernon, Katie Greves, Victoria Thornley, Caroline O’connor) 6’22″31, 4) NED (Jacobine Veenhoven, Nienke Kingma, Chantal Achterberg, Sytske De Groot, Roline Repelaer Van Driel, Claudia Belderbos, Carline Bouw, Annemiek De Haan, Anne Schellekens) 6’22″68, 5) AUS (Robyn Selby Smith, Renee Chatterton, Hannah Vermeersch, Emma Mccarthy, Tess Gerrand, Alexandra Hagan, Sally Kehoe, Phoebe Stanley, Elizabeth Patrick) 6’24″48, 6) GER (Daniela Schultze, Julia Lepke, Ronja Schuette, Kathrin Thiem, Ulrike Sennewald, Nadja Drygalla, Kathrin Marchand, Constanze Siering, Laura Schwensen) 6’34″69

Quattro di coppia maschile
Bellissima gara per l’Italia di Matteo Stefanini, Francesco Fossi, Pierpaolo Frattini e Simone Raineri. Partono convinti gli azzurri, quarti dopo i primi 500 metri. Il ritmo è buono, l’Italia supera l’Estonia ed è terza ai 1000, a soli 22 centesimi dalla Germania. Ritmi serrati, l’Italia ci crede ed ai 1500 perde qualcosina dai tedeschi (1”56) ma mantiene 85 centesimi sugli inglesi che provano, in tutti i modi a rimontare. Niente da fare per loro: i rinforzi, chiamati da capovoga Raineri, sbarrano la strada e l’assieme, la grinta e la voglia del quadruplo azzurro confeziona la medaglia, a 4”06 dalla Croazia ed a 1”43 dalla Germania. BRONZO ITALIA!

1) CRO (David Sain, Martin Sinkovic, Damir Martin, Valent Sinkovic) 5’56″22, 2) GER (Karl Schulze, Philipp Wende, Lauritz Schoof, Tim Grohmann) 5’58″85, 3) ITA1 (Matteo Stefanini, Francesco Fossi, Pierpaolo Frattini, Simone Raineri) 6’00″28, 4) GBR (Stephen Rowbotham, Tom Solesbury, Charles Cousins, Matthew Wells) 6’01″06, 5) AUS (Christopher Morgan, James Mcrae, Karsten Forsterling, Daniel Noonan) 6’01″24, 6) EST (Andrei Jamsa, Allar Raja, Tonu Endrekson, Kaspar Taimsoo) 6’03″68

Quattro di coppia femminile
L’Ucraina lascia soltanto 500 metri d’illusione, poi si impossessa della leadership della finale senza più mollarla. I distacchi, da Australia, Germania e Gran Bretagna, crescono in modo sensibile palata dopo palata. All’arrivo, vincendo la sfida per l’argento con la Gran Bretagna, le tedesche accusano un ritardo di 4”07 dalle fortissime ucraine, protagoniste di una gara in solitaria.

1) UKR (Kateryna Tarasenko, Nataliya Dovgodko, Anastasiia Kozhenkova, Yana Dementieva) 6’33″08, 2) GER (Julia Richter, Carina Baer, Annekatrin Thiele, Britta Oppelt) 6’37″15, 3) GBR (Melanie Wilson, Debbie Flood, Frances Houghton, Beth Rodford) 6’37″57, 4) AUS (Dana Faletic, Kerry Hore, Pauline Frasca, Amy Clay) 6’38″67, 5) NZL (Fiona Bourke, Louise Trappitt, Sarah Gray, Eve Macfarlane) 6’48″73

Quattro senza Pesi Leggeri maschile
Primi 1000 metri in difficoltà, poi tutto cambia: la Gran Bretagna capovolge con migliore tecnica e ritmo questa finale vincendo in 6’16”34. La Danimarca scivola dal primo al terzo posto, complice anche l’inserimento degli australiani che comunque non riescono a impensierire gli inglesi. La Francia, quarta, arriva a 48 centesimi dai danesi. La Svizzera, prima a metà gara, si spegne nella seconda parte del percorso.

1) GBR (Peter Chambers, Rob Williams, Richard Chambers, Chris Bartley) 6’16″34, 2) AUS (Anthony Edwards, Samuel Beltz, Benjamin Cureton, Todd Skipworth) 6’18″81, 3) DEN (Kasper Winther, Morten Joergensen, Jacob Barsoe, Eskild Ebbesen) 6’19″49, 4) FRA (Fabrice Moreau, Franck Solforosi, Thomas Baroukh, Nicolas Moutton) 6’19″97, 5) SUI (Simon Schuerch, Valentin Gmelin, Simon Niepmann, Mario Gyr) 6’20″42, 6) CZE (Jan Vetesnik, Ondrej Vetesnik, Jiri Kopac, Miroslav Vrastil Jr) 6’23″55

Doppio Pesi Leggeri Maschile
Nei primi 500 metri gruppo assolutamente compatto con Uru e Taylor leggermente avanti ai francesi Delayre ed Azou. Lorenzo Bertini ed Elia Luini sono quinti, attaccano ai 750 e superano l’Ungheria. I neozelandesi hanno un vantaggio di 1”63 sulla Francia, poi Danimarca e Italia punta a punta separati da solo 16 centesimi. 35 colpi Danimarca, 36 colpi Italia ai 1300 e gli azzurri, ai 1500, sono appaiati ai danesi: 12 centesimi in favore degli azzurri, ma pronta arriva la risposta della Danimarca che rinforza e rimette la freccia. All’arrivo esulta la Nuova Zelanda: 19 centesimi di vantaggio sulla Francia mentre Rasmussen e Qvist soffiano il bronzo a Luini e Bertini grazie a un finale di gara più incisivo (83 centesimi). ITALIA QUARTA

1) NZL (Storm Uru, Peter Taylor) 6’40″21, 2) FRA (Stany Delayre, Jeremie Azou) 6’40″40, 3) DEN (Mads Rasmussen, Rasmus Quist) 6’42″98, 4) ITA (Lorenzo Bertini, Elia Luini) 6’43″81, 5) HUN (Zsolt Hirling, Tamas Varga) 6’46″74, 6) GBR (Zac Purchase, Mark Hunter) 6’49″16

Doppio Pesi Leggeri Femminile
Sono le neozelandesi Ayling ed Edward a vincere questa prova soffrendo nei primi 1500 metri la vivacità delle danesi Thomsen e Rasmussen. 48 centesimi di differenza a 500 metri dal traguardo ma il rinforzo della Nuova Zelanda chiude il discorso oro lasciando aperta la corsa all’argento. La Danimarca riesce a difendersi dagli attacchi delle tedesche Mueller e Noske per soli 15 centesimi mentre restano giù dal podio le inglesi Hosking e Copeland.

1) NZL (Louise Ayling, Julia Edward) 7’22″88, 2) DEN (Anne Lolk Thomsen, Juliane Rasmussen) 7’24″31, 3) GER (Lena Mueller, Anja Noske) 7’24″46, 4) GBR1 (Sophie Hosking, Katherine Copeland) 7’25″30, 5) NED (Rianne Sigmond, Maaike Head) 7’30″89, 6) GBR2 (Imogen Walsh, Andrea Dennis) 7’32″23

Quattro senza maschile
I primi 500 metri della Romania sono un fuoco di paglia, ben presto si accende la sfida per l’oro tra Australia e Gran Bretagna, divise da soli 16 centesimi ai 1000. La barca di Dre Ginn (tre ori olimpici ad Atlanta, Atene e Pechino) guadagna qualcosina sugli inglesi ai 1500 (95 centesimi) ma non è sufficiente per la sicurezza della vittoria. Triggd Hodge lancia il serrate ai 1700 ma gli australiani non lasciano passare gli inglesi vendicando così Lucerna. Terzo posto per la Bielorussia, mai impensierita da Serbia e Repubblica Ceca.

1) AUS (William Lockwood, James Chapman, Drew Ginn, Joshua Dunkley-Smith) 6’10″28, 2) GBR (Alex Gregory, Pete Reed, Tom James, Andrew Triggs Hodge) 6’11″15, 3) BLR (Vadzim Lialin, Dzianis Mihal, Stanislau Shcharbachenia, Aliaksandr Kazubouski) 6’13″76, 4) SRB (Milos Vasic, Radoje Deric, Miljan Vukovic, Goran Jagar) 6’16″57, 5) CZE1 (Michal Horvath, Jakub Podrazil, Milan Bruncvik Jr, Matyas Klang) 6’18″95, 6) ROU (Marius-Vasile Cozmiuc, Alexandru Palamariu, Cristi-Ilie Pirghie, Florin Curuea) 6’20″96

Doppio maschile
I norvegesi Hoff e Borch confermano quanto di buono mostrato in batteria ed in semifinale. Partono molto forte e per mille metri provano a rimanere attaccati gli inglesi Lucas e Towsend, i francesi Berrest e Bahain. Accelerazione norvegese ai 1300, piano piano perdono contatto Gran Bretagna e Francia mentre prendono quota le ambizioni di Nuova Zelanda (Cohen, Sullivan) e Germania1 (Knittel, Krueger). Sono proprio neozelandesi e tedeschi ad approfittare del verticale calo di inglesi e francesi ma il doppio non cambia padroni. Oro alla Norvegia, 97 centesimi sui campioni mondiali Coeh e Sullivan.

1) NOR (Nils Jakob Hoff, Kjetil Borch) 6’35″09, 2) NZL (Nathan Cohen, Joseph Sullivan) 6’36″06, 3) GER1 (Eric Knittel, Stephan Krueger) 6’36″81, 4) GBR (Bill Lucas, Sam Townsend) 6’38″46, 5) FRA (Cedric Berrest, Julien Bahain) 6’40″98, 6) ARG (Ariel Suarez, Cristian Rosso) 6’45″03,

Doppio femminile
E’ sfida tra Gran Bretagna ed Australia ma le imbattute inglesi Watkins e Grainger sono un piano sopra tutte le loro avversarie. Un secondo e tre decimi dopo i primi 500 metri, c’è poi l’attacco di Crow e Pratley che riducono, di un decimo, il distacco ai 1000. Piuttosto staccata la Polonia, terza con Fularczyk e Michalska. La lotta per l’oro prosegue ma Watkins e Grainger non permettono mai alle australiane di avvicinarsi tagliando il traguardo due secondi prima.

1) GBR (Anna Watkins, Katherine Grainger) 7’09″90, 2) AUS (Kim Crow, Brooke Pratley) 7’11″92, 3) POL (Magdalena Fularczyk, Julia Michalska) 7’19″07, 4) NZL2 (Genevieve Armstrong, Zoe Stevenson) 7’19″60, 5) NZL1 (Fiona Paterson, Anna Reymer) 7’25″75, 6) UKR (Anna Kravchenko, Olena Buryak) 7’31″73

Due senza maschile
La partenza dei francesi Chardin e Mortelette è bruciante: 1”07 ai neozelandesi e 2”81 all’Italia, soltanto quinta. Mornati e Carboncini sono in difficoltà, piuttosto staccati (6”29 dai kiwi, 4”14 dai transalpini) ai 1000 ma certamente non si perdono d’animo. Nel terzo parziale si riprendono, ritmo e velocità nella loro palata che permette un doppio sorpasso ai danni di Serbia ed Australia: terzi, l’argento (Francia) è a 89 centesimi. Purtroppo gli azzurri, negli ultimi 500 metri, subiscono il ritorno degli australiani che sono più veloci di loro di ben cinque secondi (1’38”50 e 1’43”66). Marburg e Buckland superano anche i francesi, assestandosi a 4”75 da Murray e Bond. ITALIA QUARTA

1) NZL1 (Eric Murray, Hamish Bond) 6’42″97, 2) AUS1 (James Marburg, Brodie Buckland) 6’47″72, 3) FRA (Germain Chardin, Dorian Mortelette) 6’48″72, 4) ITA (Niccolo Mornati, Lorenzo Carboncini) 6’51″87, 5) ESP (Pau Vela Maggi, Alexander Sigurbjonsson Benet) 6’56″09, 6) SRB1 (Nenad Bedik, Nikola Stojic) 6’57″32

Due senza femminile
Tra i 500 ed i 1000 si decide la gara. Ottima partenza delle inglesi Glover e Stanning, che poi aumentano subito l’intensità della loro palata guadagnando sino a tre secondi sulle neozelandesi Haigh e Scown. Non cambia nulla, nel senso che gli attacchi kiwi vengono neutralizzati dai rinforzi della Gran Bretagna che vince con 3”81 di vantaggio. Bronzo per le rumene campionesse olimpiche Andrunache e Susanu.

1) GBR1 (Helen Glover, Heather Stanning) 7’33″81, 2) NZL (Juliette Haigh, Rebecca Scown) 7’37″62, 3) ROU (Georgeta Andrunache, Viorica Susanu) 7’42″08, 4) GER1 (Kerstin Hartmann, Marlene Sinnig) 7’45″97, 5) CAN (Carolyn Ganes, Larissa Lagzdins) 7’47″95, 6) ARG (Maria Laura Abalo, Gabriela Best) 7’48″98

FINALI B

Singolo femminile

1) GER1 (Peggy Waleska) 8’09″64, 2) GER2 (Marie-Louise Draeger) 8’09″78, 3) NED (Nicole Beukers) 8’13″10, 4) SRB (Iva Obradovic) 8’13″67, 5) NOR (Tale Gjoertz) 8’15″67, 6) ITA (Laura Schiavone) 8’15″79

Quattro di coppia maschile

1) ITA2 (Luca Agamennoni, Simone Venier, Rossano Galtarossa, Paolo Perino) 6’04″19, 2) NZL (John Storey, Michael Arms, Adam Tripp, Robert Manson) 6’09″44, 3) SUI (Florian Stofer, Augustin Maillefer, Andre Vonarburg, Nico Stahlberg) 6’10″29, 4) CZE2 (Adam Sterbak, Petr Buzrla, Martin Basl, Jan Andrle) 6’11″69, 5) FRA (Benjamin Chabanet, Matthieu Androdias, Pierre-Jean Peltier, Adrien Hardy) 6’12″99, 6) CZE1 (Petr Vitasek, Jakub Houska, Jan Pilc, David Jirka) 6’18″12

Quattro senza pesi Leggeri maschile

1) ITA (Daniele Danesin, Andrea Caianiello, Marcello Miani, Martino Goretti) 6’27″25, 2) GER1 (Jost Schoemann-Finck, Christian Hochbruck, Jonas Schuetzeberg, Matthias Schoemann-Finck) 6’29″96, 3) POL2 (Daniel Sobczak, Rafal Serwiak, Lukasz Szpregiel, Przemyslaw Borchardt) 6’36″52, 4) GER2 (Hanns-Morten Noske, Jan-Philipp Birkner, Simon Barr, Patrick Pilz) 6’37″95, POL (Lukasz Pawlowski, Lukasz Siemion, Milosz Bernatajtys, Pawel Randa) Dns

Quattro senza maschile

1) GER2 (Andre Sieber, Philipp Naruhn, Rene Bertram, Florian Eichner) 6’20″57, 2) ITA (Vincenzo Capelli, Andrea Tranquilli, Mario Paonessa, Andrea Palmisano) 6’22″76, 3) CRO (Drazen Culin, Niksa Skelin, Vitomir Cavrlj, Alen Banovac) 6’24″87, 4) NZL (Jade Uru, Benjamin Hammond, Chris Harris, Sean O’neill) 6’26″05, 5) POL (Maciej Mattik, Dariusz Radosz, Dawid Grabowski, Bartosz Zablocki) 6’26″85, 6) GER1 (Gregor Hauffe, Maximilian Munski, Toni Seifert, Sebastian Schmidt) 6’32″04

Doppio femminile

1) GER1 (Tina Manker, Stephanie Schiller) 7’29″91, 2) NED (Inge Janssen, Elisabeth Hogerwerf) 7’31″96, 3) BLR (Yuliya Bichyk, Anastasiya Fadzeyenka) 7’32″63, 4) GER2 (Lisa Schmidla, Julia Lier) 7’32″76, 5) ITA (Alessandra Patelli, Giada Colombo) 7’36″77, 6) FIN (Sanni Jyrkkaenen, Inkeri Kyynaeraeinen) 8’25″60

Due senza femminile

1) ITA (Claudia Wurzel, Sara Bertolasi) 7’48″64, 2) GER2 (Lisa Kemmerer, Anne-Sophie Agarius) 7’53″46