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Europei: un’incontenibile gioia azzurra

domenica 10 Giugno 2012

Europei: un’incontenibile gioia azzurra

BLED, 10 giugno 2012 Tutti in medaglia gli otto equipaggi iscritti dai CT Claudio Romagnoli e Josy Verdonkschot per un totale di 34 atleti saliti sul podio degli Europei in Slovenia. Ecco le parole di alcuni dei protagonisti raccolte nel corso delle premiazioni.

Siamo partite un po’ lente ma non ci siamo assolutamente abbattute – spiega Chiara Ondoli (De Bastiani Angera) dopo il quattro senza – Abbiamo attaccato poco prima dei mille, siamo rientrate sulla Repubblica Ceca che abbiamo passato nel terzo 500 spingendo sempre più forte. Dedichiamo questa vittoria alle persone che non credevano in noi“.

Ovviamente pensiamo anche a tutti coloro che ci hanno sostenuto, venendo qui a Bled e tifando incessantemente Italia” sono parole di Silvia Terrazzi (Can. Arno). “Abbiamo preparato poco questa barca ma già a Piediluco ci siamo rese conto del nostro valore e, in finale, abbiamo superato le incertezze di ieri” aggiunge Beatrice Arcangiolini (Can. Firenze). In chiusura, parla la capovoga Sandra Celoni (Can. Cavallini). “La barca non la sentivo per niente con questo vento, siamo partite male ma ci siamo riprese alla grande. Ci siamo espresse con grande coralità“.

Passando al quattro con, c’e’ l’analisi di Matteo Carcano (Can. Moltrasio). “Partenza meno reattiva della batteria, con un passo più compatto abbiamo recuperato bene e ci siamo attestati dietro la Serbia. Mi spiace, avrei voluto confermare il titolo“. D’accordo con lui Niccolo’ Pagani (RCC Tevere Remo). “Sapevamo che la Serbia ci avrebbe messo in difficolta’ anche se avremo potuto lottare più a lungo per l’oro. Contento, non contentissimo, per la mia prima medaglia internazionale“.

Non siamo partite forti ma dopo i 750 abbiamo preso il ritmo giusto e ci abbiamo creduto intensamente. E’ stato importante, con questo vento, adottare una palata più lunga” dice Giorgia Lo Bue (Can. Palermo). “Dedica al nostro allenatore Beni Vitale, che ha saltato il compleanno del figlio per seguirci, ed a nostro fratello Francesco che da poco ha iniziato a remare” aggiunge la sorella Serena.

Io l’avevo detto, faremo terze nel quattro di coppia ed ho azzeccato la previsione” commenta una raggiante Valentina Rodini (Can. Bissolati Cremona). “Per metà gara siamo state addosso alle nostre avversarie, siamo molto contente: dedichiamo questa medaglia a Massimo Casula e Ciccio Esposito” si unisce Veronica Calabrese (Can. Gavirate).

Al settimo cielo Luca Rambaldi (Can. Ravenna) per l’affermazione nel quattro di coppia. “Siamo stati economici in tutto il percorso, nel senso che abbiamo ben dosato le nostre energie. Siamo rientrati bene nella seconda parte e negli ultimi 500 abbiamo chiuso la partita. Decisivo allungo dopo i 1000 metri. Dedichiamo questa vittoria a coach Lello, il nostro terroncino preferito“.
Ho dei grandi compagni, e’ una gioia condividere con loro questa grande prima medaglia internazionale – spiega Andrea Crippa (Can. Lecco) – Adesso ci attende un mese e mezzo di raduno, speriamo che il nostro CT porti avanti questa formazione“. “Ringrazio i miei compagni, mi hanno aiutato moltissimo in questa prima esperienza internazionale – confida Tiziano Evangelisti (Can. Civitavecchia) – Il bello e’ che da qui al Mondiale possiamo migliorare ancora“. Sulla stessa lunghezza d’onda Davide Mumolo (Can Elpis). “Rambo e’ stato un capovoga perfetto, il nuovo centrobarca molto potente: dedico questa vittoria, ottenuta con una bella rimonta, alla mia famiglia ed alla mia ragazza“.

Per l’otto femminile parlano Sofia Ferrara (Can. Firenze) e la timoniera Federica Cesarini (Can. Gavirate). “Siamo soddisfatte del nostro risultato, anche perché abbiamo diminuito distacco da Romania. E’ stata proprio una bella gara” ammette Sofia mentre e’ ancor più netta Federica. “Ottima strategia di gara, questo argento lo dedichiamo ai nostri allenatori“.

Paolo Di Girolamo (Fiamme Gialle) e’ un capovoga entusiasta dopo l’oro nel quattro senza. “Siamo partiti come nelle batterie: molto veloci, ma ci siamo incredibilmente trovati l’Austria una barca avanti e noi eravamo dietro anche Slovenia e Romania mezza barca avanti. Allungo a 1000 rinforzo ai 1500: e’ stato bellissimo tagliare il traguardo da campioni d’Europa, ho subito pensato a Rocco, Nicola, Franco ed a tutto lo staff Fiamme Gialle“. Soddisfattissimo anche Lorenzo Pietra Caprina (Can. Firenze). “Equipaggio unito e compatto, plasmato per il secondo Meeting. Personalmente, ringrazio anche i miei tecnici Luigi De Lucia e Andrea De Coro“. Al tecnico Agostino Abbagnale ed agli amici del College la dedica di Stefano Oppo (Can. Firenze), agli allenatori Walter Bottega e Matteo Motta il pensiero di Alberto Di Seyssel (Can. Armida).

Alta tensione per l’otto, ciliegina di giornata con la vittoria, ai danni della Romania, che permette di vincere il medagliere. Questa barca, rispetto alle vittorie del 2011, e’ cambiata per metà. “Una bellissima gara, molto combattuta contro validissimi avversari – dice Matteo Lodo (Fiamme Gialle) – Venivano da una batteria non molto buona ma abbiamo capito gli errori ed oggi ci siamo espressi molto meglio e la coesione e’ stata la nostra. Una dedica speciale, da parte di tutta la barca, ai nostri allenatori federali societari“. Ancora Pietro Zileri (Can. Firenze). “Sappiamo bene che questa gara e’ importante ma quel che più ci interessa e’ il Mondiale. Come Claudio e Lello, siamo molto ambiziosi. Dopo l’Europa, siamo nuovamente pronti per sfidare il mondo“.