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Tiziano Evangelisti: Meglio il campo di regata della piscina””

martedì 5 Giugno 2012

Tiziano Evangelisti: Meglio il campo di regata della piscina””

ROMA, 05 giugno 2012 Due quarti posti, in doppio, ai Campionati Italiani Juniores di Mantova 2010 e Ravenna 2011. Quest’anno il boom, con la vittoria nel Memorial d’Aloja ed il successo, nel quattro di coppia, al secondo Meeting Nazionale di Varese. Tiziano Evangelisti, diciottenne vogatore della Canottieri Civitavecchia, partecipa agli Europei di Bled nella specialità del quattro di coppia insieme a Luca Rambaldi (Can. Ravenna), Davide Mumolo (Can. Elpis) e Andrea Crippa (Can. Lecco).

Tiziano, quando hai scelto il canottaggio come sport da praticare?
“Ho iniziato a praticare questo sport nel settembre del 2008. Precedentemente , mi ero già messo alla prova per nove anni nel nuoto e due nella pallanuoto. L’idea di remare è venuta ancor prima di iniziare pallanuoto ma poi alcuni miei amici, che già giocavano, mi hanno convinto a continuare in piscina. Mi sono poi stufato ed ho pensato così di rivolgere la mia attenzione a barche e remi”.

Prima gara?
“A Sabaudia, da Cadetto. Quarto o quinto, all’arrivo, non ricordo. Remavo da un mese”.

Cosa hai imparato stando a contatto con questo ambiente?
“Grazie ai miei allenatori, molte cose: l’agonismo, il confronto con gli altri, l’enorme sforzo fisico ma soprattutto remare. Mi piace sottolineare la presenza, nel passato, di grandi atleti nella nostra società, come ad esempio Erika Bello”.

Il 2012: che anno è stato, per te, sino a ora?
“Tutto bene, in particolare la maglia azzurra vestita a Torino e poi i buoni risultati delle gare successive: penso, soprattutto, al Memorial d’Aloja di Piediluco ed al secondo Meeting Nazionale di Varese”.

Cosa pensi dei tuoi nuovi compagni di barca?
“Con Mumolo, Rambaldi e Crippa mi sono trovato abbastanza bene sinora, sto prendendo adesso confidenza con il mio capovoga Luca perché nelle regate precedenti il capovoga era Andrea. Ruoli invertiti, io ora sono al secondo carrello, Crippa al terzo e Davide al quarto. Per gli Europei siamo prontissimi: andremo là con l’obiettivo di far del nostro meglio e, magari, vincere”.

Gara da ricordare?
“Molte, forse quella che mi è piaciuta di più è stata la gara di fondo che si è svolta da Gavirate a Varese. All’allineamento, invece di esserci otto barche, ce ne erano ben trentasei. Un’emozione stupenda”.

Quella da dimenticare, invece?
“Una zonale a Sabaudia perché non ero molto in forma e avevo anche la febbre. Pertanto, quindi, il risultato non è stato ottimo”.

Sogni?
“Mondiali e, perché no Olimpiadi”

Hobby?
“Caccia e pesca”


Cosa studi?

“Indirizzo nautico a Civitavecchia. Sono al quarto anno”.

Spiega a un amico perché iniziare a praticare il canottaggio. Sii convincente!
“Perché sei sempre all’aria aperta, perché questo sport ti insegna molte cose e forgia, soprattutto dal punto di vista del carattere. Conosci sempre persone nuove e viaggi. Ti basta?