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Carlo Artico: Così abbiamo vinto il derby…””

giovedì 5 Aprile 2012

Carlo Artico: Così abbiamo vinto il derby…””

ROMA, 05 aprile 2012 – La vittoria del derby, “tra un Mondiale e un’Olimpiade” porta un’immensa gioia a Carlo Artico, giovane e preparato tecnico della Canottieri Lazio. La “sfida delle sfide”, quella che oltre al tasso tecnico ed all’agonismo richiede anche il cuore, si tinge di biancoceleste. “Due vittorie nella stessa giornata, a pochi minuti l’una dall’altra, non sono il frutto del caso ma di tanto lavoro e di un grande affiatamento. Magnifici, due gare perfette”. Il segreto?” Due-tre allenamenti in barca, gli altri giorni sport vari come bicicletta, corsa, calcetto e pesi. Abbiamo avuto qualche difficoltà fino all’ultima settimana nel trovare l’assetto giusto della barca: alla fine ho risolto invertendo gli ultimi 4 scalmi secondo la formazione Moto Guzzi“.

Paolucci, Negrini, Patti, Berra, Aicardi, Romano, Vitullo, Calzona, Perugini, Masina, Principato, Pinci, Remedia, Terribile, Invernizzi, Tartaglia, Panke. Questi gli eroi dell’ultima domenica e Artico si concentra su due figure importanti per la società: il presidente ed il DS. “Vincenzo è un amico, ci conosciamo da 20 anni: abbiamo fatto tanti Derby insieme. E’ stato bello vedere un presidente remare e difendere i nostri colori, lo possiamo paragonare al Gladiatore. Paolo ha reso possibile il nostro sogno”.

Carlo condivide le fatiche quotidiane di coach assieme al giovane Edoardo Rocchi, fratello maggiore del vicecampione mondiale Junior Massimiliano. “Ho iniziato con i giovani nel 1998, poi sono passato ai Master e da quest’anno, con la collaborazione di Edoardo, a timone di tutti. La strada è lunga, io sono agli inizi della mia carriera. Insegnare questo fantastico sport oppure allenare, per esempio, una campionessa come Gabriella Bascelli ti regala soddisfazioni uniche”.