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Torna una regata di canottaggio nel primo bacino del Lario

mercoledì 22 Febbraio 2012

Torna una regata di canottaggio nel primo bacino del Lario

COMO, 22 febbraio 2012 – Un evento da non perdere per gli appassionati di sport domenica a Como. Nel primo bacino del Lario, sulle stesse acque in cui Giuseppe Sinigaglia spingeva le sue prime palate all’inizio del secolo scorso e in seguito teatro di campionati italiani ed europei, torna una regata di canottaggio. L’evento che chiude di fatto le celebrazioni per il 120° anniversario della Canottieri Lario G. Sinigaglia 1891 e per il 110° della Canottieri Cernobbio 1901 prevede la partecipazione di circa 300 atleti in 40 appassionanti regate sulla distanza breve dei 500 metri valida per le categorie giovanili degli Allievi e dei Cadetti, oltre che per gli inossidabili Master.

L’organizzazione della regata promozionale sprint è affidata – sotto l’ala del Comitato regionale Lombardia della Federcanottaggio – alle due storiche canottieri del Lago di Como, Cernobbio e Lario, guidate dai presidenti Giorgio Bianchi ed Enzo Molteni, coadiuvati dal consolidato staff e in particolare da Nicola Alleruzzo per la Cernobbio e per la Lario da Andrea Fonasiero, dal vicepresidente allo Sport Maurizio Ballabio e dal tesoriere e presidente del Comitato di gestione del Centro remiero di Eupilio, Fabrizio Quaglino.

Un ritorno al passato per le gare nel primo bacino del Lario, ma anche un percorso inedito nato un po’ per necessità da una felice intuizione di Fornasiero. Vista l’indisponibilità della riva di Cernobbio e pure della passeggiata di Villa Olmo, a causa dei lavori in corso e abbandonata così l’idea di disputare la competizione nell’ultimo tratto del “percorso storico” del Lario, con arrivo a Villa Gallia, vista l’impossibilità per il pubblico di godersi le sfide, gli organizzatori hanno optato per un campo di regata parallelo alla diga foranea, con uno spettacolare arrivo in corrispondenza della Canottieri Lario. La diga, ma soprattutto la riva dei giardini tra il mausoleo Voltiano, il Monumento ai Caduti e la Canottieri Lario, oltre che lo stesso edificio razionalista, casa dei rematori lariani dal 1931, con la sua terrazza panoramica saranno l’impagabile tribuna di queste spettacolari regate sprint.

Nei cinquecento metri il canottiere (la distanza olimpica è sui 2mila metri) è costretto a dare tutto fin dalle prime palate. Si parte senza senza respirare e si arriva dopo due o tre minuti in cui si deve scaricare tutta la forza nell’acqua.

Il programma parte alle 9.30 e prevede ben 40 partenze. Gli start vengono dati ogni 7 minuti per circa cinque ore di appassionanti competizioni, con le giovanissime leve del remo lombardo. Sono previste in singolo, 7,20 doppio, due senza, quadruplo, quattro senza e il gran finale con gli otto categoria Cadetti, l’ammiraglia del canottaggio. Al termine di ogni sfida le premiazioni nella sede della Lario con le autorità, gli allenatori, i campioni di ieri e di oggi.

La regata potrebbe diventare una classica del canottaggio lariano, almeno nelle intenzioni degli organizzatori.
L’idea è però di posticipare la data in primavera inoltrata (quest’anno il calendario remiero è anticipato per via delle olimpiadi che vedono due donne della Lario qualificate sul due senza, Claudia Wurzel e Sara Bertolasi)), quando sulle rive di Como si affacciano non solo i residenti, ma anche centinaia a centinaia di turisti, che potrebbero assistere a uno spettacolo quantomeno insolito, un modo ecologico e silenzioso per vivere il lago. Un lago, come quello di Como, un tempo università del canottaggio italiano ed europeo, ma oggi praticamente inservibile a causa del traffico della navigazione privata e pubblica.

Per il bando e il programma completo della regata clicca qui

Per il tracciato del campo di regata clicca qui

Paolo Annoni – Ufficio Stampa Canottieri Lario G.Sinigaglia