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Matteo Mulas: “Il confronto giornaliero ci aiuta a migliorare”

domenica 5 Febbraio 2012

Matteo Mulas: “Il confronto giornaliero ci aiuta a migliorare”

ROMA, 05 febbraio 2012 – Da Piediluco a Pavia, dal lago al fiume ma la voglia di riuscire in questo sport rimane intatta. Matteo Mulas, uno dei migliori prodotti della nidiata Lavoratori Terni a cura di Fabio Poletti, è al primo anno di Università e College. Buoni risultati alla Coupe de la Jeunesse, l’esperienza da riserva ai Mondiali Under 23 di Amsterdam e, in campo nazionale,

Matteo, vediamo subito come hai scoperto questo sport.
“Estate dl 2004 avevo 12 anni. Ho una casa a Piediluco dove vado l’estate e quell’anno, annoiandomi, sono andato in paese a cercare un attività come passatempo…”.

Bel colpo. Così hai poi conosciuto Fabio Coletti.
“E’ stato in grado di trasmettere a tutti noi ragazzi la sua grande passione per questo sport, la voglia di riuscire, lo spirito di sacrificio che serve per raggiungere al meglio i vari impegni”.

In questi ultimi anni, sei cresciuto molto. Dove ti piacerebbe arrivare?
“Mi piacerebbe vincere un titolo mondiale ed è per questo che mi sto allenando. L’anno scorso è stato emozionante vedere la vittoria dei ragazzi del quattro senza pesi leggeri e un giorno spero di poter eguagliare la loro prestazione”.

Come ti hanno accolto al College di Pavia?
“Allenarsi in un gruppo così numeroso è una nuova esperienza per me, venendo da una piccola società non ero abituato a questo. Devo dire di essermi trovato molto bene, siamo un gruppo unito e ci confrontiamo giornalmente. Tutto ciò porta ad avere continui miglioramenti e poi è sempre appassionante far parte di un gruppo che lavora per un traguardo più o meno uguale per tutti”.

Cosa studi?
“Ingegneria industriale, è una facoltà molto dura ma per il momento sto riuscendo a conciliare le ore di studio e allenamento, sembra anche con buoni risultati”.

Quante cose fai, normalmente, nell’arco di una giornata?
“La prima sessione di allenamento è alle 7, poi corro in Università dove i corsi generalmente si concludono attorno alle 16. Un attimo di respiro in collegio, prima di cambiare borsa ed andare in palestra. Dopo, tutti insieme in Collegio e poi sotto, prima di dormire, con lo studio”.

Pavia è una città a misura di sportivo-studente?

“E’ una bella città, non troppo grande, e per questo comoda per i vari spostamenti: Collegio-Cus-Università. Quando si esce per una serata tra amici c’è sempre del movimento in centro e non mancano i luoghi dove andare”.

I tuoi prossimi obiettivi?
“Prima di tutto riuscire bene nei meeting nazionali e poi, logicamente, c’è la speranza di partecipare al Mondiale under 23. Nel 2011 mi sono fermato al ruolo di riserva, quest’anno vorrei far parte di un equipaggio che punti ad una medaglia”.

Oltre a remare, quale altra attività sportiva prediligi?
“Adoro sciare ma, abitando lontano dalla montagna e visto che sono impegnato con gli allenamenti, riesco ad andare poco”.