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Giuseppe Alberti: “Città fantastica per studenti e atleti”

domenica 5 Febbraio 2012

Giuseppe Alberti: “Città fantastica per studenti e atleti”

ROMA, 05 febbraio 2012 – Il Coastal non ha più segreti per lui, primo atleta italiano a laurearsi campione mondiale nella specialità del singolo a Bari nell’ottobre 2011 dopo aver, con i colori azzurri, raggiunto il quarto posto ai Mondiali Juniores a Linz 2008. Da due anni Giuseppe Alberti, 21 anni di Sanremo, fa parte del College Universitario di Pavia, città nella quale porta avanti la doppia attività di canottiere-studente. Si allena tutti i giorni alla corte di Vittorio Scrocchi e, parallelamente, è al terzo anno di Ingegneria Edile ed Architettura.

“ Ho cominciato a fare canottaggio nel 2002, perché vivendo in una città di mare volevo rimanere sull’acqua. Già praticavo vela, ma avevo bisogno di uno sport che mi impegnasse fisicamente. Cosi ho iniziato nuoto e canottaggio, ma ho subito preferito il secondo”.

Quali valori e sensazioni trasmette il canottaggio e perché lo hai preferito ad altre discipline?
“Mi piace il canottaggio perché è un ambiente sportivo puro, cioè non è ancora stato avvelenato dalla fame di notorietà. La mia barca preferita è il singolo: da soli contro tutti e penso che ognuno di noi dovrebbe misurarsi in questa specialità!”.

Capitolo College. Come influisce questo contesto sulla tua crescita da studente e canottiere?
“Molti atleti a 20 anni devono scegliere se mettersi a studiare oppure seguire le proprie passioni: grazie al College Remiero riesco a studiare e continuo a migliorare nell’allenamento”.
L’Università come procede?
“Attualmente sono al terzo anno di Ingegneria Edile-Architettura. Una sorta di laurea doppia visto che mi consente di iscrivermi ad entrambi gli albi di Ingegneria ed Architettura. Ma doppio studio, gli orari infatti sono molto pesanti e sommati all’allenamento lasciano poco spazio a tutto il resto. Finita questa mi piacerebbe laurearmi in Giurisprudenza, altra passione presa ereditata da mio papà. Chissà se ne avrò il tempo…”

Una giornata-tipo di Giuseppe Alberti?
“Sveglia alle 6 e 45, alle 7 sono in palestra fino alle 8 e 30. Un attimo di relax, colazione al bar, e alle 9 iniziano le lezioni che vanno avanti fino alle 18. Quindi allenamento, alle 20 e30 cena o aperitivo. Alle 23 e 30 a letto, perché domani si ricomincia!”.

Tieni il tempo, dicevano gli 883. E Pavia? Ti piace?
“Pavia è una città universitaria fantastica: è come una Milano in piccolo senza i 1000 problemi di una grande città ma pienissima di giovani universitari. Per chi preferisce fare serata a Milano, ci sono solo 20 minuti di auto da percorrere”.

Quali sono i tuoi obiettivi per la prossima stagione?

“I miei obbiettivi sono di migliorare tutti i valori fisiologici. Fin adesso ho lavorato molto con il mio allenatore Toio, non mi resta che trasformare e presentarmi alla prima nazionale”.

Hai un sogno particolare che vorresti realizzare nel canottaggio?

“Se lo dici non si avvera… Ma te ne dico uno non legato al canottaggio: partecipare ad una Volvo Ocean Race”.

Qual è il tuo canottiere preferito e perché?

“ Il mio canottiere preferito è Drysdale, perché secondo me è il miglior singolista del mondo…”.


Cosa c’è, per te, oltre al canottaggio?
“Oltre a remare, mi piace fare mountain bike e sono un appassionato di motori su 4 ruote!”.

Coastal, Bari tre mesi dopo. Quali ricordi rimangono?

“ Rimangono gli amici incontrati sul campo di gara, con i quali gareggerò a Montecarlo, dove è stato organizzato un 4 di coppia con i primi 4 singolisti della finale”.