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Londra 2012: sarà un’Olimpiade green?

venerdì 3 Febbraio 2012

Londra 2012: sarà un’Olimpiade green?

LOCOG_logoROMA, 03 febbraio 2012 – Sport, divertimento e competizione. Le Olimpiadi sono tutto questo, ma nel caso di Londra 2012, con gli impegni presi nel campo della sostenibilità, possono rappresentare anche un importante test per capire se è possibile costruire un mondo migliore per il futuro e come. Il banco di prova lo sta offrendo la capitale del Regno Unito, con la costruzione e l’alimentazione di impianti e la gestione di mezzi di trasporto e strutture sanitarie che dovranno far fronte alle esigenze delle migliaia di spettatori attesi per la prossima estate.

Una sorta di ”microcosmo” artificiale utile per capire come le nuove tecnologie messe in campo potranno far fronte, in futuro e su scala globale, a sfide quali la costruzione di edifici, la gestione della rete di trasporti, le forniture di energia e di strutture mediche all’avanguardia, in un mondo che dovrebbe raggiungere i 9 miliardi entro la metà del 21esimo secolo.

A meno di 6 mesi dalla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Londra 2012, la General Electric (sponsor e partner dei Giochi) pubblica il rapporto ”From Stadium to Street; what could we learn from staging the Games?” (”Dallo stadio alla strada: cosa i Paesi ospitanti possono imparare dalle Olimpiadi?”), basato su interviste ad esperti nei settori dello sviluppo sostenibile, della sanità, dell’energia, dell’architettura, delle infrastrutture e della tecnologia e dedicato alle ricadute ‘green’ che i Giochi avranno sulla città.

In eredità alla città, le Olimpiadi lasceranno un sistema che consente alla Handball Arena di ridurre il consumo di acqua del 70%, 120 nuove stazioni di ricarica per veicoli ibridi, i 5000 mq del nuovo Policlinico equipaggiato con tecnologie all’avanguardia e una flotta di taxi a idrogeno. Ma non solo. In occasione delle Olimpiadi, sono stati utilizzati sistemi di misurazione di carbonio e tecniche costruttive più verdi, materiali riciclati e a basse emissioni di Co2 che potranno essere riutilizzati anche in futuro o rappresentare un modello al quale ispirarsi.
Sono anche state sviluppate efficienti tecnologie di cogenerazione di energia e contatori elettrici intelligenti che saranno incorporati nei nuovi progetti abitativi, diminuendo i costi per le famiglie e aumentando la diffusione delle energie rinnovabili. Le forniture di carburante ”verde” stimoleranno la creazione di nuovi ed efficaci sistemi di riscaldamento e illuminazione e le tecnologie per i sistemi a energia eolica, solare e biocarburanti, sviluppate ad hoc per le Olimpiadi, potranno essere replicate anche in altri Paesi e in modo permanente. Il sindaco Boris Johnson ha promesso che la capitale britannica avrà 1.300 punti di ricarica per auto elettriche entro il 2013 senza contare le otto aree pedonali e le piste ciclabili sicure e con sistemi di navigazione intuitivi che, costruiti per le Olimpiadi, saranno poi a disposizione dei cittadini.

Il rapporto contiene anche un sondaggio condotto sui cittadini di Londra e Rio de Janeiro (prossima sede dei Giochi Olimpici), interrogati sulla percezione che hanno delle Olimpiadi in chiave di sostenibilità e apporto allo sviluppo dei rispettivi Paesi. Il 61% delle persone nel Regno Unito e il 76% in Brasile vedono positivamente le Olimpiadi; il 25% dei brasiliani e solo il 12% (1 su 10) dei britannici ritiene che i Giochi lasceranno un’eredità tecnologica per la società nel suo complesso.

Il 17% delle persone in Brasile e solo il 5% nel Regno Unito ritengono che le Olimpiadi miglioreranno le credenziali verdi del loro Paese o ridurranno i danni ambientali. Solo il 12% dei britannici crede che dopo le Olimpiadi Londra avrà edifici ”vetrina” di nuove tecnologie verdi, mentre l’8% pensa che sarà dotata di impianti innovativi per la generazione di energia sostenibile. Nonostante questo divario di consapevolezza, poco più di una persona su tre nel Regno Unito (34%) afferma che Olimpiadi più ”green” li ha motivati a riconsiderare il proprio comportamento quotidiano adottando stili di vita più sostenibili.


Fonte: AdnKronos