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Livorno: le dichiarazioni dei protagonisti

domenica 29 Gennaio 2012

Livorno: le dichiarazioni dei protagonisti

LIVORNO, 29 gennaio 2012

Michele Manzoli (Can. Baldesio): “Non sono pienamente soddisfatto, speravo di andare sotto i 6 minuti: in quest’ottica, abbiamo lavorato con Giancarlo Romagnoli. Nel finale ho anche patito un po’ di stanchezza”.

Marco Calamaro (Can. Napoli): “Anche io speravo di fare un po’ meglio, comunque la posizione finale e’ stata buona ed infonde fiducia per il proseguimento della stagione

Simone Tonini (VVF Billi Masi): “Cercavo un tempo vicino a quello dell’anno scorso: non e’ andata cosi’ ma comunque resto sul podio per il secondo anno di fila. Proabilmente e’ mancata un po’ di preparazione a causa dei miei molteplici impegni”.

Simone Martini (Can. Padova): “Vorrei ringraziare la Canottieri Padova, stiamo facendo un bel lavoro assieme al mio nuovo tecnico Alberto Rigato per migliorare tecnicamente. Sono andato vicino al mio record, 5’56”6 ai Regionali di Treviso“.

Leopoldo Sansone (CRV Italia): “Ho fatto abbastanza bene, 5’52” e’ il mio record personale. Partenza un po’ più lenta rispetto ai lavori effettuati a casa, buon passo e quindi nel finale ho pensato solo a migliorare il mio tempo“.

Federica Menegatti (Can. Padova): “Vittoria per un cavillo, perche’ la Paccagnella era iscritta Senior A, ma sono contenta per aver realizzato il mio miglior tempo personale dopo un bellissimo duello proprio con Veronica“.

Laura Schiavone (Can. Irno): “Non sono troppo soddisfatta del mio tempo, pero’ va bene lo stesso ed ora sono pronta per affrontare un nuovo raduno“.

Marta Novelli (The Core): “Prendiamo questo bronzo come punto di partenza, andiamo avanti cosi migliorare ulteriormente in vista delle gare nazionali“.

Veronica Paccagnella (Can Sampierdarenesi): “E’ il mio tempo migliore ai Campionati Indoor, ho fatto meglio in allenamento. Positivo aver iniziato bene la stagione”.

Lorenzo Bertini (Fiamme Oro): “Avevo timore di far male dopo due settimane di quota ed un giorno solo di riposo. Invece ho fatto il record a 35 anni, un’eta’ in cui le prestazioni al remoergometro generalmente vanno calando. Ottimo preludio per la stagione, l’ultimo record lo avevo stabilito nel 2009 quando vinsi il Mondiale”.

Andrea Caianiello (Fiamme Oro): “Fa piacere vedere i miglioramenti, e’ stata una bellissima gara che e’ arrivata dopo il raduno in altura a Livigno. Avvincente la sfida con Lorenzo, non volevo arrivargli dietro ed ho raggiunto il mio obiettivo chiudendo ad altissimo ritmo”.

Jacopo Mancini (Can Firenze): “Soddisfatto, raggiungere il podio da Junior primo anno e’ un buon risultato. Siamo a inizio stagione, penso soprattutto a far bene i raduni”.

Pietro Zileri (Can. Firenze): “Venerdì sono stato male e quindi non ero al top. Il secondo posto mi soddisfa, anche Rambaldi ha un altro passo ed ho cercato di avvicinarmi in tutti i modi“.

Luca Rambaldi (Can. Ravenna): “Non ero al top fisicamente, gareggiando nell’ultima prova Junior ho pensato esclusivamente a battere i miei avversari con un tempo inferiore. Ci sono riuscito, grazie a una gara tatticamente ben impostata“.

Luca Agoletto (Aniene): “A 50 anni 3’08 basta e avanza. E’ il mio record spero sia di buon auspicio per questa stagione e per la qualificazione del quattro con alle prossime Paralimpiadi“.

Matteo Baluganti (Can. Pontedera): “Al via ero un po’ preoccupato, in tanti erano messi molto meglio di me, ero talmente indietro che me la sono vista proprio brutta; poi però ho visto che mano a mano che scendevo sul passo accorciavo la distanza, fino a mettere la testa davanti. E’ stato il passo a salvarmi, tant’è che alla fine ho provato una progressione ma non ha fatto più di tanto la differenza, il grosso l’ho guadagnato sul passo, e in fondo ero proprio agli sgoccioli, ma l’allenamento invernale ha pagato. Ci tenevo veramente tanto a vincere questo tricolore, dopo tre secondi posti di fila dal 2009 a oggi…”.

Fabrizio Caselli (Can. Firenze): “Sono contento di aver vinto, questo è il mio secondo titolo italiano dopo quello 2011 in singolo a Gavirate e sono ancor più contento perché da qualche settimana soffro di tendinite ad un avambraccio, al punto che negli ultimi giorni ho avuto difficoltà ad allenarmi. Londra? Sarà dura, durissima, ci sono appena due posti disponibili, e saremo almeno in dieci a tentarci nel Mondo, ma sono arrivato fin qui e dopo Bled, dove sono arrivato quindicesimo ai Mondiali, ho ancora più voglia di provarci”.

Livio La Padula (Fiamme Oro): “Ho fatto il mio record, ne sono contento, anche perché vengo da un periodo di allenamento molto duro con il Gruppo Olimpico PL a Livigno. Ringrazio Polti che mi sta dando fiducia, cercherò di sfruttare tutte le opportunità che mi si presenteranno davanti, senza però dimenticare il futuro e la mia vita: a giorni darò l’ultimo esame, Diritto Amministrativo, e per marzo dovrei laurearmi in giurisprudenza a Roma”.