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La Mura: Quest’opportunità mi inorgoglisce””

sabato 22 Dicembre 2012

La Mura: Quest’opportunità mi inorgoglisce””

ROMA, 22 dicembre 2012 – Da oggi, dopo la decisione del Consiglio Federale e del Presidente Giuseppe Abbagnale, il settantaduenne Dottor Giuseppe La Mura torna alla guida del canottaggio italiano con l’obiettivo di riportarlo ai fasti del passato. “L’ultima stagione agonistica italiana che ho seguito da Direttore Tecnico è stata quella del 2004 culminata con i Giochi di Atene dove l’Italia vinse tre medaglie di bronzo – ricorda La Mura, che aggiunge – Oggi, dopo anni  passati serenamente a seguire da lontano le vicende del remo italiano, a studiare le tecniche migliori e le metodologie più adeguate ai nostri ragazzi, che sono sempre di grande eccellenza, anche se forse un po’ demotivati, il Presidente Abbagnale ed il suo Consiglio mi hanno voluto dare nuovamente l’opportunità di tornare a seguire in prima persona il canottaggio azzurro.

Il dottor La Mura, nel pronunciare queste parole mostra tutto il suo amore, mai sopito, per il canottaggio italiano e continua dicendo che: “Questa è un’opportunità che mi inorgoglisce e mi consente di dimostrare ancora una volta la fondatezza delle mie teorie, peraltro applicate da molte nazioni e con ottimi risultati. Molti diranno, però, che la mia presenza alla guida del canottaggio italiano potrebbe essere un ritorno al passato: può essere se si pensa solo al nome di La Mura, ma allargando il discorso posso affermare che la mia conduzione tecnica sarà innovativa e proiettata al futuro. Sarà un lavoro di programmazione che ripartirà dai miei metodi di allenamento, anche se rivisti e modulati in funzione del cambio generazionale degli atleti, del cambiamento della società, e conseguentemente del nostro canottaggio che negli ultimi otto anni ha avuto una forte accelerazione. La mia conduzione tecnica ripartirà anche grazie all’aiuto di alcuni dei collaboratori che avevo al fianco nel lontano 2004 e che oggi, dopo otto anni, sono diventati stimati professionisti, con alle spalle numerosi successi personali, seguendo e migliorando le metodologie che venivano applicate fino alle Olimpiadi di Atene”.

È un La Mura pragmatico, motivato e pieno di idee che aggiunge: “Mi piace pensare che il canottaggio italiano non si sia fermato ad aspettare il mio ritorno, e sono certo che non è stato assolutamente così. In ogni modo penso che il mio arrivo lo possa far ripartire verso i traguardi che merita di raggiungere in ogni settore. Per questo al centro della mia direzione tecnica porrò sia le squadre olimpiche, che sono il miglior frutto delle società italiane, e sia le squadre giovanili che sono il futuro del nostro sport poiché senza di loro non si potrà programmare nulla a lungo termine. Ho intenzione di promuovere, sviluppare e seguire ogni settore che mi è stato affidato e in special modo al settore femminile, il quale avrà un’attenzione particolare, ed al settore adaptive che, negli ultimi anni, ho seguito con estrema attenzione e, visto che CIP e CONI si fonderanno insieme, come è giusto che sia, anche il canottaggio italiano farà lo stesso. Posso garantire che, insieme ai miei collaboratori, tutti i settori avranno le stesse opportunità di crescita e di successo e tutti gli atleti avranno regole certe per entrare nelle compagini azzurre. Nel concludere ringrazio il Presidente Abbagnale, ed il suo Consiglio, per la fiducia accordatami, ringrazio tutti quelli che negli ultimi otto anni mi sono sempre stati vicini e, soprattutto, ringrazio tutti quelli che vogliono e vorranno dialogare con me poiché io sarò sempre disponibile a parlare con chiunque voglia parlare di canottaggio”.

Biografia di Giuseppe La Mura

Giuseppe La Mura è nato il 28 settembre del 1940. Laureato nel 1966 presso l’Ateneo “Federico II” di Napoli in Medicina e Chirurgia. Da atleta di canottaggio è stato Campione d’Italia nel 1962. Allenatore dal 1972 al 1992 del Circolo Nautico Stabia. È stato scopritore e allenatore dei Fratelli Abbagnale: Giuseppe (attuale Presidente Federale), Carmine e Agostino. Sotto la sua guida il sodalizio di Castellammare di Stabia ha vinto oltre 50 titoli di Campione d’Italia e 21 medaglie dei tre gradi (16 oro – 2 argento – 3 bronzo) in competizioni mondiali e continentali tra cui tre Titoli di Campione Olimpico. Dal 1993 al 2004 Direttore Tecnico della Federazione Italiana Canottaggio. Durante la sua direzione tecnica il canottaggio italiano ha conquistato 76 medaglie (28 oro – 21 argento – 27 bronzo) tra Giochi Olimpici, competizioni mondiali e continentali.