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L’otto Junior rosa raccontato da Beatrice

martedì 11 Dicembre 2012

L’otto Junior rosa raccontato da Beatrice

ROMA, 11 dicembre 2012 – Crederci sempre, non arrendersi mai. Il segreto dell’otto Junior femminile, prima Ammiraglia rosa medagliata nella storia della Federazione Italiana Canottaggio, è anche questo. Nove ragazze, nove storie diverse per un obiettivo ambizioso: salire sul podio ai Mondiali di Plovdiv. Qualche mese prima, con una formazione diversa comprendente Elena Waiglein (Saturnia) e Sofia Ferrara (Can. Firenze), l’argento agli Europei. A febbraio, la prima esperienza con la vincente presenza alla D’Inverno sul Po di Torino.

“Quando ci penso, ancora adesso mi commuovo – racconta la fiorentina Beatrice Arcangiolini Riesco a sentire la voce tremante ed emozionata di Federica Cesarini, la nostra timoniera, che urla agli ultimi 200 metri. Lei era l’unica ad aver già capito cosa eravamo riuscite a fare. Mi mancano le parole per descrivere quelle fasi concitate, quelle ultime palate che ci hanno proiettato nella storia”.

In sintesi, un’impresa che ha radici lontane ed è il frutto della condivisione di un obiettivo. “Se me l’avessero detto all’inizio dell’anno forse no, avrei risposto che non ci credevo, ma mi è sempre stato insegnato che le cose, se si fanno, vanno fatte per bene e bisogna credere in ciò che si fa. E’ quello che ho cercato di fare anche io durante tutto l’anno, dalla gara di Gran Fondo a Torino fino al Mondiale”.

Mettere insieme queste nove teste, per il CT Josy Verdonkschot ed i tecnici Massimo Casula e Ciccio Esposito, non è stato semplice. “Il nostro più grande punto di forza era il continuo contrasto tra noi, un contrasto produttivo perché in barca non tiravamo solo per realizzare il nostro sogno ma per quello di tutte le altre: adesso noi ragazze siamo legate da un’amicizia meravigliosa”.

Carrello per carrello, ecco la presentazione delle compagne di squadra.Giorgia Lo Bue (Can. Palermo) è stata una grande capovoga, una ragazza molto decisa. Sono legata a Sandra Celoni (Cavallini) da diversi anni, anche perché la mia prima gara l’ho disputata contro di lei in doppio. Eravamo allieve B, le voglio molto bene anche perché è una ragazza disponibile e gentile che non si tira mai indietro. Ilaria Broggini (Can. Corgeno) è una ragazza timida, l’ho conosciuta solo quest’anno. In gruppo sta un po’ in disparte ma ricordo molte risate quando eravamo in camera insieme. Non eravamo molto in confidenza ma Silvia Terrazzi (Can. Arno) la conoscevo da anni. Ho scoperto che è molto casinista ed estroversa. A Ludovica Lucidi (Tevere Remo) voglio molto bene. Sia l’anno scorso che quello prima abbiamo dovuto scontrarci molto per un posto in quattro senza, ma questo ci ha reso ancora più amiche. È ragazza a cui piace ridere sempre, e con cui puoi parlare di ogni cosa una volta superata la timidezza iniziale. Serena Lo Bue (Can. Palermo) è una forza della natura: quando si mette in testa una cosa deve arrivare sempre fino in fondo. È molto solare e ci siamo fatte molte risate insieme durante l’estate. Ho molta stima per lei. Chiara Ondoli (De Bastiani Angera) è una delle mie più care amiche. É socievole, solare, e molto sincera. È una di quelle persone di cui ti puoi fidare davvero. Chiudo con Federica Cesarini (Can. Gavirate): è una ragazza allegra e molto testarda”.

Beatrice Arcangiolini è all’ultimo anno di Liceo e, oltre alla patente, deciderà presto quali saranno le priorità. I genitori e la sorella Chiara, anche lei vogatrice, le hanno manifestato sempre la loro vicinanza. “Vorrei ringraziare anche il mio ragazzo perché è stato in grado di farmi capire la strada che dovevo percorrere per raggiungere i miei obbiettivi”.

Otto anni alla Canottieri Firenze. “A livello di club, è stata una stagione straordinaria. Ne sono felice, e sono molto fiera dei miei compagni e dei risultati che la canottieri è riuscita ad ottenere. Il nostro DT Luigi De Lucia mi ha spronato molto per raggiungere questi traguardi. Ci sono un po’ di contrasti di tanto in tanto, come sempre avviene, ma in Canottieri si respira sempre un aria serena ed allegra con i nostri allenatori. Spero di entrare in Nazionale anche nel 2013 anche se voglio concentrarmi sullo studio visto che quest’anno ho la maturità”.