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La scomparsa di Mario Gottardis

martedì 16 Ottobre 2012

La scomparsa di Mario Gottardis

ROMA, 16 ottobre 2012 – Si è spento martedì mattina Mario Gottardis (per gli amici “Grembano”), uno dei soci e canottieri di ottimo livello della Ginnastica Triestina. Aveva mosso le sue prime palate nel club della Sacchetta, era il 1949, sotto lo sguardo esperto di Pino Culot, e dopo alcune stagioni sulle barche in tipo regolamentare, come si usava una volta, approdò al tipo libero, iniziando un percorso in 2 senza assieme a Vinicio Tomasi (per gli amici “Poldo”), che lo portò a conquistare il titolo italiano negli anni ’53 e ’54. Per l’epoca era uno dei migliori specialisti italiani del 2 senza, tanto che nel 1954 vestì la maglia azzurra ai Campionati d’Europa ad Amsterdam, sul mitico Bosbaan. Gottardis e Tomasi vincevano la batteria di qualificazione davanti ad Olanda, Unione Sovietica e Svezia,. Nella semifinale però (avevano accesso alla finale solo i primi due equipaggi, perché la finale era a 4 concorrenti), giungevano terzi dietro a Belgio e Unione Sovietica, mancando di un soffio la finale.

Mario Gottardis, una volta appeso il remo agonistico al chiodo, rimase sempre un grande appassionato di canottaggio, tanto che il 1975 lo vide protagonista del Raid in yole a 4 vogatori Trieste-Zara assieme al suo compagno di barca Tomasi, e Michelazzi, Mogorovich e Parasucco.
Negli anni successivi, fino ai giorni nostri, rimase sempre socio attivo ed appassionato della Ginnastica Triestina Nautica. Negli ultimi anni aveva trovato in uno dei migliori sculler triestini di tutti i tempi, Savino Rebek (finalista alle Olimpiadi di Roma ’60), un compagno di barca per le uscite con il doppio canoè nel golfo di Trieste.
Con Mario Gottardis se ne va un pezzo di storia del canottaggio triestino che tanta gloria ha dato anche al canottaggio nazionale.

Ciao Mario!

Alla famiglia Gottardis, agli amici della Ginnastica Triestina vanno le condoglianze del Presidente Enrico Gandola e di tutta la Federazione Italiana Canottaggio