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La Sicilia ai Camp. Ital Under 23 e Ragazzi

lunedì 24 Settembre 2012

La Sicilia ai Camp. Ital Under 23 e Ragazzi

CATANIA, 24 settembre 2012 – Ancora un oro e stavolta tra gli under 23. Le sorelle Lo Bue (nella foto con Benedetto Vitale e il presidente del Comitato siciliano Lorenzo D’Arrigo) non finiscono mai di sorprendere, anche quando i pronostici non sono proprio favorevoli. Dopo una “gara tiratissima”, come confessa Giorgia, è arrivato l’ennesimo titolo di questa stagione strepitosa per le atlete della Canottieri Palermo, che per più di metà gara hanno dovuto fare i conti col duo Terrazzi-Nencini, dell’Irno, particolarmente agguerrito. Alla fine, però, è stata ordinaria amministrazione. E così, “dopo aver cambiato passo ai 1000 metri, negli ultimi 500 abbiamo ottenuto il massimo vantaggio e siamo riuscite a controllare”.

Una medaglia importante, la loro, ma non l’unica di questa bella giornata di canottaggio per i colori siciliani. Non proprio inatteso è arrivato l’argento di Giovanni Ficarra (nella foto durante la premiazione), singolista Ragazzo del Cc Peloro. Autore di una gara all’attacco sin dalle prime battute, il messinese ha cercato di non far scappare il comasco Coan, della Lario, che in passato lo aveva sempre battuto. Anche stavolta, Ficarra non è riuscito a tenergli testa, ma al traguardo il distacco dal neocampione italiano è stato di una manciata di secondi: appena 3”.62. Chi invece non è riuscito ad agguantare il podio è stato l’altro finalista siciliano, Pierpaolo Venora (sotto), della Jonica. Per lui un quinto posto importante e non troppo lontano dal terzo posto, che arriva dopo una stagione sfortunata: “Sono stato fermo due mesi per un infortunio”, racconta il catanese a fine gara, “per questo sono soddisfatto di questo piazzamento”.

Chi invece esce a testa bassa da questa rassegna tricolore è Claudio Provenzano. Il palermitano campione del mondo del Telimar non ha centrato la finale nel singolo under 23 pesi leggeri. Per lui solo un sesto posto in semifinale dovuto, con tutta probabilità, alla scelta poco felice della società di fargli fare anche la gara in quattro di coppia. In meno di 24 ore ha dovuto sostenere cinque percorsi, tra batterie, recuperi e semifinale del singolo, tutte l’una a ridosso dell’altra. “Siamo rimasti spiazzati dal programma delle qualificazioni, che non avrebbe dovuto prevedere singolo e quattro così ravvicinati”, ha commentato l’allenatore Marco Costantini, che ammette anche i limiti del quattro di coppia ragazzi: Ettore Barone, Alberto Conti, Gaetano Liseo e Mirko Cardella si sono fermati al sesto posto e a dodici secondi dal podio, “hanno pagato un po’ di immaturità agonistica”, conclude Costantini. 

Tra i ragazzi, altra soddisfazione in casa Jonica dopo il sesto posto del doppio di Gabriele Grimaldi e Pietro Limoli (nella foto). “Sono contento per il loro comportamento, sono stati sempre in gara”, spiega il tecnico Diego D’Arrigo, “e poi Limoli ha solo un anno di canottaggio alle spalle. È una barca su cui continueremo a lavorare”.

Sempre nella categoria under 16, ottavo posto per il due senza del Lauria composto da Massimo Lopez e Noel Costa: i due palermitani, dopo essere riusciti a entrare senza difficoltà in finale, hanno pagato forse la scarsa esperienza in campo nazionale. “C’è da lavorare”, spiega l’allenatore Luca Moncada, “questo piazzamento è comunque un punto di partenza”.