News

Credere tutti insieme nel gruppo: l’argento dell’otto maschile

lunedì 17 Settembre 2012

Credere tutti insieme nel gruppo: l’argento dell’otto maschile

ROMA, 17 settembre 2012 L’argento agli Europei dell’otto maschile, come quello delle loro colleghe, è figlio di una straordinaria rimonta, concretizzata da un equipaggio che fa dell’unione e della condivisione dell’obiettivo la sua forza. In tre settimane, nel raduno coordinato dal DT Antonio Alfine con la collaborazione del CT Under 23 Antonio Baldacci, è stato possibile creare un gruppo coeso e motivato. Nove persone che, in barca, hanno ragionato tutte quante allo stesso modo.

“E’ stata una bella soddisfazione perché abbiamo costruito quest’equipaggio in pochi giorni: due o tre settimane d’assieme per tutti quanti noi che veniamo da un’annata non facile
– attacca Andrea Tranquilli (Fiamme Gialle) – Dedico questa medaglia alle Fiamme Gialle ed alla mia famiglia: dopo l’inverno passato in raduno e l’esclusione dal gruppo olimpico, ho trascorso momenti difficili. Poi il pensiero va alla mia ragazza Emanuela che ha sopportato i miei sfoghi ed i miei nervosismi. Siamo partiti come ci siamo detti: sul passo, molto forte, ed in chiusura abbiamo dato tutto ben sapendo che non avevamo una partenza velocissima. Ci siamo presi così un argento stupendo”.

“Dal primo giorno abbiamo insistito molto sul fatto che la priorità era quella di creare un gruppo piuttosto che concentrarci su dettagli di tecnica o allenamento. Volevamo formare un equipaggio compatto, con persone che la pensavano allo stesso modo e ci siamo riusciti. Dedico questa medaglia alla mia famiglia che mi sostiene e mi sprona sempre ad andare avanti” aggiunge Sergio Canciani (Fiamme Gialle). “Sin dall’inizio, ci divertivamo ed allenavamo duramente con l’obiettivo di salire sul podio. Volevamo piegare la concorrenza di nazioni forti, come Polonia ed Ucraina, reduci dalle Olimpiadi. Adesso pensiamo al futuro per un nuovo quadriennio. La mia famiglia mi ha accompagnato in questo viaggio: è stato impegnativo anche per loro e la mia ragazza Anna Maria, purtroppo non presente a Varese in quanto malata” è il pensiero di Mario Paonessa (Fiamme Gialle).

“Un argento nella categoria Senior è davvero speciale: negli ultimi 500 metri ho provato sensazioni straordinarie con ragazzi che hanno dato tutti quanti il loro massimo. Con Giuseppe Vicino ho partecipato a tre Mondiali: due bronzi ed un oro, è stato bello ritrovarlo in quest’avventura”
sono parole del timoniere Enrico d’Aniello (CN Stabia) mentre Vicino (CRV Italia) spiega: “Con l’allenamento e voglia di crescere, si raggiungono importanti risultati. Con compagni più grandi, impari molte più cose. Ero il “pischello”, mi hanno consentito di fare molta esperienza”.

L’analisi di Paolo Perino (Fiamme Gialle). “Ci abbiamo sempre creduto, sin dalla batteria. In finale abbiamo rimontato chi ci aveva sfilato e, con il sostegno del pubblico varesino, ci siamo regalati una grandissima soddisfazione”. D’accordo Leopoldo Sansone (CRV Italia). “I miei compagni si sono comportati al meglio, sono contentissimo anche perché ho cancellato la delusione dell’otto del 2009 facendo così pace con Antonio Baldacci. Questa medaglia la dedico alla mia ragazza”

“Quando c’è un gruppo così bello, i risultati vengono a prescindere dai sacrifici. Grande tranquillità grazie ai nostri allenatori, finalmente un clima disteso e sereno. Ringrazio i miei compagni per avermi portato a vincere questa medaglia, il mio fan club, la mia ragazza ed i paesani del Cavo dell’Isola d’Elba”. Così Vincenzo Capelli (Aniene) sintetizza la domenica varesina in cui Pierpaolo Frattini (Aniene) è stato profeta in patria.
“E’ andato tutto secondo le migliori previsioni, più di così non potevamo fare e questa è la dimostrazione che quando si lavora nella maniera giusta i risultati arrivano. E’ stata per tutti quanti una grande soddisfazione: nelle tre settimane di raduno abbiamo costruito un gruppo affiatato con voglia di vincere, questa è l’essenza del canottaggio”.