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Antonio Alfine: Varese importante punto di ripartenza””

lunedì 17 Settembre 2012

Antonio Alfine: Varese importante punto di ripartenza””

ROMA, 17 settembre 2012 In questo intervento, il Direttore Tecnico Antonio Alfine riassume il clima ed i momenti importanti degli Europei di Varese riflettendo anche sull’esperienza complessiva maturata in questo quadriennio.

“Con gli Europei si è conclusa la stagione internazionale 2012 ed anche quella del quadriennio olimpico. Abbiamo fatto la nostra bella figura nella suggestiva cornice del lago di Varese che si è vestito a festa per l’occasione. Poco più di un mese fa il Consiglio Federale mi ha conferito l’incarico di portare il settore Senior agli Europei e, accettando l’incarico, ho accettato anche la sfida ben consapevole delle difficoltà che questo comportava. La combinazione di una rassegna continentale in casa e di un’atmosfera di malessere diffusa fra gli atleti, ha reso decisamente arduo il compito affidatomi. La reale disponibilità degli atleti messi a disposizione dalle Società, la fiducia del Consiglio Federale e l’incondizionata disponibilità dei tecnici federali mi hanno consentito di presentare un gruppo molto determinato, caratterizzato da una gran voglia di lottare.

Presentare la nostra Squadra in casa, nel nuovo, bello e funzionale bacino della Schiranna ha caricato di aspettative atleti, tecnici, dirigenti ed il pubblico tutto in quello che si è dimostrato essere un grande evento sportivo. I risultati hanno premiato la passione e la tenacia di tutti gli atleti che si sono spesi in questo europeo. Per raggiungere questi risultati utile si è dimostrato il lavoro congiunto del gruppo senior con quello pesi leggeri: il gran numero di pesi leggeri convocati ci ha permesso di valorizzare giovani e promettenti atleti e di comporre nuove formazioni. I loro risultati sono sotto gli occhi di tutti. Il confronto fra i tecnici dei due settori ha avuto ricadute positive sulle prove in acqua durante gli allenamenti ma, soprattutto, nei momenti di condivisione dove ha stimolato il confronto e lo scambio di esperienze: tutto ciò ha determinato la coesione fra i due gruppi. Quando si sono aggiunte le ragazze, abbiamo ottenuto una vera e propria Squadra. Il tifo acceso che hanno fatto gli uni per gli altri è stato l’emblema, la forza della Squadra italiana.

L’esperienza maturata in questi quattro anni ha dimostrato che per ottenere dei risultati, ma soprattutto per crescere, è necessaria la collaborazione di tutti gli attori, ciascuno per quanto di sua competenza. Gli artefici rimangono sempre gli atleti, ma questi hanno l’assoluto bisogno di tecnici preparati; i tecnici hanno bisogno dei dirigenti che forniscano una struttura ed una organizzazione che consenta loro di operare al meglio senza distogliere attenzioni ed energie. I dirigenti, avendo la visione generale, ne indicano le linee strategiche.

Ringrazio i tecnici Antonio Baldacci, Antonio Colamonici e Gianluca Farina per i Senior, Giuseppe Polti, Luigi Arrigoni e Vittorio Altobelli per i Pesi Leggeri, Franco Cattaneo e Rocco Pecoraro per le Fiamme Gialle, Josy Verdonkschot e Andrea Benecchi per il settore Femminile, i nostri strettissimi collaboratori Carlo Varalda e Michaela Fantoni e tutto lo staff Sanitario.

Personalmente ritengo che questo europeo possa rappresentare un punto di ripartenza per ritrovare l’entusiasmo dello sport nella sua vera natura”.