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Europei: dichiarazioni azzurre dopo la prima giornata

venerdì 14 Settembre 2012

Europei: dichiarazioni azzurre dopo la prima giornata

VARESE, 14 settembre 2012 E’ Pierpaolo Frattini (otto maschile) ad aprire le dichiarazioni azzurre dopo le batterie. “La gara non è andata male, anzi… Se mi avessero detto, all’inizio del raduno, che saremmo arrivati in batteria così vicini alla Polonia avrei probabilmente firmato. Siamo, invece, convinti di poter far meglio ed una gara in più, il recupero, ci aiuterà sicuramente. Grossi errori non ne abbiamo fatti, dobbiamo limare ancora qualcosina. La mia Varese europea? E’ bellissimo gareggiare in casa due volte, in quanto italiano e varesino: sarò di parte, ma va ammesso che non c’è mai stata, negli ultimi anni, un’organizzazione all’altezza di questa“.

Oggetto dell’attenzione dei media locali anche il doppio di Alessio Sartori e Romano Battisti. Per loro, anche una visita con fotografia di rito assieme ai volontari dell’Unicef presenti a Varese. “Dopo le Olimpiadi, vogliamo ben figurare anche agli Europei che abbiamo il piacere di disputare in casa qui a Varese – ammette Battisti L’inizio è stato buono in batteria, ora la nostra attenzione è proiettata tutta per la semifinale di domani: pensiamo a superare un ostacolo alla volta“.

Anche la singolista Laura Schiavone, reduce dal bronzo ai Mondiali Universitari, riflette sulla gara di oggi. “La batteria? Un discreto avvio, sono contenta di essere passata ma domani, in semifinale, sarà senz’altro tutta un’altra storia“.

Non mi aspettavo una gara cosi – dice Luca De Maria (quattro senza Pesi Leggeri) –Semplicemente abbiamo controllato il vantaggio accumulato nei primi 500 metri e gli inglesi hanno provato ad attaccarci ai primi 900, poi ai 1200m e poi agli ultimi 500m senza esser pericolosi. In finale sicuramente saremo un po’ più cattivi di oggi“. Il compagno di barca Armando Dell’Aquila aggiunge: “Siamo partiti bene cercando da subito il miglior assieme e anche per capire un po’ il valore dei nostri avversari: la nostra attenzione è stata sempre molto alta perché è un equipaggio nuovo ed in ogni caso la gara è stata molto buona. Abbiamo puntato molto su un passo costante“. La finale. Sicuramente in finale ci sarà da impegnarsi di più ed abbiamo il margine giusto per rendere al meglio essendo pronti e carichi per il nostro obiettivo“.

Siamo partiti forte, fino ai mille abbiamo tenuto un buon passo ma poi le posizioni erano già delineate e quindi abbiamo deciso di non sprecare troppe energie per raggiungere i primi due ma di mantenere il distacco dall’Ungheria. Ai 500 finali abbiamo chiuso in scioltezza” è, invece, il pensiero di Luca Rambaldi (quattro di coppia).

Prudente l’analisi dell’under 23 Leone Barbaro (doppio PL). “Gara discreta, anche se l’attacco della Slovacchia ci ha messo in difficoltà negli ultimi 500 metri ma, nonostante tutto, siamo riusciti a mettere mezza punta della nostra imbarcazione davanti agli avversari. Ci vuole più cattiveria nel nostro passo di gara, in semifinale non possiamo concederci alcuna distrazione“.

Sono contenta della nostra gara, l’abbiamo gestita bene e abbiamo avuto buone sensazioni“, sono le parole di Giada Colombo -. “E’ stata una sorpresa dal momento che non la abbiamo minimamente preparata (prima del riscaldamento pre-gara avevamo all’attivo appena 8km remati insieme!), ma abbiamo saputo amalgamarci in poco tempo e direi che, visti i presupposti, la finale è già un bel traguardo!”