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Davide Babboni: Grande feeling per Kazan con Luca Parlato””

martedì 4 Settembre 2012

Davide Babboni: Grande feeling per Kazan con Luca Parlato””

ROMA, 04 settembre 2012 A Szeged sul tetto del mondo nel doppio Pesi Leggeri. In barca con lui, il genovese Leonardo Boccuni. A Kazan in altra veste: per Davide Babboni, atleta viareggino della Marina Militare, sarà due senza. Nuovo partner Luca Parlato, per una barca preparata a Sabaudia assieme al loro allenatore Giovanni Lepore. Alla vigilia della partenza per la Russia, Babboni racconta le sue aspettative.

Quali ricordi hai del tuo primo Mondiale Universitario? Ricordi la finale e le emozioni della premiazione?
“Con Leonardo Boccuni, ho vissuto una bellissima esperienza. Venivo da una delusione, patita ai Mondiali Under 23 in doppio. Avevo molta voglia di riscatto e, con Leonardo, abbiamo trovato subito il giusto feeling e ci siamo tolti una bella soddisfazione vincendo questo titolo. Soprattutto la finale è stata una gara emozionante, tutta in rimonta, e la gara si è decisa gli ultimi 100 metri”.

Il tuo equipaggio a Kazan: come vi siete preparati per una barca inedita per te. Quali sono i punti di forza e gli aspetti da migliorare?
“Un po’ per caso:; era l’unica barca che potevamo fare e con il nostro allenatore, Capo Lepore, abbiamo cercato di tirare fuori il massimo accettando di buon grado questa sfida. In un mese abbiamo compiuto un grandissimo salto di qualità: io vengo dalla vogata di coppia, quindi sono un po’ acerbo in questo campo  ma abbiamo lavorato duramente non sottovalutando mai questo impegno. Anzi ogni giorno ci alleniamo per poter dimostrare che non siamo seconde scelte: il nostro punto di forza è quello di credere fortemente in quanto facciamo. I lati da migliorare ci sono sempre”.

Con Luca Parlato come ti trovi?

“Abbiamo creato un ottimo feeling, riusciamo a divertirci sia dentro che fuori la barca. Tutto questo ci ha permesso di allenarci con serenità. I suoi pregi? Sopratutto la pazienza che ha con me, soprattutto quando non mi piace come va la barca. E’ molto generoso, non si tira mai indietro. I suoi difetti? Ogni tanto si addormenta in barca”.

Ti sei informato sulla città di Kazan? Cosa ti aspetti di trovare?
“Kazan? Non so molto, ho guardato un po’ su internet: ho visto che è una delle città più grandi della Russia e il lago è naturale. Spero di trovare un bel clima e un lago non ventoso sopratutto”.

Nel complesso, sino ad oggi, un giudizio sul tuo 2012?
“Un po’ anomala per me ma penso anche per parecchi pesi leggeri. La mia ambizione era riuscire a fare i Mondiali Assoluti: questo non è avvenuto, pero io non mi posso rimproverare niente. Ho fatto il mio massimo, ma molte volte non basta. Con il mio allenatore abbiamo e stiamo lavorando duramente su parecchi punti da migliorare: spero che il prossimo anno il nostro lavoro venga ripagato”

Quale il supporto della Marina Militare al tuo cammino?
La Marina Militare mi ha permesso di fare del canottaggio una professione sostenendomi e permettendomi di allenarmi con persone più esperte e più mature di me, dalle quali ogni giorno poter imparare qualcosa”.

Nelle foto: Davide Babboni; Babboni con Leonardo Boccuni sul podio e in barca ai Mondiali Universitari di Szeged 2010