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Il canottiere versatile verso Kazan: Simone Ferrarese

lunedì 3 Settembre 2012

Il canottiere versatile verso Kazan: Simone Ferrarese

ROMA, 03 settembre 2012 Dopo le Paralimpiadi, tra pochissimi giorni sarà tempo di Mondiali Universitari. Da venerdì a domenica si gareggia in Russia, a Kazan, e l’occasione è senz’altro buona per conoscere alcuni dei partecipanti. A cominciare dal triestino Simone Ferrarese che rema per la società Saturnia Trieste ed è iscritto alla facoltà di Ingegneria Industriale. Condividerà questa nuova avventura con il concittadino Simone Martini, tesserato per la Canottieri Padova ed iscritto a Ingegneria Navale, con lo stabiese Vincenzo Abbagnale (CC Saturnia) ed il torinese Jacopo Palma (Sisport Fiat), iscritti a Economia.

E’ il tuo primo Mondiale Universitario? Cosa ti aspetti dal clima extra-agonistico dato che sarete tutti universitari a gareggiare?
“E’ la mia prima esperienza e non so bene cosa aspettarmi ma spero di trovare lo spirito di divertimento e di conoscenza fra atleti che contraddistingue le gare universitarie e che ho ritrovato anche ai Mondiali a cui ho già partecipato”

Tu, Enzo, Jacopo e Simone: siete pronti?
“Ci siamo preparati a Trieste sul mare: il nostro punto di forza è il non arrendersi di fronte alle difficoltà che incontriamo mentre dobbiamo migliorare sull’assieme della palata per sfruttare al massimo la nostra forza”

I tuoi compagni: quali qualità hanno secondo te?
“Jacopo è il più esperto dei 4 ed anche il più pragmatico. Non perde mai la calma, ci spinge a dare il meglio lavorando assieme: il suo difetto potrebbe essere la relativa poca esperienza come capovoga di un quattro senza. Vincenzo è il più giovane ed anche il più esuberante, ha un grande spirito agonistico che è anche un’arma a doppio taglio. E’ uno che non si tira mai indietro quando c’è una barca a fianco. Simone è il più forte fisicamente ma un po’ grezzo tecnicamente: si impegna molto per limare i suoi difetti ed è l’elemento che sposta gli equilibri in barca”.
Ti sei informato sulla città di Kazan? Cosa ti aspetti di trovare? Il campo di regata lo hai visto su Internet o ne hai sentito parlare?
“Sulla città di Kazan so molto poco, ho giusto dato un’occhiata su wikipedia ma non c’è molto. Non sono mai stato in Russia ma spero sia diversa da Brest, in bielorussia, dove ho fatto i mondiali Under 23 nel 2010. Non mi era piaciuta per niente. Del campo di regata non so ancora niente”.

Coastal, Under 23, Universitario: cosa ti spinge a non fermarti mai ed a voler remare sempre cercando un posto per tutte le competizioni?
“Sono spinto dal desiderio di migliorarmi sempre e adoro la sensazione che si prova a tagliare il traguardo davanti a tutti con la barca che vola. Inoltre sono convinto che un valore aggiuntivo per un canottiere sia la versatilità, mi piace l’idea di sapersi adattare a qualsiasi barca e compagno rendendo al massimo, è una cosa che dà molte più possibilità di fare risultato in specialità diverse e possibilità di collocazione in squadra nazionale”.

Contento per questa prima parte di stagione?
“E’ difficile dare un giudizio ora sulla mia annata in questo momento perché mancano ancora i campionati italiani Per ora posso dire che ho iniziato bene con le vittorie ai meeting, in particolare quella in 4+ al secondo è stata molto bella. Purtroppo ai Mondiali Under 23, nonostante le buone sensazioni in allenamento e il grande affiatamento dell’equipaggio, non siamo riusciti a fare il risultato che ci aspettavamo anche a causa del livello molto alto ed è stata una grossa delusione. Mi ha comunque dato stimoli per allenarmi al massimo per gli impegni di fine stagione”.

Se ti dico Saturnia…

“… penso a una società che mi ha dato molto, mi ha sostenuto ed incoraggiato stagione dopo stagione senza mai farmi mancare gli strumenti per raggiungere il top. Da aprile c’è un nuovo direttivo giovane, intraprendente e molto vicino agli atleti: questo sicuramente ci infonde sicurezza, la squadra è fantastica. E’ un gruppo molto unito ed affiatato. A Spartaco Barbo devo tutto, mi ha insegnato la cultura del lavoro per raggiungere i risultati migliori e grazie a lui ho raggiunto traguardi inimmaginabili”.