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Il quattro con azzurro: Abbiamo dato tutto””

domenica 2 Settembre 2012

Il quattro con azzurro: Abbiamo dato tutto””

LONDRA, 02 settembre 2012 – “E’ un quinto posto importantissimo, per noi vale oro”. Sono queste, a caldo, le parole di Alessandro Franzetti, timoniere del quattro con azzurro. Da Bled 2011 a Londra 2012, la barca azzurra ha scalato ben cinque posti passando per la qualificazione paralimpica ottenuta lo scorso 5 maggio a Belgrado. “Siamo molto giovani, l’età media della nostra barca e 23 anni. In questa Paralimpiade, siamo riusciti a difenderci al meglio. Oggi la finale è stata entusiasmante: la nostra soddisfazione è tutta nel fatto che abbiamo dato il massimo e non ci sono rimpianti per questa grande avventura”.

Florinda Trombetta, l’atleta Milanese non vedente, ha ricoperto il delicato ruolo di capovoga nella sua prima Paralimpiade. “E’ stato bello arrivare sin qui, speravamo in qualcosa di più dopo aver vinto il recupero ma il quinto posto è comunque un buon risultato. Noi siamo partiti da Gavirate con grande convinzione nei nostri mezzi: siamo arrivati qui ben preparati ed abbiamo dimostrato di esser un buon equipaggio in tutte e tre le gare”. Ad applaudirla il fidanzato Francesco Cusati, campione di baseball che, come Florinda, da non vedente ha saputo condividere con il proprio limite attraverso una straordinaria passione per lo sport.

D’accordo con Florinda il fiorentino Andrea Marcaccini. “Da Belgrado in avanti, siamo cresciuti parecchio ed il merito va condiviso con la nostra CT Paola Grizzetti ed i suoi collaboratori. Nella delusione del mancato raggiungimento del podio, siamo comunque contenti e ringraziamo tutti i nostri sostenitori, parenti e amici, per averci seguito con tanto calore”.

Poche parole per il ferrarese Pierre Calderoni. “L’emozione è grandissima, il risultato lo consideriamo il punto di partenza per le prossime gare. Siamo giovani ed abbiamo ancora grande voglia di esser protagonisti in questo sport”.

La varesina Mahila Di Battista (Can. Gavirate) analizza l’intero quadriennio. “Questa finale è stata il coronamento di quattro anni di grandi sacrifici. Confidavamo nella possibilità di raggiungere il quarto posto, considerando Germania e Gran Bretagna un gradino sopra noi, ma evidentemente Ucraina e Cina avevano più benzina di noi. Il livello in questa specialità è cresciuto moltissimo: noi abbiamo dato tutto e per questo siamo soddisfatti”.