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Francesco&Federico: i fratelli Garibaldi due anni dopo

sabato 1 Settembre 2012

Francesco&Federico: i fratelli Garibaldi due anni dopo

SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 01 settembre 2012 A due anni dalla prima intervista sugli obiettivi della società ligure, i fratelli Federico e Francesco Garibaldi ci raccontano i traguardi raggiunti e le nuove mete. Federico, bronzo ai Mondiali di Coastal Rowing insieme a Riccardo Burato, è reduce dai Mondiali Junior di Plovdiv. Francesco si è diplomato ed ora vuole ottenere importanti risultati nel canottaggio

Due anni fa, a Mantova, raccontavate di come avete iniziato la vostra esperienza, partendo dalla forte passione familiare. Oggi ci ritroviamo a San Benedetto a parlare degli obiettivi raggiunti nel biennio.
Fe: “Il mio obiettivo era vestire la maglia azzurra e ce l’ho fatta sia alla Coupe de la Jeunesse, dove ho conquistato l’oro in quattro, e poi ai Mondiali Junior, come riserva.”
Fr:  “Ho dato priorità ai risultati scolastici. Ho conseguito la maturità. Comunque ho fatto i miei campionati e mi sono tolto piccole soddisfazioni.”

In un biennio, quali sono stati i cambiamenti della vostra società?
Fr: “Non è cambiato tanto. Mio zio è ancora l’allenatore e papà ne è il presidente.”
Fe: “L’unica cosa che è cambiata è il numero dei ragazzini che si sono avvicinati al canottaggio, forse anche per merito dei risultati che abbiamo conseguito.”

Federico, dopo il bronzo ai Mondiali Coastal di Bari e la presenza ai Mondiali Junior di Plovdiv, sei soddisfatto dei risultati ottenuti?
Fe: “Si, sono molto soddisfatto. L’anno prossimo sarà tutto più difficile perchè diventerò Under 23, ma ce la metterò tutta.”

Invece Francesco, facciamo insieme il punto della situazione.
Fr:  “Per questa manifestazione puntiamo a vincere. Per il resto continuo ad impegnarmi come sempre ho fatto.”

Come siete approdati al mondo del canottaggio costiero?
Fr:  “Siamo molto vicini a Sanremo, dove si è fortemente sviluppato il canottaggio costiero italiano. É una disciplina che ti permette di divertiti molto. Serve principalmente per poter andare in mare.”
Fe: “Bisogna saper controllare l’onda, riuscire a prenderla. È molto entusiasmante.”

Per il futuro?
Fe: “Vorrei partecipare ai Mondiali, ma non come riserva”
Fr:  “Un doppio ai Campionati e poi singolo nelle categorie di appartenenza senza dubbio.”

 
(a cura di Enrico Porfido)