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Erika Bello: Abbiamo concretizzato i nostri sacrifici””

giovedì 23 Agosto 2012

Erika Bello: Abbiamo concretizzato i nostri sacrifici””

ROMA, 23 agosto 2012 Come l’otto Junior, anche il quattro di coppia Pesi Leggeri entra nella storia del canottaggio azzurro femminile. Una grande soddisfazione in più per la veterana Erika Bello, olimpica ad Atlanta 1996 e, in passato, medagliata nelle rassegne iridate giovanili ma mai a livello assoluto. Un argento (2009) e due bronzi agli Europei (2007 e 2008) per l’atleta di Civitavecchia, ben tre quarti posti ai Mondiali: nel quattro di coppia Senior (2009), nel singolo (2007) e quattro di coppia (2011) Pesi Leggeri. A Bled, la grande beffa: un solo centesimo in favore delle statunitensi. A Plovdiv il riscatto con la prima medaglia in questa specialità, dietro Polonia e Danimarca, con un buon vantaggio proprio sugli Stati Uniti insieme a Elena Coletti, Enrica Marasca e Giulia Pollini. E’ la capovoga a raccontare la soddisfazione per questo importantissimo risultato da condividere, in primo luogo, con l’Unicef, di cui è testimonial, e la presidente civitavecchiese Pina Tarantino.

“E’ stata una grande soddisfazione, la ricompensa dopo tante delusioni e, quindi, una grande gioia. In fondo ci credevo, sapevo che avremmo centrato il podio: mano a mano, sentivo che la barca iniziava a risponder meglio giorno dopo giorno. Oltre alla voglia di rivincita, io e le mie compagne abbiamo concretizzato tutti i sacrifici fatti quest’anno: siamo sempre state in ritiro ed è stata quella la molla che ci ha fatto capire che volevamo andare al Mondiale per fare un risultato, non solo partecipare”.

In questa medaglia, Erika non intravede un messaggio per il futuro, o forse si… “Prima gli Europei, poi i Campionati Italiani… Mi piacerebbe continuare, di anno in anno deciderò cosa fare”. Emozionante il ritorno a casa. “I miei genitori ed i miei nipoti mi hanno aspettato a casa e festeggiata. Le maggiori emozioni, però, sono arrivate lunedì quando io e Tiziano Evangelisti abbiamo deciso di andare al fiume e farci trovare lì prima dell’arrivo del nostro allenatore Gianfranco Tranquilli. Quando è sceso dal furgone e ci ha visti, è scoppiato a piangere. Lo abbiamo reso l’uomo più felice del mondo”. Ricco il capitolo dei ringraziamenti. “Tante persone, in primis me stessa: sarò vista come una montata, ma non è stato facile ripartire dopo la mancata qualifica. Penso alla mia costanza e determinazione nel voler raggiungere un podio senza aver mai mollato nonostante i momenti neri vissuti in questi anni. Mio marito è stato stupendo, mi ha sempre sostenuto nonostante la lontananza. Il mio allenatore Gianfranco mi ha sempre dato tutto il suo appoggio. Lo staff della Nazionale: Josy, poi Andrea Benecchi, Giulia Benigni, Ciccio Esposito e Massimo Casula che mi hanno sempre dato consigli. La mia amica Ylenia, proprietaria dell’Hotel Mariuccia di Varese e tutta la sua squadra. La nostra psicologa Michaela Fantoni ha svolto un grandissimo lavoro con me”.

Enrica, Elena e Giulia. “Uno specialissimo ringraziamento va alle mie tre compagne Giulia, Elena ed Enrica perché senza di loro non potrei esser qui così contenta”. Laura Milani. “Abbiamo condotto un percorso molto lungo verso Londra, per pochissimo non ci siamo riuscite: mi ha sostenuto in un momento particolare per me ma molto triste per lei”.

Nelle immagini: Erika Bello con la presidente Unicef Civitavecchia Pina Tarantino; il quattro di coppia leggero con la medaglia e in azione a Plovdiv 2012 (cliccare sulle foto per ingrandirle).