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Londra 2012: San Miniato saluta Matteo Stefanini

mercoledì 18 Luglio 2012

Londra 2012: San Miniato saluta Matteo Stefanini

FIRENZE, 18 luglio 2012 – Un saluto benaugurante, a otto anni dalla sua prima esperienza a cinque cerchi, e a maturazione avvenuta. E’ quello che il Comune di San Miniato, di concerto con la Canottieri San Miniato, ha voluto dare quest’oggi a Matteo Stefanini, 28 anni, in partenza per i Giochi Olimpici di Londra, dove sarà in gara nel canottaggio al quarto carrello del quattro di coppia, con davanti a lui il cremonese Simone Raineri (Fiamme Gialle), il varesino Pierpaolo Frattini (Aniene) e il fiorentino Francesco Fossi (Fiamme Gialle).

Come i compagni Fossi e Raineri, anche Stefanini fa parte del gruppo sportivo dei finanzieri, ma San Miniato e la sua Canottieri gli sono nel cuore.

E’ sul lago di Roffia, sede della Canottieri San Miniato, che Matteo, spinto dal Presidente della società giallorossa Enzo Ademollo e dalla madre Manola Marinai, ex campionessa italiana e oggi Giudice Arbitro di livello internazionale, ha mosso i primi passi nello sport del remo.

I risultati non sono tardati ad arrivare per Matteo, che arriva a conquistare il primo titolo italiano a Candia nel 2000, nella specialità del singolo Ragazzi, prima di arrivare a tutta una serie di affermazioni internazionali: titolo mondiale Junior nel 2002 sul quattro di coppia, bis iridato l’anno successivo nel doppio categoria Under 23.

E’ il preludio all’esordio nell’Olimpo: nel 2004 Matteo Stefanini porta la Canottieri San Miniato alle Olimpiadi, partecipando sul singolo ai Giochi di Atene. L’anno dopo passa in Fiamme Gialle, ma il legame con San Miniato è forte.

A testimoniarlo, il saluto portato questa mattina alla presenza di Stefanini del Sindaco Vittorio Gabbanini, dell’Assessore allo Sport Davide Spalletti, di Niccolò Bagnoli in rappresentanza della Canottieri San Miniato e del Comitato Toscana della Federazione Italiana Canottaggio, e di Ivano Leoni Presidente della Consulta dello Sport.

Alla conferenza stampa era presente anche il Presidente della Fondazione Stella Maris Giuliano Maffei che ha annunciato un’importante novità.

La Stella Maris da oggi ha un ambasciatore che porta il simbolo dell’Istituto di Neuropsichiatria per bambini e adolescenti di Calambrone (Pisa) ai Giochi Olimpici di Londra: Matteo Stefanini è il primo testimonial per lo sport della Fondazione Stella Maris. Per l’occasione gli è stata preparata una maglia dove campeggia il simbolo (la rosa dei venti) dell’Istituto di Calambrone.

Grazie a lui i valori e la missione della Stella Maris diventeranno patrimonio dell’evento che, da sempre, riassume la massima espressione dello sport per eccellenza “Voglio mettere al servizio della Stella Maris, ha detto Matteo Stefanini, la mia esperienza sportiva, quello che ho vissuto e maturato nel tempo come campione e soprattutto come uomo. Penso che non sia facile dare qualcosa a persone che vivono la realtà della Stella Maris, Istituto che cura bambini e adolescenti con disturbi neuropsichiatrici. Significa che il mio impegno sarà ancora maggiore per loro”.

“I limiti sono nella nostra testa”, ama ripetere Matteo Stefanini. Parole che di recente il campione italiano ha detto anche alle ragazze con problemi di anoressia in cura alla Stella Maris. “Ho maturato questa mia convinzione a livello sportivo perché sono riuscito a raggiungere traguardi che all’inizio mi apparivano come inarrivabili”, prosegue Matteo Stefanini. “Sinceramente penso che non ci sia età e non ci sia limite mentale come impossibili. Se nella testa vuoi arrivare a quell’obiettivo con pazienza, costanza e serenità, ci arrivi”.

Sacrificio, volontà, forza interiore per costruire giorno per giorno il futuro. Una forza di volontà che accomuna l’impegno della Fondazione Stella Maris per la realizzazione del nuovo Ospedale di Ricerca.

Ora per Matteo si spalancano le porte dei Giochi Olimpici: 23 partenza per Londra, 27 cerimonia di apertura e 28 subito in gara. “Una gara come tante” ci assicura Matteo, dunque non diverse da quelle degli esordi fatte sul lago di Roffia.

Quel lago di Roffia che lo ha visto crescere di pari passo con la sua stessa crescita: quando Matteo nel 2004 vestiva i cerchi olimpici ad Atene, Roffia stava diventando una realtà per le gare giovanili a livello nazionale e aspirava a diventare uno dei campi di riferimento in Italia; quando Matteo nel 2008, dopo una serie di problemi fisici e varie peripezie saltò i Giochi di Pechino, burocrazia e problemi organizzativi sembravano sul punto di tarpare per sempre le ali del bacino; quando Matteo tra pochi giorni esordirà a Londra, i lavori sul bacino staranno ancora continuando a pieno regime, e nel 2013 molto probabilmente saranno terminati.

Roffia sta per diventare a tutti gli effetti, con l’allungamento del percorso oltre i 2000 metri, un bacino di regata d’importanza quasi vitale per il movimento remiero nazionale. Sarebbe bello inaugurarlo in tal senso ospitando in gara un Matteo consapevole di avere a casa una bacheca, dopo Londra, ancora più piena…

Ufficio Stampa Canottieri San Miniato & Ufficio Stampa Comune di San Miniato

Nelle foto da sx a dx: Niccolò Bagnoli del Comitato Toscana FIC, David Spalletti Assessore allo Sport, Matteo Stefanini, Vittorio Gabbanini Sindaco, Giuliano Maffei Presidente Stella Maris, Ivano Leoni Presidente Consulta dello Sport.