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Mondiali Under 23: risultati e resoconti BATTERIE e RECUPERI

giovedì 12 Luglio 2012

Mondiali Under 23: risultati e resoconti BATTERIE e RECUPERI

TRAKAI, 12 luglio 2012 – Seconda giornata per i Mondiali Under 23 a Trakai (Lituania): dopo le qualificazioni in finale del quattro di coppia leggero ed in semifinale del due senza leggero maschile, tocca a tutte le altre otto barche azzurre.

Questi gli orari di gara degli azzurri:  alle 9:12 il singolo pesi leggeri (Andrea Micheletti); alle 9:19 il due senza maschile (Abbagnale, Vigliarolo); alle 9:47 il doppio femminile (Paccagnella, Battagin), alle 10:15 il doppio maschile (Vicino, Cardaioli), alle 10:57 il doppio leggero maschile (Fois, Molteni), alle 11:18 il quattro senza leggero maschile (Gravina, Sapino, Zaharia, Pinca), alle 11:53 il quattro di coppia maschile (Gabriele Cagna, Matteo Baluganti, Bernardo Miccoli e Michele Manzoli). Nel pomeriggio alle 15:07 il rcecupero del quattro con maschile (Di Costanzo, Emanuele Liuzzi, Simone Ferrarese e Marius Wurzel (tim. Luca Benco) alle 15.14 la sfida per l’assegnazione delle acque per il quattro di coppia leggero femminile (Zacco, Bellati, Trivella e Coletti); alle 15:49 il recupero del quattro di coppia femminile (Alessandra Patelli, Sara Magnaghi, Giada Colombo e Gaia Palma.
 
  

Quattro di coppia Femminile (i primi due in finale)
Due posti a disposizione di Alessandra Patelli, Sara Magnaghi, Giada Colombo e Gaia Palma. L’Australia guadagna 1”79 nei primi 500 metri, allunga a 2”34 sul passo: l’Ucraina, anch’essa più veloce nella prima parte, viene risucchiata sul passo. Agli 800 il primo attacco, ai 1100 il sorpasso: l’Italia sa soffrire e metter la freccia nel momento giusto. Ai 1700 le ucraine provano a rientrare ma Palma, Colombo, Magnaghi e Patelli rispondono a tono, chiudendo a 2”60 dall’Australia e con un vantaggio di un secondo e mezzo sull’Ucraina, eliminata dalla corsa per i primi sei posti. ITALIA IN FINALE
(r1)
1) AUS (Jessica Hall, Olympia Aldersey, Madeleine Edmunds, Rebekah Hooper) 6’22″11, 2) ITA (Alessandra Patelli, Sara Magnaghi, Giada Colombo, Gaia Palma) 6’25″71, 3) UKR (Alona Makcymenko, Daryna Verkhogliad, Ievgeniia Nimchenko, Natalia Kovalova) 6’27″26, 4) USA (Martha Kuzzy, Agatha Nowinski, Samantha Warren, Britta Syverson) 6’37″23, 5) LAT (Agnese Kalnina, Agnese Zake, Laura Zilvare, Zane Putnina) 6’50″31
(r2)
1) NZL (Olivia Loe, Genevieve Behrent, Lucy Spoors, Linda Matthews) 6’26″40, 2) ROU (Elena-Oltita Hrisca, Ionela-Madalina Rusu, Mihaela Petrila, Madalina Beres) 6’29″87, 3) RUS (Yana Kulygina, Mariia Potcevich, Vasilisa Kostygova, Iulia Molchanova) 6’33″53, 4) FRA (Julie Marechal, Louisa El Allali, Justine Lecomte, Alice Mayne) 6’42″11, 5) SUI (Chantale Rosset, Irina Aeschlimann, Josephine Galantay, Adeline Seydoux) 6’44″42

Quattro di coppia Pesi Leggeri Femminile (gara per l’assegnazione delle corsie) – Le sensazioni di questa barca sono subito molto buone. Denise Zacco, Cecilia Bellati, Eleonora Trivella ed Elena Coletti conquistano subito la prima posizione e sono in lotta con gli Stati Uniti nei primi 1000 metri: 8 centesimi di differenza ai 500, 1”09 a metà gara. Poi è la Germania ad aumentare l’intensità ma Coletti e compagne non si scompongono tenendo in pugno la gara. All’arrivo primo posto in 6’3”03 davanti a Germania, Stati Uniti e Olanda.

1) ITA (Denise Zacco, Cecilia Bellati, Eleonora Trivella, Elena Coletti) 6’37″03, 2) GER (Judith Anlauf, Fabienne Knoke, Carolin Franzke, Franziska Kreutzer) 6’38″72, 3) USA (Cornelia Willis, Carolina Paini, Sarah Giancola, Samantha Brecht) 6’42″57, 4) NED (Marlene Van Roessel, Johanna Van Paassen, Nine Douwes Dekker, Joanneke Jansen) 6’43″11

Quattro con maschile (primi 2 in finale)
Come ieri, la barca azzurra (Marco Di Costanzo, Emanuele Liuzzi, Simone Ferrarese, Marius Wurzel, tim. Luca Benco) perde troppo presto contatto dai primi. Quinti dopo i primi 500 metri, la gara si trasforma in una forsennata rincorsa. Se la Germania è fuori portata, ai 1000 la Francia (seconda) è ancora vicina: 1”97, passaggio alla pari con la Bielorussia al terzo posto. Serve cambiar marcia nel terzo parziale, sono invece i francesi ad accelerare ed a porre fine al sogno azzurro di entrare in finale. Niente da fare, la Francia addirittura vince e si qualifica assieme alla Germania. ITALIA ELIMINATA
(r)
1) FRA (Benoit Demey, Pierre Lefevre, Julien Montet, William Chopy, Robin Le Barreau) 6’12″24, 2) GER (Maximilian Fraenkel, Eike Kutzki, Daniel Walter, Nico Merget, Lennart Schweigert) 6’13″53, 3) UKR (Anatolii Radchenko, Anatoliy Vasylyev, Serhii Reznikov, Denys Chornyi, Oleksandr Konovaliuk) 6’15″38, 4) BLR (Siarhei Valadzko, Artsiom Kiseliou, Dzmytry Belaus, Dzmitry Vyberanets, Aliaksandr Ryshkevich) 6’16″29, 5) ITA (Marco Di Costanzo, Emanuele Liuzzi, Simone Ferrarese, Marius Wurzel, Luca Benco) 6’18″48, 6) LTU (Karolis Sutula, Tomas Sutula, Tomas Caikauskas, Zygimantas Galisanskis, Edgaras Savickis) 6’38″47

Quattro di coppia Maschile (i primi due in semifinale, gli altri ai recuperi)
Dopo il successo di Cardaioli e Vicino nel doppio, brilla ancora la coppia azzurra. Gabriele Cagna, Matteo Baluganti, Bernardo Miccoli e Michele Manzoli mantengono la leadership della loro batteria per tutti e duemila metri. 1”35 sulla Francia dopo i primi 500 metri, gli azzurri respingono i transalpini più volte nella parte centrale della gara transitando ai 1500 con 93 centesimi di vantaggio. In quel momento, esce di scena la Germania che, lontana 1”68 dalla Francia, capisce che per entrare in semifinale dovrà tentare la strada del recupero. Italia, con carattere e senza problemi, avanti. ITALIA IN SEMIFINALE
(b4)
1) ITA (Gabriele Cagna, Matteo Baluganti, Bernardo Miccoli, Michele Manzoli) 5’49″99, 2) FRA (Fabien Cornier, Valentin Onfroy, Mickael Marteau, Alberic Cormerais) 5’51″47, 3) GER (Timo Piontek, Felix Bach, Patrick Leineweber, Denis Sittel) 5’54″18, 4) RUS (Ivan Ustselemov, Sergey Tabakov, Vasily Stepanov, Viacheslav Mikhaylevskiy) 6’01″55
(b1)
1) NZL (Giacomo Thomas, Jeffrey Francis, Jonathan Wright, Karl Manson) 5’55″07, 2) UKR (Andrii Mykhailov, Artem Verestiuk, Anton Bondarenko, Olexandr Nadtoka) 5’56″73, 3) NOR (Kris Cato Tohn, Haakon Moldestad, Joachim Boehn, Dag-Erik Tvedt) 6’02″63, 4) SUI (Louis Margot, Yanick Zeder, Roman Roeoesli, Romain Loup) 6’03″84, 5) USA (Michael Donohue Iii, Christopher Massey, Carter Aronson, Benjamin Dann) 6’04″97
(b2)
1) AUS (Jay Ditmarsch, Benjamin Morley, Sasha Belonogoff, Ryan Edwards) 5’53″74, 2) GBR (Samual Knight, Joshua Bugajski, Edward Couldwell, Angus Groom) 5’55″21, 3) BLR (Vitaly Horshva, Andrei Brouka, Maksim Radzko, Anton Dziameshka) 5’57″11, 4) POL (Piotr Polomski, Dawid Kawecki, Adam Marzec, Kamil Zajkowski) 6’01″19, 5) HUN (Mark Biro, Szilveszter Elekes, Gergely Papp, Bendeguz Petervari-Molnar) 6’01″24
(b3)
1) CZE (Petr Buzrla, Adam Sterbak, Martin Basl, Jan Andrle) 5’52″92, 2) EST (Karl Koppel, Joosep Laos, Sten-Erik Anderson, Kaur Kuslap) 5’55″49, 3) ROU (Ioan Prundeanu, Vasile Agafitei, Adrian Cionca, Cosmin-Ilie Cuciurean) 6’00″73, 4) AUT (Simon Buechele, Thomas Strassegger, Clemens Obrecht, Martin Wolf) 6’06″84, 5) LAT (Martins Kapostins, Rudolfs Rumba, Aivis Vilicka, Edgars Boitmanis) 6’11″89
 

Quattro senza Pesi Leggeri Maschile (i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi)
L’Italia è campione mondiale in questa specialità e lo dimostra. Guido Gravina, Gianluca Saprino, Alin Zaharia e Matteo Pinca partono forte ed ai 500 sono avanti quasi un secondo rispetto ai tedeschi, quarti un anno fa ad Amsterdam. Ai 1000 è la Spagna, seconda in Olanda, a superare i tedeschi ma gli azzurri viaggiano come treni: 2”95, che diventano due ai 1500. Pinca e compagni controllano e si qualificano assieme a spagnoli e francesi. Subito una zampata! ITALIA IN SEMIFINALE
(b2)
1) ITA (Guido Gravina, Gianluca Sapino, Petru Zaharia, Matteo Pinca) 6’06″95, 2) ESP (Daniel Sigurjorsson Benet, Jose Gomez-Feria, Patricio Rojas Aznar, Marc Franquet Montfort) 6’08″75, 3) FRA (Ludovic Seureau, Clement Duret, Guillaume Cas, Theophile Onfroy) 6’10″23, 4) USA (Philip Oertle, Tyler Nase, Andrew Weiland, Daniel Kirrane) 6’14″10, 5) GER (Jonas Kilthau, Sven Kessler, Jannik Olsson, Konstantin Hermes) 6’15″32,
(b1)
1) POL (Lukasz Szpregiel, Rafal Serwiak, Daniel Sobczak, Przemyslaw Borchardt) 6’12″96, 2) AUS (Thomas Meares, Timothy Widdicombe, Sean Lake, David De Lang) 6’15″54, 3) NZL (Finian Scott, Adam Ling, James Hunter, Toby Cunliffe-Steel) 6’17″53, 4) CAN (Marc Addison, Evan Cheng, Maxwell Lattimer, Graham Schenck) 6’22″05, 5) UKR (Sergii Degtiarenko, Roman Minakov, Oleksii Butenko, Oleksandr Zlobynets) 6’42″76
(b3)
1) HUN (Roland Szigeti, Peter Krpesics, Bence Vallyon, Edvin Novak) 6’16″36, 2) DEN (Frederic Maigaard, Andreas Rasmussen, Alexander Strarup, Mike Christensen) 6’16″49, 3) JPN (Yasuharu Hayashi, Wataru Ikeuchi, Yuta Tsukinoki, Kaito Fukuda) 6’30″76, 4) TPE (Chen Chang Kao, Yang Hung Huang, Yu Hao Yang, Shu Huan Tseng) 7’22″52

Doppio Pesi Leggeri Maschile (i primi due in semifinale, gli altri ai recuperi)
I primi mille metri di Andrea Fois e Simone Molteni sono piuttosto buoni. Gli azzurri si inseriscono tra Germania (avanti 1”71) e Gran Bretagna (staccata di 47 centesimi) e non vogliono mollar la presa. La situazione però cambia nella seconda parte di gara dove il ritmo degli inglesi, ma anche dell’Ungheria, è migliore. Fois e Molteni accusano la fatica e chiudono, staccat, al quarto posto. Avanti Germania ed Ungheria. ITALIA AI RECUPERI
(b3)
1) GER (Julius Peschel, Matthias Arnold) 6’33″67, 2) HUN (Daniel Matyasovszki, Bence Pozsar) 6’35″57, 3) GBR (Zak Lee-Green, James Coombes) 6’36″74, 4) ITA (Andrea Fois, Simone Molteni) 6’43″87, 5) BLR (Uladzislau Nizhnikau, Yauheni Shymul) 6’50″17
(b1)
1) USA (Christopher Meyer, Nicholas Trojan) 6’38″02, 2) GRE (Georgios Konsolas, Nikolaos Afentoulis) 6’41″97, 3) CRO (Vedran Radonic, Luka Radonic) 6’45″95, 4) NOR (Alexei Ivanov, Nicolai Astrup Wiik) 6’57″36, 5) ALG (Jakoub Atarsia, Adam Atarsia) 7’02″31
(b2)
1) POL (Artur Mikolajczewski, Milosz Jankowski) 6’35″71, 2) CAN (Dylan Harris, Mark Henry) 6’43″85, 3) NED (Daan Weide, Bastiaan Vervoort) 6’45″06, 4) RSA (Scott Donaldson, James Buchanan) 6’52″68, 5) UKR (Ruslan Momot, Ievgenii Gliyevyi) 6’53″80
(b4)
1) AUT (Paul Sieber, Bernhard Sieber) 6’35″15, 2) ESP (Jaime De Haz, Ander Zabala Artetxe) 6’37″77, 3) DEN (Emil Espensen, Dan Rasmussen) 6’43″03, 4) BEL (Tim Brys, Gilles Poysat) 6’45″87, 5) LTU (Joris Medeisis, Edmundas Sameto) 7’09″82

Doppio Maschile (i primi due in semifinale, gli altri ai recuperi)
Nelle prime battute Slovenia e Italia procedono appaiate al comando con la Russia che cerca invano di mantenersi a ridosso dei battistrada. Nella seconda metà gara Francesco Cardaioli e  Giuseppe Vicino impongono alla regata un ritmo più sostenuto e si staccano imponendosi con oltre 3 secondi e mezzo sugli sloveni. Per gli azzurri anche il miglior tempo delle batterie. ITALIA IN SEMIFINALE
(b3)
1) ITA (Francesco Cardaioli, Giuseppe Vicino) 6’37″79, 2) SLO (Ales Zupan, Grega Domanjko) 6’41″48, 3) USA (Matthew Schanck, John Madura) 6’49″16, 4) GRE (Alexandros Louloudis, Alexandros Dafnis) 6’49″38, 5) RUS (Nikita Momotov, Maxim Grigoriev) 6’55″91, 6) KOR (Hwigwan Kim, Do-Sub Choi) 6’56″68
(b1)
1) NZL (Nathan Flannery, Hayden Cohen) 6’44″91, 2) LTU (Dominykas Jancionis, Aurimas Adomavicius) 6’52″69, 3) CZE (Jakub Paroulek, Vojtech Rimak) 6’57″87, 4) BRA (Tiago Ribeiro Braga, Fabio Moreira) 7’10″42, 5) UKR (Andrii Davydenko, Grygorii Kriachko) 7’14″53, 6) VEN (Jaime Macado, Augustin Betancourt) 7’22″21
(b2)
1) NED (Dirk Uittenbogaard, Freek Robbers) 6’37″98, 2) GER (Hagen Rothe, Stephan Riemekasten) 6’39″57, 3) GBR (Jack Beaumont, Jonathan Walton) 6’43″33, 4) BEL (Maxime Andre, Jean-Benoit Valschaerts) 6’48″17, 5) DEN (Toger Rasmussen, Mark Hartsteen) 6’50″38, 6) INA (Edwin Rudiana, Faisal Ramdani) 7’16″17

Doppio Femminile (i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi)
Al via le più rapide sono le russe Potapova e Krasilnikova che si avvantaggiano piuttosto nettamente sulle avversarie. Veronica Paccagnella e Deborah Battagin pagano una partenza lenta e non riescono a rimanere agganciate al gruppo delle inseguitrici. Nel finale le russe rallentano e sono sopravanzate dalla barca greca, mentre le azzurre dovranno ricorrere ai recuperi di domattina. ITALIA AI RECUPERI
(b2)
1) GRE (Eleni Diamanti, Aikaterini Nikolaidou) 7’27″10, 2) RUS (Ekaterina Potapova, Maria Krasilnikova) 7’29″10, 3) SUI (Valerie Rosset, Jeannine Gmelin) 7’34″08, 4) ITA (Veronica Paccagnella, Deborah Battagin) 7’51″43
(b1)
1) BLR (Katsiaryna Shliupskaya, Tatsiana Kukhta) 7’21″89, 2) LTU (Milda Valciukaite, Ieva Adomaviciute) 7’28″16, 3) USA (Cara Linnenkohl, Carli Goldberg) 7’30″40, 4) GER (Caroline Hackler, Shirin Brockmann) 7’32″80, 5) LAT (Marika Trumekalne, Madara Strautmane) 7’42″18
(b3)
1) AUT (Magdalena Lobnig, Lisa Farthofer) 7’24″99, 2) FRA (Noemie Kober, Helene Lefebvre) 7’29″62, 3) IRL (Laura D’urso, Holly Nixon) 7’31″90, 4) ROU (Isabela-Mihaela Solomon, Maria-Evelina Cogianu) 7’42″91, 5) CRO (Marcela Milosevic, Karla Milosevic) 7’47″31

Due senza Maschile (i primi due in semifinale, gli altri ai recuperi)
Fabio Vigliarolo e Vincenzo Abbagnale si impegnano molto nella prima parte del percorso. Dopo i primi 500 metri, sono a 1”75 dalla Germania, dietro Stati Uniti e Francia. Il passo di gara non è efficace come vorrebbero, non è funzionale a contrastare l’avanzata degli avversari. Ai 1000 metri, sono a quasi sette secondi dalla qualificazione e, pertanto, la decisione è quella di rimandare il discorso ai recuperi mantenendo comunque la quarta posizione. Avanti Germania e Stati Uniti. ITALIA AI RECUPERI
(b1)
1) GER (Paul Heinrich, Hannes Ocik) 6’43″97, 2) USA (Dariush Aghai, Austin Hack) 6’44″89, 3) FRA (Benoit Brunet, Matthieu Moinaux) 6’46″29, 4) ITA (Fabio Vigliarolo, Vincenzo Abbagnale) 7’13″54, 5) UKR (Ivan Savon, Oleksandr Skoroplias) 7’18″19, 6) MDA (Andrei Snegur, Alexei Lisin) 7’33″64
(b2)
1) GBR (Kieren Emery, Matthew Tarrant) 6’49″01, 2) RSA (David Hunt, Vincent Breet) 6’55″23, 3) ARG (Ivan Carino, Remo Lanzoni) 7’06″54, 4) GRE (Konstantinos Christomanos, Apostolos Lampridis) 7’17″61, 5) LAT (Ralfs Lazdins, Edijs Gruzds) 7’19″57, 6) LTU (Ernestas Zarskis, Kestutis Juozenas) 7’20″60
(b3)
1) BLR (Yauhen Aliakhnovich, Ihar Pashevich) 6’59″95, 2) TUR (Onat Kazakli, Ogeday Girisken) 7’03″31, 3) BUL (Teri Georgiev, Kristian Vasilev) 7’11″41, 4) EGY (Sayed Salman, Mostafa Ahmed) 7’18″71, 5) BRA (Leonardo Cocci Muffato, Joao Dos Reis Zago) 7’19″48, 6) AUT (Max Affenzeller, Michael Mandlbauer) 7’20″47

Singolo Pesi Leggeri Maschile (i primi due in semifinale, gli altri ai recuperi)
Lo svizzero Fabian ed il greco Giannaros si rivelano più tonici dell’azzurro Andrea Micheletti che, lontano 2”41 dalla qualificazione ai 1000 metri, perde la chance di entrare subito in semifinale nei 500 metri successivi quando lo svantaggio sale a oltre sei secondi. Una buona chiusura gli consente di superare lo slovacco Banco ed avvicinarsi a Fabian, chiudendo terzo a 2”84. ITALIA AI RECUPERI
(b3)
1) GRE (Spyridon Giannaros) 7’12″61, 2) SUI (Luca Fabian) 7’15″51, 3) ITA (Andrea Micheletti) 7’18″35, 4) SVK (Richard Vanco) 7’38″94, 5) DEN (Jannik Nilton) 7’40″57, 6) GEO (Nikoloz Kandelaki) 7’48″25
(b1)
1) UKR (Igor Khmara) 7’19″03, 2) GBR (Michael Mottram) 7’21″95, 3) SLO (Jure Grace) 7’29″83, 4) ALG (Sid Boudina) 7’32″09, 5) LTU (Karolis Sunklodas) 7’33″35, 6) BEL (Vincent Perot) 7’34″70
(b2)
1) GER (Konstantin Steinhuebel) 7’16″73, 2) BUL (Nedelcho Vasilev) 7’20″98, 3) NED (Franciscus Goutier) 7’25″52, 4) FRA (Constant Ryngaert) 7’30″57, 5) CZE (Martin Slavik) 7’32″93, 6) USA (Jonathan Furlong) 7’48″99
 

ALTRI RISULTATI

Quattro di coppia Pesi Leggeri Maschile (i primi due in finale)
(r1)
1) GER (Michael Etzkorn, Johannes Lange, Roman Acht, Claas Mertens) 5’59″67, 2) DEN (Mathias Larsen, Andrej Bendtsen, Thorbjoern Patscheider, Jens Nielsen) 6’00″27, 3) SUI (Benedikt Hegglin, Francois Gallot-Lavallee, Vincent Giorgis, Nicolas Roth) 6’01″75, 4) USA (John Redos, Dylan Gould, John O’mara, Roger Stone) 6’12″32, 5) TPE (Chen Chang Kao, Yang Hung Huang, Yu Hao Yang, Shu Huan Tseng) 6’31″07
(r2)
1) AUT (Michael Saller, Matthias Taborsky, Markus Lemp, Michael Hager) 5’59″09, 2) NED (Allard Van Den Hoven, Tim Weerkamp, Bart Lukkes, Conno Kuyt) 6’00″73, 3) GBR (Kieran Brown, Rupert Price, Alexander Robertson, Timothy Richards) 6’03″59, 4) BRA (Luiz Da Silva, Felipe Soares Da Silva, Willian Karllos Giaretton, Marciel Souza) 6’05″12

Due senza Femminile (i primi due in finale)
(r)
1) CZE (Martina Stillerova, Katerina Kopecka) 7’33″33, 2) NED (Myrte De Boer, Annemarie Bernhard) 7’35″82, 3) USA (Anna Kaminski, Rosemary Popa) 7’40″87, 4) LAT (Anete Risa, Vineta Moca) 7’43″37, 5) HUN (Ildiko Klotzl, Syham Abid) 7’45″48

Due senza Maschile (i primi tre in semifinale)
(r)
1) IRL (Shane O’driscoll, Jonathan Mitchell) 6’51″24, 2) SUI (Guillaume Sommer, Nikolas Blumenthal) 6’51″89, 3) LTU (Mantas Tamaliunas, Mindaugas Svarcas) 6’55″97, 4) CRO (Kresimir Kavcic, Marijan Filipovic) 7’03″13

Quattro senza Femminile (i primi due in finale)
(r)
1) NZL (Abbey Green, Georgia Perry, Grace Prendergast, Robyn Munro) 6’40″83, 2) USA (Daphne Martschenko, Elizabeth England, Molly Bruggeman, Catherine Mc Dermott) 6’46″17, 3) GER (Cathrin Craemer, Charlotte Reinhardt, Anna-Maria Goetz, Lea-Kathleen Kuehne) 6’48″58, 4) UKR (Yevgeniya Sokolovska, Anastasiya Sobyna, Yaroslava Fesyanova, Ilona Romanesku) 7’00″18, 5) DEN (Rannva Olsen, Fanny Steinbuechel, Annetta Eidesgaard, Hedvig Rasmussen) 7’01″27

Otto Maschile (i primi due in finale, gli altri ai recuperi)
(b1)
1) GER (Alexander Thierfelder, Arne Schwiethal, Peter Kluge, Finn Schroeder, Max Planer, Alexander Egler, Kay Rueckbrodt, Felix Wimberger, Christoph Duehring) 5’36″79, 2) POL (Miroslaw Zietarski, Kacper Bialkowski, Damian Rosolski, Szymon Kuczkowski, Robert Fuchs, Mateusz Wilangowski, Konrad Kuchta, Dariusz Jureczyk, Michal Lisewski) 5’39″13, 3) GBR (Cameron Macritchie, Ertan Hazine, Samuel Arnot, Adam Janes, Oliver Cook, Alexander Davidson, James Cook, James Edwards, Maximilian Gander) 5’40″78, 4) BLR (Dzimitry Furman, Vasil Yemelyanovich, Yauheni Ilyin, Dzianis Shekh, Artur Kokhnenka, Uladzimir Vrubleuski, Mikalai Sharlap, Raman Vaitovich, Aliaksandr Ryshkevich) 5’49″29, 5) RUS (Ilya Charkin, Nikita Kulenyshev, Evgeny Salmanovich, Dmitrii Golovin, Alexey Alexeev, Alexander Dolgov, Konstantin Chelokhyan, Dmitry Kuznetsov, Andrey Barkarov) 5’51″92
(b2)
1) USA (James Voter, Robert Munn, Gardner Yost, Ambrose Puttmann, Ryan Schroeder, Alexander Bunkers, Thomas Dethlefs, Ian Silveira, Samuel Ojserkis) 5’37″27, 2) AUS (Angus Moore, Alexander Hill, Brendan Murray, Matthew Cochran, David Watts, Alexander Lloyd, Spencer Turrin, Samuel Hookway, Timothy Webster) 5’39″46, 3) ESP (Beltran Hidalgo Angulo, Jaime Lara Pacheco, Ruben Padilla Camara, Jon Carazo Tobar, Pau Franquet Monfort, Juan Garcia, Jaime Canalejo Pazos, Javier Garcia Ordonez, Tomas Jurado Diaz) 5’44″46, 4) ROU (Vlad-Dragos Aicoboae, Toader-Andrei Gontaru, Stefan Pop, Adrian Damii, Petru Codau, Ciprian Duduta, Alexandru Deaconescu, Leon Pop, Ionut Pinten-Manasia) 5’54″19, 5) LTU (Mindaugas Beliauskas, Jonas Karalius, Marius Statkus, Rokas Balsys, Petras Maciulevicius, Martynas Mickus, Dovydas Balsys, Marius Ralickas, Edgaras Savickis) 5’58″53

Singolo Femminile (i primi due in semifinale, gli altri ai recuperi)
(b1)
1) DEN (Rikke Quist) 7’49″16, 2) IRL (Lisa Dilleen) 7’54″72, 3) USA (Madison Lips) 7’59″12, 4) BEL (Marine Lewuillon) 8’05″15, 5) FRA (Daphne Socha) 8’08″88
(b2)
1) NED (Nicole Beukers) 7’54″48, 2) BUL (Luiza-Mariya Rusinova) 7’59″72, 3) SLO (Anja Sesum) 8’07″28, 4) INA (Julianti Julianti) 8’23″45, 5) UKR (Galina Samoilenko) 8’26″03
(b3)
1) GER (Julia Lier) 7’49″28, 2) CAN (Carling Zeeman) 7’52″55, 3) POL (Anna Karzynska) 7’55″84, 4) LAT (Elza Gulbe) 7’57″90, 5) CZE (Denisa Cvancarova) 8’09″49
(b4)
1) GBR (Rachel Gamble-Flint) 7’46″40, 2) NOR (Tale Gjoertz) 7’48″54, 3) HUN (Krisztina Gyimes) 8’03″03, 4) KAZ (Yekaterina Artemyeva) 8’11″46

Doppio Pesi Leggeri Femminile (i primi due in semifinale, gli altri ai recuperi)
(b1)
1) NZL (Georgia Hammond, Sophie Mackenzie) 7’28″09, 2) SUI (Patricia Merz, Frederique Rol) 7’32″35, 3) FRA (Camille Leclerc, Rachel Jung) 7’36″43, 4) CZE (Monica Novakova, Sara Vichova) 8’00″40, 5) VEN (Jenesis Perez, Lisbeth Buriel) 8’04″52, 6) UKR (Oksana Blazhko, Yuliia Danylkina) 8’31″75
(b3)
1) NED (Elisabeth Woerner, Lieve Leijssen) 7’18″46, 2) GBR (Eleanor Piggott, Charlotte Burgess) 7’21″05, 3) ESP (Veronica Garcia Mulet, Laura Terradas) 7’23″55, 4) CAN (Elizabeth Fenje, Erin Snelgrove) 7’25″79, 5) USA (Solveig Imsdahl, Kayla Mc Neill) 7’38″02

Singolo Pesi Leggeri Femminile (il primo in semifinale, gli altri ai recuperi)
(b1)
1) SWE (Emma Fred) 8’13″32, 2) AUT (Christina Sperrer) 8’19″06, 3) FRA (Chloe Poumailloux) 8’21″60, 4) USA (Alexandra Morss) 8’30″51, 5) DEN (Runge Holmegard) 8’31″25, 6) EST (Karelia Raina) 9’00″78
(b2)
1) RSA (Kate Johnstone) 8’15″23, 2) PAR (Gabriela Mosqueira) 8’21″98, 3) GER (Katrin Thoma) 8’24″28, 4) BEL (Eveline Peleman) 8’32″38, 5) ISR (Chen Oshri) 8’33″05, 6) UKR (Alona Leontyeva) 9’01″71
(b3)
1) CYP (Anna Ioannou) 8’07″34, 2) IRL (Claire Lambe) 8’12″84, 3) CRO (Helena Pavkovic) 8’19″09, 4) CAN (Katherine Enns) 8’19″54, 5) TUN (Raja Mansour) 8’54″31