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Andrea Fois: Rincorrendo il sogno azzurro””

martedì 3 Luglio 2012

Andrea Fois: Rincorrendo il sogno azzurro””

ROMA, 03 luglio 2012 Classe 1990, spegnerà 22 candeline il prossimo 22 dicembre. Milanese di nascita, ormai pavese d’adozione dopo un paio di stagioni trascorse a Pavia, città universitaria per eccellenza nel canottaggio e sede del College Federale. Due medaglie al secondo Meeting Nazionale di Varese, due bronzo nel doppio PL con Simone Molteni e nel quattro di coppia PL. In sintesi, una voglia matta di ben figurare ai prossimi Mondiali che sta preparando a Piediluco insieme alla Nazionale. Conosciamo meglio, in questa intervista, Andrea Fois.

Andrea, spiegaci come sei entrato a far parte del nostro mondo.
“Si, ho conosciuto questa disciplina su consiglio di un amico di famiglia che la praticava e mi ha invitato a provarlo”.

Perché hai deciso di proseguire?
” Il canottaggio è uno sport completo, in cui sei sempre o quasi all’aria aperta, a contatto con parecchie persone e ti da la possibilità di vedere molti posti spesso molto belli”.

Poi sono arrivare le prime gare…
“Mi hanno dato soddisfazione: pur non avendo mai ottenuto risultati eccellenti, ero in barca con ragazzi che sono anche ora grandi amici e ogni gara era sempre piacevole”.

Che anno è per te il 2012?
“L’ultimo da Under 23, il secondo a Pavia dove, sin da settembre, ho cercato di allenarmi sempre al meglio rincorrendo il sogno azzurro, dando sempre il massimo e potendo contare sull’appoggio del mio coach Vittorio Scrocchi e degli altri ragazzi del CUS Pavia. I buoni risultati di quest’anno sono stati il frutto del grande impegno profuso”.

Di Simone Molteni cosa puoi dire?
“Siamo in barca assieme da settembre e, nonostante abbiamo due caratteri molto diversi, siamo riusciti a trovarci bene ed affrontare assieme questa stagione”.

Perché hai scelto Pavia?
“L’ho scelta per conciliare canottaggio ed Università (studente Scienze Politiche indirizzo economico n.d.r.) su consiglio degli amici Luca Bonacina e di Daniele Gilardoni. Mi ci trovo davvero bene, è una città universitaria e, quindi, anche piena di svaghi e divertimenti”.

Ambiente ideale per remare?

“Si, proprio così. Al CUS ho trovato un ambiente bellissimo, un bravo allenatore ed un gruppo molto coeso nel quale ci si ”tira” l’uno con l’altro ogni allenamento, che parte da atleti di esperienza come Laura Schiavone, Claudia Wurzel, Jean Smerghetto ed arriva a noi nuovi.

Come vivi questa nuova esperienza in raduno a Piediluco per preparare un Mondiale?
“Bene, sono molto contento. Vorrei cercare di ottenere un buon risultato a Trakai, ma comunque il mio primo Mondiale lo vivrò come trampolino di lancio per cercare di migliorarmi in vista del futuro”.

Andrea Fois fuori dal canottaggio.
“Studia, va in bici, corre, esce con gli amici e, pur essendo PL, ama mangiare del buon cibo”.