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Il motivatore: Dario Dentale

martedì 26 Luglio 2011

Il motivatore: Dario Dentale

ROMA, 26 luglio 2011 Dario Dentale abbraccia l’attività di motivatore. E’ una scelta ponderata, quella intrapresa dalla nostra medaglia di bronzo ad Atene 2004 nonché due volte vicecampione mondiale nell’otto (2005 e 2006). “Nasce dalla precisa volontà di continuare a dare un contributo, una volta appeso il remo al chiodo, al Circolo Canottieri Aniene. Vista la mia esperienza da sportivo maturata in 12 anni di nazionale, la capacità di relazionarmi con le persone acquisita con l’attività professionale di legale e il buon feeling con la maggior parte dei ragazzi delle squadre agonistiche Aniene, assieme al d.s Andrea Rocchegiani abbiamo pensato che la figura del motivatore, oltre ad essere il miglior connubio delle qualità sopra esposte, rispondesse in pieno all’esigenza di fornire agli atleti un ulteriore aiuto per farli raggiungere la massima prestazione possibile”.

L’ambito dell’attività riguarda soprattutto il settore Senior. “Con loro ho quasi un contatto giornaliero, ci vediamo spesso al circolo, ma svolgo il mio lavoro sempre in luoghi staccati dal canottaggio, così riesco meglio a lavorare, proprio perché non mi associano alla pratica sportiva. Questo è un aspetto fondamentale, non assistere mai agli allenamenti per non dare l’impressione di essere la solita figura connessa al canottaggio. Opero essenzialmente all’infuori del mondo remiero, tranne, ovviamente, durante le competizioni agonistiche. Passando all’attività specifica, cerco di trasmettere fiducia nell’atleta, perché prima di vincere con il corpo si vince con la mente”.

I due aspetti fondamentali del suo lavoro possono essere riassunti in due punti. “Dare all’atleta, dopo una buona preparazione di competenza dell’allenatore, la consapevolezza che il lavoro svolto con esso è il necessario per raggiungere l’obiettivo, quindi dare forza dei propri mezzi. Mandare l’atleta in gara con il sorriso sulle labbra, portarlo a vivere la gara, non come un momento di pressione e di sofferenza, ma come l’occasione per esaltare tutte le proprie qualità acquisite con l’allenamento”.

L’ambiente del Circolo Canottieri Aniene facilita lo svolgimento della sua attività. “Seguendo soprattutto i senior, quasi tutti soci, con loro vivo il circolo a 360 gradi, non solo nel canottaggio, ma al ristorante, nei locali del circolo e nelle varie manifestazioni sociali. E’ un aiuto straordinario. Riesco a vivere quotidianamente con i ragazzi così da poter avere un feedback continuo”.

Altro aspetto fondamentale è la forte coesione che esiste tra le varie categorie remiere grazie al DT Giovanni Suarez. “I giovani, categoria molto sviluppata negli ultimi anni dal d.s. Rocchegiani , sono caratterizzati da un forte entusiasmo. I master sono dotati di un forte spirito goliardico, danno ai “miei ragazzi” una spinta a superare i momenti difficili che possono verificarsi all’interno di una preparazione agonistica”.

Motivatore solo nel canottaggio? Dario fornisce la sua risposta. “Per ora la mia esperienza di motivatore all’Aniene, che non smetterò mai di ringraziare per la fiducia datami, mi sta regalando grandissime soddisfazioni. Giorno dopo giorno acquisisco una sempre maggiore esperienza in un campo per me nuovo, ma non escludo per il futuro che il mio campo di azione possa allargarsi. Non nascondo che il mio sogno sarebbe quello di dare un forte contributo, come motivatore della nazionale italiana di canottaggio, alla conquista di un oro olimpico”.

Nelle immagini: Dario Dentale; Dario sul podio ad Atene 2004; l’otto azzurro a Eton 2006