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Mondiali U23: risultati e resoconti SEMIFINALI e FINALI

sabato 23 Luglio 2011

Mondiali U23: risultati e resoconti SEMIFINALI e FINALI

AMSTERDAM, 23 luglio 2011 Mattinata di sole, 24 gradi di temperatura e vento a favore per la penultima giornata dei Mondiali Under 23 ad Amsterdam.

 FLASH
: Le mutate condizioni  meteo sul campo di regata del Bosbaan hanno causato  una riassegnazione delle corsie per le finalissime odierne, ponendo i migliori equipaggi (vincitori delle semifinali) nelle acque 5 e 6.

FINALI

Quattro senza maschile
Al cardiopalma, all’ultimo respiro. Chiamate come volete la finale della Barca degli Dei. Per l’Italia i partenopei Marco Di Costanzo, Mario Paonessa, Simone Ponti e Giuseppe Vicino. Primi in batteria, primi in semifinale. Come la Germania, la rivale numero uno. Una gara appaiata, l’attenzione non si sposta da acqua 5 (GER) e acqua 6 (ITA). Tedeschi sempre avanti. 28 centesimi ai 500, 17 ai 1000: nel terzo parziale sembrano poter scappare, ma Vicino e compagni li tengono all’angolo (89 centesimi). Ultimi 200 metri: saltano gli schemi. Marco, Mario, Simone e Giuseppe vanno all’attacco all’arma bianca. C’è un fortino da far saltare, una miniera d’oro da scoprire. Ma ci sono anche Jann Edzard, Hannes, Kay e Alexander. Ribattono colpo su colpo, non ci fanno passare. Onore alla Germania, grandissimi azzurri che chiudono a 25 centesimi. ARGENTO ITALIA

1) GER (Jann-Edzard Junkmann, Hannes Ocik, Kay Rueckbrodt, Alexander Egler) 5’48”12, 2) ITA (Marco Di Costanzo, Mario Paonessa, Simone Ponti, Giuseppe Vicino) 5’48”37, 3) GRE (Christos Koutsiaftis, Dionysios Angelopoulos, Michalis Nastopoulos, Apostolos Lampridis) 5’55”40, 4) CAN (David Lariviere, David Wakulich, Blake Parsons, Spencer Crowley) 5’56”99, 5) ESP (Jaime Canalejo Pazos, Manuel Fernandez Lopez, Ismael Montes Caamano, Javier Garcia Ordonez) 6’00”86, 6) USA (William Race, James Voter, Ambrose Puttmann, Michael Di Santo) 6’03”51

Quattro di coppia femminile
Germania e Australia sorprendono l’Italia nei primi 500 metri. Troppi tre secondi di ritardo dalle tedesche dopo appena un quarto di gara per Alessandra Patelli, Gaia Palma, Giada Colombo e Valentina Calabrese. A metà gara le azzurre rosicchiano un secondo alle australiane, attaccano ancora e salgono a 37 colpi: ai 1250 il sorpasso con l’Australia che cede di schianto e la Germania che deve cominciare a tener d’occhio Calabrese e compagne (2”86). Le posizioni rimangono le stesse: tedesche e italiano fanno festa all’arrivo, la numero due della barca australiana molla i remi a 10 metri dall’arrivo ma per sua fortuna le compagne no e il pericolo Nuova Zelanda viene scansato. Come il quattro senza di Gaia, Veronica, Laura e Silvia anche il quattro di coppia di Alessandra, Gaia, Giada e Valentina conquista una bellissima piazza d’onore. ARGENTO ITALIA!

1) GER (Ulrike Toerpsch, Marie-Catherine Arnold, Lisa Schmidla, Julia Lier) 6’22”84, 2) ITA (Alessandra Patelli, Gaia Palma, Giada Colombo, Valentina Calabrese) 6’26”71, 3) AUS (Alexandra Hagan, Jessica Hall, Katrina Bateman, Amy Fowler) 6’30”88, 4) NZL (Laura Fischer, Kate Reymer, Olivia Loe, Lucy Spoors) 6’31”71, 5) ROU (Anca Luchian, Iuliana-Madalina Iacob, Maria-Evelina Cogianu, Elena-Oltita Hrisca) 6’37”61, 6) POL (Ariana Borkowska, Joanna Dittmann, Marta Kowalska, Sylwia Lewandowska) 6’39”69

Quattro di coppia Pesi Leggeri maschile
L’equipaggio azzurro si gioca la carta di una partenza veloce, è infatti primo ai 500 metri ma ben presto la sfida per l’oro si sposta su Germania e Danimarca. Alessandro Di Liberti, Claudio Provenzano, Edoardo Margheri e Andrea Micheletti ce la mettono tutta, non risparmiano una goccia di sudore ma, via via, il loro destino si compie. Terzi ai 1000, poco prima dei 1500 il cambio di passo della Svizzera significa l’addio alla medaglia di bronzo. Non smettono di crederci i nostri azzurri, ma la fatica dei primi 1000 metri è tutta nelle loro gambe. Passa anche la Francia, là davanti la Danimarca si laurea campione del mondo davanti alla Germania. ITALIA QUINTA

1) DEN (Mathias Larsen, Andrej Bendtsen, Peter Noerlem, Jens Nielsen) 5’51”12, 2) GER (Clemens Huebler, Dominik Vent, Julius Peschel, Konstantin Steinhuebel) 5’51”80, 3) SUI (Valentin Gmelin, Vincent Giorgis, Nicolas Roth, Daniel Wiederkehr) 5’55”86, 4) FRA (Maxime Bouvier, Maxime Labarthe, Alexandre Jaunet, Vincent Olivier) 5’56”72, 5) ITA (Alessandro Di Liberti, Claudio Provenzano, Edoardo Margheri, Andrea Micheletti) 5’59”95, 6) POL (Daniel Sobczak, Przemyslaw Borchardt, Lukasz Szpregiel, Adam Sobczak) 6’05”30

Due senza femminile

1) USA (Grace Luczak, Felice Mueller) 7’05”13, 2) ROU (Cristina Grigoras, Andreea Boghian) 7’12”97, 3) NED (Inge Janssen, Elisabeth Hogerwerf) 7’17”97, 4) AUS (Olympia Aldersey, Renee Chatterton) 7’21”12, 5) RSA (Claire – Louise Bode, Kate Christowitz) 7’26”52, 6) BUL (Kristina Boncheva, Luiza-Mariya Rusinova) 7’29”61

Due senza Pesi Leggeri maschile
Dopo la buona semifinale di ieri, Francesco Schisano e Vincenzo Serpico si staccano dal pontile in modo prudente. Quinti. Il passo è discreto: consente loro di superare la Francia ma mai di avvicinarsi a Hong Kong che difende strenuamente la terza posizione, alle spalle della Gran Bretagna e della Nuova Zelanda. Sono più i francesi a infastidire Francesco e Vincenzo, con una progressione ai 1400, ma l’Italia non perde lucidità e concentrazione. Purtroppo 10 secondi dagli inglesi e due e mezzo da Hong Kong sono troppi. Secondo “cartone” consecutivo dopo il quattro di coppia leggero femminile. ITALIA QUARTA

1) GBR (Peter Chambers, Kieren Emery) 6’26”90, 2) NZL (Curtis Rapley, Armin Svoboda) 6’30”40, 3) HKG (Chiu Mang Tang, Ki Cheong Kwan) 6’34”39, 4) ITA (Francesco Schisano, Vincenzo Serpico) 6’37”11, 5) FRA (Guillaume Cas, Ludovic Seureau) 6’37”63, 6) HUN (Peter Bartfai, Peter Vermes) 6’39”35

Quattro di coppia Pesi Leggeri femminile
Il punto debole dell’Italia, detentrice del titolo mondiale, è la partenza e purtroppo nemmeno oggi riesce bene. Quinte dopo i primi 500 metri, Giulia Longatti, Sabrina Noseda, Eleonora Trivella e Deborah Battagin si rifanno con un buon passo di gara. L’andatura è sostenuta e regolare, migliore di Francia e Gran Bretagna con la Cina, vera sopresa dopo la batteria, brava a scalzare la Germania. Ai 1500, lontane 65 centesimi dalle azzurre, le francesi danno il via a un nuovo attacco cui Battagin e compagne non hanno la forza per rispondere in modo efficace. La Cina prosegue tranquilla la passeggiata verso l’oro (vincerà in 6’30”71), le tedesche cedono il passo alla Francia, davvero superlativa nel finale. Comprensibile delusione azzurra all’arrivo. ITALIA QUARTA

1) CHN (Chengcheng Wang, Yueyue Liu, Fenglan Wang, Yanfei Cao) 6’30”71, 2) FRA (Rachel Jung, Sara Prochasson, Charlotte Culty, Chloe Poumailloux) 6’34”52, 3) GER (Regina Pieroth, Lea Heider, Lena Bieber, Katrin Thoma) 6’35”26, 4) ITA (Giulia Longatti, Sabrina Noseda, Eleonora Trivella, Deborah Battagin) 6’38”20, 5) GBR (Rebecca Humphreys, Christina Thomas, Eleanor Piggott, Charlotte Burgess) 6’44”43, 6) USA (Jane Imfeld, Kathryn Schiro, Solveig Imsdahl, Elizabeth Robinson) 6’46”76

Quattro con maschile

1) SRB (Veselin Savic, Jovan Jovanovic, Igor Lucic, Luka Djordjevic Ii, Mateja Josic) 6’03”01, 2) GER (Richard Lorenz, Clemens Kuhnert, Nils-Ole Bock, Paul Schroeter, Lucas Raatz) 6’04”89, 3) FRA (Benoit Demey, Pierre D’agata, Julien Montet, William Chopy, Anthony Benoit) 6’07”03, 4) NZL (Finau Sele, Richard Harrison, Blair Jones, David Mabbott, Antony Zouch) 6’07”31, 5) GBR (Henry Goodier, Philip Congdon, James Scott, Ertan Hazine, Franz Imfeld) 6’11”16, 6) USA (Austin Brooks, Patrick Marre, Niles Garratt, Jay Thompson, Seamus Labrum) 6’14”44

Quattro senza femminile
L’Italia gareggia adesso in acqua 6 dopo la decisione del COL di invertire le corsie. La barca di Gaia Marzari, Veronica Paccagnella, Laura Basadonna e Silvia Torsellini parte lenta, è soltanto quarta dopo i primi 500 metri. Poi, però, tesse la tela della rimonta: 35 colpi di passo, sfila prima l’Australia e poi l’Olanda mantenendosi costante e regolare. Davanti la Germania è irraggiungibile, le olandesi provano ad avvicinarsi negli ultimi 200 metri ma capovoga Torsellini e compagne rispondono picche terminando la gara con il tempo di 6’37”65. ARGENTO ITALIA!

1) GER (Clara Karches, Lea-Kathleen Kuehne, Isabella Reimund, Kathrin Marchand) 6’34”61, 2) ITA (Gaia Marzari, Veronica Paccagnella, Laura Basadonna, Silvia Torsellini) 6’37”65, 3) NED (Marleen Verburgh, Myrte De Boer, Lies Rustenburg, Heleen Boers) 6’41”07, 4) AUS (Hannah Vermeersch, Ashleigh Miles, Peta White, Francesca Paterson) 6’44”65, 5) USA (Catherine Mc Dermott, Gabrielle Cole, Martha Kuzzy, Kerry Simmonds) 6’47”83, 6) BLR (Hanna Sychova, Palina Drahun, Anastasiya Skrobut, Katsiaryna Bakhankova) 7’04”64

SEMIFINALI

Singolo maschile  (primi 3 in finale)
Daniele Zona parte bene e transita 2° ai 500, ma poi deve subire il ritorno di Grecia e Germania. Il greco Papachristos impone nella seconda metà gara un ritmo molto sostenuto e si aggiudica la semifinale con buon margine sulla Bulgaria, mentre dalle retrovie con un finale entusiasmante l’austriaco Franek agguanta il terzo posto utile per la finale al fotofinish sul britannico Walton. Zona termina la prova al 5° posto con un distacco di 7″64 dal vincitore. ITALIA IN FINALE B.
(sf1)
1) GRE (Stergios Papachristos) 6’58”49, 2) BUL (Georgi Bozhilov) 7’00”95, 3) AUT (Camillo Franek) 7’02”11, 4) GBR (Jonathan Walton) 7’02”27, 5) ITA (Daniele Zona) 7’06”13, 6) SLO (Janez Zupan) 7’11”85
(sf2)
1) GER (Hubert Trzybinski) 6’51”99, 2) LTU (Rolandas Mascinskas) 6’53”60, 3) BEL (Bram Dubois) 6’54”42, 4) AZE (Aleksandar Aleksandrov) 7’00”06, 5) USA (Ben Dann) 7’05”24, 6) HUN (Domonkos Szell) 7’08”34

Quattro di coppia maschile (primi 3 in finale)
Tocca alla barca di Gabriele Cagna, Matteo Baluganti, Michele Manzoli e Francesco Cardaioli.L’Ucraina si tira fuori subito dalla mischia, a ruota gli Stati Uniti. La lotta per la qualificazione è con l’Estonia e la Svizzera, i tre equipaggi sono vicinissimi ai 1000. Attacco degli estoni, terzi ai 1500 con 24 centesimi di vantaggio sull’Italia. Cardaioli e compagni hanno ancora benzina in corpo, si sono riservati il top per il serrate. La progressione azzurra è devastante, la barca azzurra si avvicina a quella a stelle strisce. Poco importa se non la supera, l’Estonia resta fuori per poco più di tre decimi. ITALIA IN FINALE (domani alle 13.54).
La seconda semifinale offre un bel testa a testa tra Repubblica Ceca e Germania con la prima che prevale sul traguardo per 74 centesimi. Terzo posto per la Lettonia
(sf1)
1) UKR (Yuriy Ivanov, Ivan Futryk, Olexandr Nadtoka, Ivan Dovgodko) 5’46”07, 2) USA (Michael Donohue Iii, Christopher Massey, Andrew Gallagher, Ian Silveira) 5’48”19, 3) ITA (Gabriele Cagna, Matteo Baluganti, Michele Manzoli, Francesco Cardaioli) 5’49”01, 4) EST (Joosep Laos, Kaur Kuslap, Sten-Erik Anderson, Martin Neerot) 5’49”35, 5) POL (Adam Marzec, Michal Chrustowski, Kamil Zajkowski, Adam Wicenciak) 5’54”32, 6) SUI (Yanick Zeder, Markus Kessler, David Aregger, Romain Loup) 5’58”00
(sf2)
1) CZE (Petr Buzrla, Martin Basl, Petr Ourednicek, Jan Andrle) 5’46”06, 2) GER (Martin Menger, Patrick Leineweber, Felix Bach, Timo Piontek) 5’46”80, 3) LAT (Raivis Strals, Kristaps Cirulis, Voldemars Laudams, Edgars Boitmanis) 5’48”28, 4) RUS (Ivan Ustselemov, Maxim Bashkatov, Denis Pribyl, Viacheslav Mikhaylevskiy) 5’52”96, 5) NZL (Hayden Cohen, Evan Kennedy, Jonathan Wright, Nathan Flannery) 5’57”49, 6) ESP (Beltran Hidalgo, Jon Carazo Tobar, Miguel Ruiz Garcia, Ruben Padilla Camara) 5’59”98.

Quattro senza Pesi Leggeri maschile (primi 3 in finale)
L’Italia è favorita. Catello Amarante, Luca De Maria, Marcello Nicoletti e capovoga Marcello Pinca non fanno altro che il loro dovere senza strafare. La partenza è buona, il ritmo è quello giusto. Dopo i 1000 l’allungo decisivo per staccare i francesi, dopo i 1500 un’azione di controllo. In scioltezza, Pinca e compagni staccano il pass per l’ultimo atto del Mondiale. Bravi. ITALIA IN FINALE.
L’altra semifinale è una guerra e la vittima è illustre. Per 19 centesimi fa i bagagli la Gran Bretagna campione del mondo, lontana solo 66 centesimi dalla Germania (prima in 5’58”07) ma in mezzo ci sono anche Spagna e Polonia. L’appuntamento decisivo sarà domattina alle ore 12.00.
(sf1)
1) ITA (Luca De Maria, Catello Amarante Ii, Marcello Nicoletti, Matteo Pinca) 5’59”94, 2) FRA (Clement Duret, Constant Ryngaert, Augustin Mouterde, Edouard Jonville) 6’02”22, 3) HUN (Peter Krpesics, David Forrai, Bence Vallyon, Edvin Novak) 6’03”41, 4) USA (Raymond De Virgiliis, Gregory Flood, Tyler Nase, Steven Cutler) 6’10”17, 5) NED (Joost Kuiper, Boris De Cort, Daan Peeters, Jorrit Kortink) 6’11”09, 6) CAN (Sylas Coletto, Stuart Taylor, Eric Woelfl, Ian Connell) 6’14”89
(sf2)
1) GER (Tobias Franzmann, Hanns-Morten Noske, Yannic Corinth, Lasse Antczak) 5’58”07, 2) ESP (Ruben Alvarez Pedrosa, Jose Gomez-Feria, Patricio Rojas Aznar, Marc Franquet Montfort) 5’58”31, 3) POL (Sebastian Krajewski, Adam Mrotek, Tomasz Zagorski, Pawel Cieszkowski) 5’58”54, 4) GBR (Jonathan Clegg, John Preston, William Fletcher, Jamie Kirkwood) 5’58”73, 5) AUS (Timothy Widdicombe, Sean Lake, Nicholas Silcox, Adam Kachyckyj) 6’11”06, 6) CHI (Anibal Aravena Garcia, Felipe Cardenas Morales, Luis Saumann Salas, Diego Saldivia Noack) 6’17”63

Doppio Pesi Leggeri maschile  (i primi tre in finale)
Leonardo Boccuni e Davide Boccuni preparano una gara d’attacco. Sono costanti lungo l’intero percorso, non si disuniscono mai ed ai 1000 la qualificazione per la finale è già in ghiaccio: 4”85 sulla Gran Bretagna. Piqueras e Pilat sono più effervescenti negli ultimi 500 metri, così si prendono la leadership senza più mollarla. Secondi Babboni e Boccuni e in 6’25”17 (2”70 dai francesi). ITALIA IN FINALE.
Tutto chiaro dopo i primi 1000 metri anche nell’altra semifinale. La Germania avanti con il minimo sforzo insieme a Spagna ed Austria.
Finalissima domani alle ore 13.42.
(sf1)
1) FRA (Damien Piqueras, Alexandre Pilat) 6’22”47, 2) ITA (Leonardo Boccuni, Davide Babboni) 6’25”17, 3) GRE (Georgios Konsolas, Nikolaos Afentoulis) 6’28”38, 4) GBR (James Coombes, Gavin Murty) 6’31”68, 5) CZE (Petr Cabla, Milan Viktora) 6’39”43, 6) BEL (Gilles Poysat, Tim Brys) 6’59”43
(sf2)
1) GER (Christian Hochbruck, Matthias F” Arnold) 6’20”43, 2) ESP (Daniel Sigurjorsson Benet, Arnau Bertran Sastre) 6’21”46, 3) AUT (Alexander Chernikov, Bernhard Sieber) 6’25”05, 4) HUN (Daniel Matyasovszki, Bence Pozsar) 6’27”41, 5) SUI (Benedikt Hegglin, Luca Fabian) 6’41”50, 6) POR (Jorge Correia Carvalho, Ricardo Carraco) 6’48”75