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Amsterdam, per la Canottieri Lario è subito Marzari!

giovedì 21 Luglio 2011

Amsterdam, per la Canottieri Lario è subito Marzari!

COMO, 21 luglio 2011 Che colpo per Gaia Marzari questa mattina. La giovane promessa della Lario al suo esordio nella categoria Under 23 nei Mondiali di Amsterdam ha stupito tutti portando la sua barca, il 4- di Silvia Torsellini capovoga, Laura Basadonna e Veronica Paccagnella direttamente in finale dopo una splendida batteria. La gara di Gaia era la prima in programma oggi, ma fin dalla partenza si è notata la determinazione delle azzurre. Ben 39 colpi al minuto allo start e la frequenza non è mai scesa sotto i 37 colpi dell’arrivo, una dimostrazione di forza e potenza che ha letteralmente sbaragliato le avversarie.

E l’Italia aveva contro in batteria le padrone di casa olandesi (terze a oltre 2″), le australiane (seconde a 1″37) e le americane (quarte a oltre 3″). Una gara dominata dall’inizio alla fine con la consapevolezza di poter vincere la batteria già dopo i 500 metri. Il tempo dell’Italia è stato tra l’altro il migliore se confrontato anche con la seconda batteria (Germania, Bielorussia e Francia). Ed è grande l’entusiasmo in casa Lario dove Gaia ha moltissimi tifosi ad iniziare dal papà Giorgio, che stamattina è partito per l’Olanda. “Ho cenato ieri con Giorgio insieme con gli altri amici del consiglio al ristorante “Il Falchetto” – dice il presidente della Lario, Enzo Molteni – abbiamo parlato del grande stato di forma di Gaia, ma nessuno voleva fare pronostici su una barca nuova e una formazione giovane come il quattro senza azzurro.

La vittoria in batteria ha esaltato tutto l’ambiente, ora aspettiamo la finale”. Non è andata così bene invece la batteria per il quattro di coppia campione del mondo uscente di Sabrina Noseda e Giulia Longatti della Lario oltre a Eleonora Trivella e Deborah Battagin. Le azzurre sono finite in quarta corsia in una batteria difficile se non impossibile con Cina, Giappone e America. Una gara strana, con gli Stati Uniti partiti fortissimo e primi fino ai 1.000 metri, ma incapaci di resistere allo strapotere cinese nei secondi 1.000. L’equipaggio della Grande Muraglia ha chiuso in 7′ lasciando le altre a distacchi abissali (quasi 7″ al Giappone 11″63 a un’Italia mai in gara e 11″91 alle americane che sono decisamente scoppiate ai 1.500 metri).

Quella dell’Italia potrebbe essere però anche pretattica. Le azzurre infatti non hanno mai provato un cambio di ritmo nel corso della gara e daranno sicuramente tutto nei recuperi di domani (start alle 9.42). Nell’altra batteria solo la Germania è sembrata superiore, mentre le altre nazioni hanno chiuso con tempi identici o superiori a quello italiano, con le stesse condizioni di campo di gara essendo le due batterie a pochi minuti di distanza. Il gioco delle medaglie è quindi ancora apertissimo, ma con una Cina e una Germania così ripetere l’exploit dello scorso anno per Sabrina e Giulia non sarà facile.


Nella foto Detlev Seyb – Canottaggio.org © Gaia Marzari

Paolo Annoni – Ufficio Stampa Canottieri Lario G.Sinigaglia