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Matteo Mulas, Grazie Fabio!

mercoledì 20 Luglio 2011

Matteo Mulas, Grazie Fabio!

AMSTERDAM, 20 luglio 2011 La prima vittoria azzurra ad Amsterdam. Nella prova dedicata alle riserve, in singolo, Matteo Mulas (Lavoratori Terni) non tradisce e taglia il traguardo in 7’21”86 battendo l’altro peso leggero austriaco Tabarsky. Classe 1992, è al suo primo Mondiale come dimostra il tradizionale scalpo. “Un rito molto lungo, siamo in 15 al primo Mondiale: ci sono voluti ben due giorni…”. In camera con Tommaso Rossi nelle settimane pre-Mondiale, Matteo dorme adesso insieme alla riserva Massimiliano Rocchi. “Devo dire che si è creato davvero un bel gruppo, io ho legato soprattutto con i miei coetanei”. In Olanda, il battesimo azzurro anche se la prima esperienza in terra straniera è datata 2009. “Una bella esperienza alla Coupe de la Jeunesse di Vichy – spiega Matteo – Io e il mio compagno di doppio Marco Pacelli siamo partiti come un diesel: un po’ di delusione per il quinto posto di sabato ma poi ci siamo ripresi bene e abbiamo disputato una bella gara chiudendo secondi”.

Nuovo partner per il 2011, in barca assieme a Jacopo Tordoni. “Tutto sommato, siamo soddisfatti per i risultati ottenuti in questa stagione. Sempre in finale alle gare nazionali, siamo saliti sul podio nell’ultima giornata del Memorial d’Aloja e poi ai Campionati Italiani Under 23 di Gavirate. In entrambi i casi secondi, nell’ultimo caso dopo un’intensa tirata con Provenzano e Di Liberti della Telimar Palermo”. Ora il Mondiale dove “saprò farmi trovare pronto in caso di necessità. Il mio tecnico Fabio Poletti mi ha detto di dare sempre il massimo”. Poletti, il fattore comune ai successi raggiunti da Elena Coletti e Marco Ferracci oltre all’azzurro Daniele Zona, oggi tesserato Aniene. “I suoi metodi, tecnici ed umani, sono davvero il top”.

Matteo si è appena diplomato al Liceo Scientifico con la votazione di 87/100 e a settembre si iscriverà alla Facoltà di Ingegneria dopo aver presentato domanda per entrare nel College di Pavia. “L’esame? Sono contento, ho preparato gli orali durante il raduno di Piediluco. Studiare e remare si può, basta trovare il metodo ed evitare inutili perdite di tempo”.