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Bene ….. anzi benissimo l’Unione Siciliana a Ravenna

giovedì 7 Luglio 2011

Bene ….. anzi benissimo l’Unione Siciliana a Ravenna

CATANIA, 07 luglio 2011 E’ stato un fantastico ritorno a casa per gli atleti di Giampiero Mignemi. Dalla tre giorni di Ravenna, infatti, il circolo remiero catanese ha portato a casa ben tre ori ed un argento. Un risultato a dir poco entusiasmante ma che in questo caso diventa eccezionale. Infatti a raccogliere queste medaglie sono stati soltanto due atleti, un’allieva B2 ed un allievo C.
Ma le particolarità non finiscono qui, i due atleti sono Giulia Mignemi ed Umberto Mignemi.

Chiediamo all’allenatore Giampiero Mignemi qualcosa di più:
Giulia è la figlia di mia fratello Antonio (che la allena personalmente) ed ha ottenuto una splendida medaglia di argento nel 7,20, il sabato, dopo una gara tutta in rimonta per essere stata fortemente danneggiata in partenza dal motoscafo dei fotografi. Non è stato facile per lei trovarsi ultima ma non si è data per vinta lottando fino alla fine. La domenica ha vinto il quattro di coppia, insieme alle due atlete della Jonica (Giulia Catanzaro ed Eleonora Gresta) ed all’atleta del Telimar Lucia D’Angelo.
Anche questa gara, però, è stata “lottata”, in quanto agli ultimi 100 metri il secondo carrello ha fatto un embardee, ma le tre atlete hanno saputo gestire l’improvvisa emergenza mostrando grande maturità agonistica che non è facile trovare in ragazzine di appena undici anni.

Umberto è mio figlio ed ha vinto il 7,20 il sabato ed il singolo la domenica negli allievi C. Non è facile parlare di lui e quindi preferirei che parlasse lo zio!

Umberto è un ragazzino veramente dotato, sembra quasi che sia nato sulla barca a remi per la naturalezza e l’efficacia del gesto tecnico. Questa naturalezza tecnica gli permette di sopperire al gap fisico atletico che paga nei confronti di un discreto numero di coetanei che presentano muscolature piuttosto mature, segno evidente del lavoro sotto carico.

“Alla conferenza allenatori di Ravenna ci è stato ricordato di non sovraccaricare troppo i ragazzini con pesi ed è quello che noi tassativamente facciamo perché siamo perfettamente consapevoli dei danni che possono essere arrecati alla struttura ossea ed articolare ancora in fase evolutiva.
Peccato che non tutti gli allenatori la pensino così, ma per quanto ci riguarda,tutti i nostri atleti sono come i nostri figli e valutiamo attentamente se e quando fare pesi facendo attenzione principalmente al gesto atletico ed i risultati dei due allievi ne sono la prova che ci incoraggia ad insistere sulla strada intrapresa”

“Umberto e Giulia, così come tutti i loro compagni, cresceranno mantenendo intatti l’entusiasmo e la passione per il canottaggio”.

Ufficio stampa Unione Siciliana