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Europei Junior a Kruszwica: le dichiarazioni dei protagonisti

domenica 26 Giugno 2011

Europei Junior a Kruszwica: le dichiarazioni dei protagonisti

KRUSZWICA, 26 giugno 2011 – E’ il quattro senza femminile a inaugurare la serie di successi azzurri. Festa grande per Sandra Celoni (Cavallini), Beatrice Arcangiolini (Canottieri Firenze), Sara Magnaghi (Moltrasio) e Greta Masserano (CUS Torino). Tutte quante dedicano il successo ai tecnici federali Massimo Casula e Ciccio Esposito, oltre al CT Josy Verdonkschot a Varese per seguire allenamenti in vista della Coppa del Mondo e dei Mondiali Under 23.

La partenza è stata piuttosto buona, punta a punta con la Polonia che ben presto siamo riuscite a staccare – commenta la MagnaghiAbbiamo preparato e ben effettuato i giusti attacchi, eravamo cariche e motivate a vincere”. “Non potevamo fare meglio con dieci uscite alle spalle – aggiunge la Arcangiolini La nostra speranza è di esserci guadagnate i Mondiali con questa bella prestazione”.
 
L’inno d’Italia suona anche grazie all’ottimo quattro con di Guglielmo Carcano e Matteo Tettamanti (Moltrasio), Leone Maria Barbaro (Tirrenia Todaro), Marco Marcelli (Moto Guzzi) e Dario Favilli (Firenze). “Eravamo determinati e intenzionati a vincere, non abbiamo mai perso la testa durante una gara che abbiamo saputo tenere saldamente in pugno” dice Carcano. “Due scatti sono stati molto importante per scoraggiare i nostri avversari, ai 750 ed ai 1000” continua Barbaro. E poi unanime dedica alle famiglie, ai tecnici societari (Alberto Tabacco-Moltrasio, Gigi De Lucia e Leonardo Magnatta-Firenze, Emilio Trivini-Tirrenia Todaro, Giuseppe Moioli ed Eros Goretti-Moto Guzzi). Favilli ringrazia anche Andrea De Coro, Tettamanti e Carcano anche i fratelli Emanuela e Davide Tabacco per i consigli

Io mi aspettavo tutto tranne questo – dice Giorgia Lo Bue (Canottieri Palermo), campionessa europea in due senza assieme alla sorella Serena – Puntavamo alla vittoria, non immaginavamo di farcela con questo importante distacco”. “Siamo contentissime – aggiunge Serena – l’Ucraina ha provato a crearci difficoltà ma noi le abbiamo respinte bene e siamo riuscite anche a evitare i fastidi del vento laterale”. Dedica all’allenatore Benedetto Vitale, a papà Ninni e mamma Francesca.

Carlo Portaccio (Aniene) riassume lo stato d’animo del due senza. “Abbiamo gareggiato senza aver nulla da perdere, ne è venuta fuori una bellissima gara. Abbiamo creduto di poter salire sul podio sino alla fine, complimenti ai nostri avversari e per noi è stata un’esperienza molto positiva essendo al primo anno della categoria Junior”. Il socio Luca Di Francesco riflette ad alta voce. “Non mi era mai capitato di esser così teso alla partenza, i consigli di Claudio Romagnoli sono stati preziosissimi per affrontare la finale”.

Felicità anche nei volti delle ragazze del quattro di coppia. E’ Cecilia Bellati (Canottieri Padova) a parlare per le sue compagne di squadre, tutte quante d’accordo nel dedicare il bronzo a Massimo Casula. “La partenza era il nostro punto critico, l’abbiamo provata poche volte. Questa medaglia e’ un bel traguardo per noi, ci trasmette grande voglia di continuare a crescere per il futuro“.

Marco Chiodelli (Baldesio) parla della finale del quattro di coppia. “Desideravamo vincere, ci siamo fermati al secondo posto perche’ abbiamo trovato una grande Romania e non siamo stati brillanti in partenza“. Davide Mumolo (Elpis) aggiunge. “Uno stimolo per continuare a preparar bene il Mondiale“.

Argento al Mondiale 2011 in doppio con Giada Colombo, argento oggi in singolo. Elena Coletti (Lavoratori Terni) si conferma ad altissimi livelli. “Non mi sono mai scomposta nonostante il vento laterale, ho lottato a lungo per vincere. Dedico questa medaglia al mio tecnico Fabio Poletti, al suo collaboratore Enrico Tordoni e ad Arianna Ragnoli: mi e’ spiaciuto per come e’ andata la sua stagione, mi e’ stata sempre molto vicina“.
 

Giuseppe Vicino (CRV Italia) e il timoniere Enrico d’Aniello (CN Stabia) sono d’accordo sull’analisi della finale dell’otto, stravinta dall’Italia. “Ci siamo preparati psicologicamente in allenamento ed a terra. In gara ce ne siamo andati subito, abbiamo martellato i nostri avversari sul passo e vinto in modo semplice. Un bel passo in avanti per tutti noi“. Bernardo Nannini (Canottieri Firenze) e’ sulla stessa lunghezza d’onda. “Stiamo formando un bel gruppo per Eton, proseguiamo su questa strada“.