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La Sicilia brilla a Piediluco

lunedì 9 Maggio 2011

La Sicilia brilla a Piediluco

CATANIA, 09 maggio 2011 – Tre ori e due argenti: è questo il bilancio delle società siciliane dopo il secondo Meeting nazionale che si è concluso oggi a Piediluco, in provincia di Terni. Sono cinque medaglie dall’accento palermitano, e alcune di queste confermano lo strapotere di equipaggi come il due senza di Giorgia e Serena Lo Bue (Canottieri Palermo), vincitore della gara junior sulle eterne seconde Beatrice Arcangiolini e Sofia Ferrara, della Canottieri Firenze, ma anche il valore ritrovato del doppio Di Liberti-Provenzano (Telimar). I due atleti del club dell’Addaura hanno migliorato la prestazione dello scorso Meeting, arrivando secondi alle spalle del doppio Pl “A” misto Lazio-Menaggio e primi tra i doppi under 23.
Ma andiamo con ordine. A regalare il primo oro alla Sicilia sono state proprio le sorelle Lo Bue, che con la solita gara all’attacco hanno imposto il loro ritmo sin dalle prime battute della gara. Al traguardo, nove secondi sul Firenze e un commento di Giorgia: “Abbiamo fatto una gara contro il cronometro”. Ed effettivamente, come conferma il loro tecnico Benedetto Vitale, “il loro tempi continuano a migliorare costantemente e, rispetto al due senza senior femminile, hanno fatto ben sette secondi meno delle seconde di quella gara”. Cinque ore dopo, Giorgia e Serena hanno cercato di sorprendere anche con il doppio junior, dove però si sono dovute accontentare di un ottimo quarto posto. “Non si sono allenate mai in doppio quindi questo quarto posto è una buona prova, quella che prevedevo”.

Alle 10.17 è stata la volta di Alessandro Di Liberti e Claudio Provenzano, che sono arrivati davanti alla tribuna d’arrivo con un passo indemoniato. Al punto da mettere in serio pericolo il doppio di Gandola e Cereda, vincitore della gara. Ma la sorpresa più bella è che i due palermitani, che da alcuni mesi sono seguiti insieme a tutta la squadra maschile del Telimar dal tecnico in seconda Andrea De Simone, (oltre che da Marco Costantini, alcuni giorni al mese) sono arrivati molto vicini pure a Miani e Boccuni, che hanno partecipato fuori gara (tagliando per primi il traguardo). “Abbiamo provato a vincere”, ammette Di Liberti, “ma ci ha un po’ sorpresi il doppio misto della Lazio. Comunque, siamo stati i primi tra gli under 23”. Con le due medaglie al collo, Di Liberti e Provenzano sono saliti in quattro di coppia e, insieme a Leonardo Vasile e allo junior Marco Spektor, sono arrivati quarti assoluti nel quattro di coppia pl, ma primi tra gli under 23.

L’ultima medaglia è arrivata grazie al quattro di coppia cadetti di Mirko Cardella (Teliamar), Salvatore Marino (S.c. Palermo), Marco Vento (S.c. Palermo), Daniel Ventimiglia (Telimar): anche loro hanno mostrato grinta da vendere, regalando tanta speranza per il Festival dei Giovani e per l’anno prossimo.

Se questa è la cronaca delle medaglie, ce n’è una delle finali conquistate dai nostri atleti: su tutte, quella conquistata da Pierpaolo Venora, talento della Canottieri Jonica, all’esordio nazionale nella categoria Ragazzi. Dopo aver vinto la qualificazione e aver strappato un secondo posto incredibile in semifinale, nella finalissima di oggi si è dovuto accontentare dell’ottavo e ultimo posto. “Dopo i primi 500 metri ero cotto”, confessa Venora, “ho pagato lo sforzo di ieri, quando dalla quarta posizione ho raggiunto la seconda, a ridosso della prima, con il quarto tempo assoluto. Devo migliorare la partenza e la prima parte di gara perché mi lasciano sempre troppo distacco, anche se poi recupero bene”. Sempre nel singolo ragazzi, ma stavolta nella finale B, non è riuscito a esprimersi come al primo Meeting Giovanni Ficarra, del Peloro. A causa di qualche problema fisico, l’atleta messinese, che si allena in pianta stabile con i ragazzi del College a Piediluco, non ha potuto far vedere quanto vale, giungendo settimo.
Ancora nella categoria ragazzi, finale diretta per il due senza di Elena De Benedictisi e Marta Vojvodic, dell’Ortigia: le ragazze allenate da Giovanni Chessari sono arrivate quarte, ma troppo distanti dal podio, dimostrando, come dice lo stesso tecnico siracusano, “che c’è ancora molto lavoro da fare in squadra”. Sempre tra gli under 16, finale B per il quattro di coppia ragazzi del Telimar di Ettore Barone, Alberto Conti, Emanuele Liseo e Domenico Musacchia: sesti sul traguardo. Meglio, invece, l’altro quattro di coppia, sempre del Telimar, ma junior, composto da Filippo Di Letto, Marco Spektor, Gaspare Vasile, Davide Cappelletti: stavolta hanno conquistato la finale A, dove sono arrivati quinti, (dietro due misti) dimostrando di essere una barca con buone potenzialità, anche se ancora manca l’aggressività giusta per conquistare una medaglia.

A chiudere la scacchiera di risultati dei siciliani, il sesto posto del doppio pesi leggeri di Maria Flujy Papè e Maria Scalici: “Ci aspettavamo un risultato simile e ci va bene: stiamo migliorando”, spiegano le due atlete, “e ora ci concentreremo per il campionato italiano”. Le due portacolori del Telimar sono poi salite in barca con Valeria Fraternale e Victoria Demma, con cui sono arrivate ancora una volta al sesto piazzamento.

L’ultima conferma arriva dal singolo esordienti di Carmelo Gambino, del Cn Paradiso, che anche a questo Meeting ha dimostrato il suo valore conquistando prima la finale e poi un ottimo quarto posto: solo un secondo ha impedito al promettente atleta messinese di provare la gioia del podio nazionale.
 

Stefano Lo Cicero Vaina
Ufficio Stampa Fic Sicilia