News

LIM 2011: un’occasione d’incontro

mercoledì 9 Marzo 2011

LIM 2011: un’occasione d’incontro

TRIESTE, 09 marzo 2011 – La regata internazionale di resistenza, denominata Lim 2011, giunta alla sua XIV edizione, disputatasi domenica scorsa a Canal di Leme (Limski Kanal) in Croazia, ed organizzata dall’Arupinum di Rovigno, è stato un ulteriore momento di confronto tra le realtà remiere italiana (del Friuli Venezia Giulia), e croata (in particolare del litorale istriano).

“Si è trattato”, racconta il Presidente Regionale della Federcanottaggio del Friuli Venezia Giulia, Dario Crozzoli, “di un proseguimento di quella collaborazione, iniziata alcuni anni fa, con il canottaggio della Croazia, che ha trovato poi concretezza sull’acqua, in particolare con i match Trieste-Zagabria, l’Esagonale Giovanile, e da ultima, ma solo in ordine di tempo, la fortunata Conferenza che a dicembre si è tenuta a Trieste sul Canottaggio in Europa.”

Lim 2011 è stata ancora una volta un’occasione propizia per un indispensabile scambio di idee con il canottaggio d’oltre confine, con i fattivi dirigenti croati, in particolare con la Presidente dell’Arupinum, Iveta Volcic, in passato atleta della nazionale jugoslava.

“Proprio con la Volcic, abbiamo gettato le basi per una sempre più stretta collaborazione in particolare per quanto riguarda il canottaggio giovanile e quello scolastico, anche per l’immediato futuro” ha spiegato Crozzoli, “che ci ha trovato ancora una volta concordi e decisi nel proseguire assieme il cammino con l’intento di coinvolgere le nostre rispettive società nella diffusione dello sport del remo nei propri Paesi, trovando a scadenze mensili, interessanti confronti .”

Ma la collaborazione di cui parla il Presidente del Comitato del Friuli Venezia Giulia non si ferma solo alle tradizionali manifestazioni spesso a cavallo dei confini italo-sloveno-austriaco-croato, ma nel confronto di idee ed esperienze, estese anche ad altre nazioni d’Europa, che da questa autentica “testa di ponte” possano trovare nuove ispirazioni verso un canottaggio europeo a 360°.

 
Maurizio Ustolin