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Canoa San Giorgio: una conferma

sabato 26 Febbraio 2011

Canoa San Giorgio: una conferma

TRIESTE, 26 febbraio 2011 – Se si dovesse fare il gioco degli stereotipi, dei friulani si direbbe: “sono dei gran lavoratori”. E come si potrebbe dire il contrario?

Ogni volta che si gareggia a San Giorgio di Nogaro, l’organizzazione degli arancione della Bassa Friulana è impeccabile. Bella forza sussurrano i maligni… con quel tratto di fiume perfetto che si ritrovano…

Il discorso è ben più complesso. La struttura della Canoa San Giorgio è da anni rodata a manifestazioni nazionali ed internazionali di canoa come di canottaggio, e lo staff sangiorgino, ogni volta si stringe attorno al suo presidente con l’orgoglio di chi vuol far vedere la miglior argenteria di casa. E’ la forza del gruppo coordinato da Scaini Presidente supportato da Scaini direttore sportivo, da coach Candotti (per il canottaggio) e via via da tutti quanti gli appassionati soci e sostenitori del gruppo di via Famula.

Perchè non è sufficiente la gestione della gara in acqua (“Saranno 13 motoscafi che domenica mattina daranno assistenza alla carica dei 400 della IV nazionale di Fondo lungo i 6000 metri…”, ci confida Daniele Scaini), ma poi c’è la struttura a terra, con gli spogliatoi e la segreteria gare, la capacità di “stivare” in uno spazio ristretto imbarcazioni dal doppio all’otto, riuscire a far decollare un ristorante sempre all’altezza…Insomma, tanto di cappello a tutto il gruppo, in una struttura sportiva, che anno dopo anno riesce ad impreziosirsi di spazi sempre più importanti.

San Giorgio di Nogaro, è diventato un campo di gara indispensabile non solo per il Friuli Venezia Giulia, ma anche per il vicino Veneto, oltre a Slovenia, Austria e Croazia. Qualcuno qualche anno fa obiettava “sì ma nel mezzo della campagna”. Appunto perchè in mezzo alla campagna, il campo sull’Ausa Corno ha spazi a disposizione che altri nemmeno se li sognano: avere la possibilità di espandersi, potrebbe rappresentare, per una location come San Giorgio, ad un paio di km dall’autostrada, vicinissima all’aereoporto di Ronchi dei Legionari, e ad un tiro di schioppo dai confini orientali, la possibilità di diventare davvero un campo di gara internazionale ancora più frequentato di adesso, e gli attivi dirigenti friulani questo lo sanno. Nel 2005 gli EYOFF, quest’anno gli European Master Games, pian pianino, senza battere la grancassa, lavorando sodo, si stanno preparando a fare il vero salto di qualità anche a livello internazionale. Complimenti davvero!

Maurizio Ustolin