In ricordo di Alessandro

ROMA, 28 gernnaio 2011 – Nessuna età è giusta per morire, ma se a lasciarci è un ragazzo giovane, il dolore è ancora più immenso.

Se ne è andato nei primi giorni dell’anno, causa un male inesorabile, Alessandro Virgili, classe ‘69, che da giovane è stato una promessa della Società Nautica Pullino.

Un bel fisico, alto, statuario, che gli ha permesso di togliersi delle soddisfazioni anche in maglia azzurra.

Ha iniziato a remare a Muggia a 14 anni, cogliendo subito dei lusinghieri successi, che facevano ben sperare per la sua carriera di vogatore. E’ cresciuto nelle categorie successive, migliorandosi anno dopo anno, fino a cogliere i suoi migliori successi nel 1987, quando nella specialità del singolo junior vinse una gara nazionale e fu protagonista a Gand in Belgio, vincendo la Coupe de la Jeunesse. La sua stagione migliore si concluse con la vittoria all’internazionale di Villach (Austria) e con la conquista, qualche settimana dopo, della medaglia d’argento ai Campionati Italiani Juniores.

Remò ancora un anno, era il 1988, forse patendo un po’ il passaggio alla categoria senior, onorando però nel frattempo gli impegni scolastici.

Impegni di lavoro lo portarano lontano dalla sua società e dal canottaggio, alla quale invece il padre, in qualità di socio del club muggesano, rimase sempre legato.

Un male incurabile si insinuò poi nella sua vita, al quale rispose con coraggio e tenacia, grazie all’apporto della famiglia e della sua fidanzata.

Alessandro Virgili lasciava questo nostro mondo il 7 gennaio scorso nella città di Bergamo.

Alla sua famiglia vadano le più sincere condoglianze del mondo del canottaggio.

La Federazione Italiana Canottaggio si unisce al cordoglio dei famigliari per la prematura scomparsa di Alessandro.