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Plovdiv: risultati e resoconti BATTERIE

venerdì 16 Settembre 2011

Plovdiv: risultati e resoconti BATTERIE

PLOVDIV, 16 settembre 2011 – Hanno preso il via a Plovdiv questa mattina alle 8.30 (le 9.30 in Bulgaria) i Campionati Europei 2011. La temperatura à di 19 gradi, c’è il sole, il campo di gara è in buone condizioni. Leggerissimo vento a favore di intensità pari a 0.9 m/s.
 

Singolo Maschile (primi 2 in semifinale, gli altri ai recuperi)
Leopoldo Sansone è protagonista di una bella rimonta in questa batteria. Sesto e piuttosto staccato dopo i primi 500 metri, tesse la sua tela infilando prima lo sloveno Ulkar e l’ucraino Biloushenko. Non basta, allora poco prima dei 1500 aumenta ancora l’intensità della propria azione superando anche l’olandese Steenman. C’è solo il bulgaro Bozhilov tra lui e l’accesso alla semifinale, missione compiuta con un bel serrate. ITALIA IN SEMIFINALE
(b1)
1) CRO (Mario Vekic) 7’05″01, 2) ITA (Leopoldo Sansone) 7’06″23, 3) BUL (Georgi Bozhilov) 7’08″41, 4) NED (Mitchel Steenman) 7’30″06, 5) SLO (Urban Ulcar) 7’33″98, 6) UKR (Sergiy Biloushchenko) 7’41″77
(b2)
1) LTU (Mindaugas Griskonis) 7’09″26, 2) POL (Michal Sloma) 7’15″13, 3) DEN (Jens Olav Dahlgaard) 7’19″47, 4) RUS (Denis Pribyl) 7’22″20, 5) BEL (Bram Dubois) 7’44″15
(b3)
1) GER (Falko Nolte) 7’10″65, 2) GRE (Dionysios Angelopoulos) 7’14″64, 3) SVK (Lukas Babac) 7’32″53, 4) HUN (Domonkos Szell) 7’33″44, 5) BLR (Maksim Shauchenka) 7’43″18

Singolo Femminile (primi 3 in semifinale, gli altri ai recuperi)
Erika Bello, peso leggero in gara tra le Senior, si trova a competere con la neocampionessa mondiale Mirka Knapkova. La ceca ci mette poco a fare il vuoto alle sue spalle. Erika, quarta per metà gara, attacca la tedesca Domscheit e la supera ottenendo così il pass per la semifinale di domani. Seconda la polacca Gramatyka. ITALIA IN SEMIFINALE
(b2)
1) CZE (Mirka Knapkova) 7’40″42, 2) POL (Agata Gramatyka) 7’43″59, 3) ITA (Erika Bello) 7’49″51, 4) GER (Juliane Domscheit) 7’56″56
(b1)
1) RUS (Julia Levina) 7’47″90, 2) GRE (Aikaterini Nikolaidou) 7’56″97, 3) FRA (Pauline Bugnard) 8’01″11, 4) BUL (Teodora Gesheva) 8’06″92, 5) SLO (Anja Sesum) 8’36″94
(b3)
1) LTU (Donata Vistartaite) 7’48″11, 2) UKR (Nataliya Dovgodko) 7’53″54, 3) ROU (Mihaela Petrila) 7’54″87, 4) EST (Kaisa Pajusalu) 7’57″85

Quattro di coppia Maschile (primo in finale, gli altri ai recuperi)
Dura appena 1000 metri la speranza di qualificazione diretta alla finale per la barca di Pierpaolo Frattini, Simone Venier, Paolo Perino e Simone Raineri. Gli azzurri, avanti per 850 metri, subiscono l’attacco ed il sorpasso della Repubblica Ceca ed in pratica rinunciano alla possibilità di rispondere preferendo concentrare le proprie energie sul recupero di domani. ITALIA AI RECUPERI
(b1)
1) CZE (Petr Buzrla, Martin Basl, Jan Andrle, David Jirka) 5’51″06, 2) POL (Konrad Wasielewski, Wiktor Chabel, Kamil Zajkowski, Piotr Licznerski) 6’01″02, 3) SRB (Predrag Lackov, Nenad Bedik, Aleksandar Filipovic, Jovan Jovanovic) 6’06″49, 4) ITA (Pierpaolo Frattini, Simone Venier, Paolo Perino, Simone Raineri) 6’39″30
(b2)
1) RUS (Nikita Morgachev, Alexey Svirin, Igor Salov, Sergey Fedorovtsev) 5’46″03, 2) EST (Andrei Jaemsae, Allar Raja, Tonu Endrekson, Kaspar Taimsoo) 5’49″91, 3) UKR (Olexandr Nadtoka, Kostiantyn Zaitsev, Volodymyr Pavlovskyi, Sergii Gryn) 5’53″90, 4) SLO (Matej Rojec, Ales Zupan, Jan Spik, Gasper Fistravec) 5’59″58

Quattro senza Pesi Leggeri Maschile (primo in finale, gli altri ai recuperi)
Come bere un bicchier d’acqua. Daniele Danesin, Andrea Caianiello, Marcello Miani e Martino Goretti si lasciano dietro Spagna, Russia e Portogallo sin dalle prime palate. Non sono scarichi mentalmente dopo l’argento al Mondiale, tutt’altro ed hanno ancora fame di successi. Ai 1500 hanno addirittura sette secondi di vantaggio sulla Spagna, roba da remare a occhi chiusi. Azzurri avanti sul velluto. ITALIA IN FINALE
Ancor più facilmente avanza la Repubblica Ceca nell’altra batteria.
(b1)
1) ITA (Daniele Danesin, Andrea Caianiello, Marcello Miani, Martino Goretti) 6’07″24, 2) ESP (Ander Zabala Artetxe, Ruben Alvarez Pedrosa, Patricio Rojas Aznar, Andreu Castella Gasparin) 6’14″99, 3) RUS (Aleksander Savkin, Vitaly Badulin, Alexander Chaukin, Yuriy Pshenichnikov) 6’19″63, 4) POR (Diogo Pinheiro, Ricardo Carraco, Jorge Correia Carvalho, Nuno Goncalves Coelho) 6’31″51
(b2)
1) CZE (Jan Vetesnik, Ondrej Vetesnik, Jiri Kopac, Miroslav Vrastil Jr) 6’10″77, 2) HUN (Peter Krpesics, David Forrai, Bence Vallyon, Edvin Novak) 6’30″50, 3) BLR (Dzmitry Hetsevich, Yauheni Shymul, Maksim Hryshyn, Aliaksandr Piatrushchyk) 6’36″83, 4) SRB (Nemanja Nesic, Milos Stanojevic, Nenad Babovic, Milos Tomic) 7’03″42

Doppio Pesi Leggeri Maschile (primo in finale, gli altri ai recuperi)
Buona partenza per Lorenzo Bertini ed Elia Luini. Più che efficaci per tre quarti di percorso, la loro è l’andatura migliore, transitano ai 1500 con quasi tre secondi sui polacchi. Jankowski e Stanczuk credono nella possibilità dell’impresa, attaccano Lorenzo ed Elia che rinforzano negli ultimi 250 metri mettendo il sigillo alla qualificazione. ITALIA IN FINALE
Nell’altra batteria vittoria e passaggio del turno per la Grecia contro il temibile Portogallo.
(b2)
1) ITA (Lorenzo Bertini, Elia Luini) 6’28″22, 2) POL (Milosz Jankowski, Mariusz Stanczuk) 6’29″22, 3) HUN (Tamas Varga, Peter Galambos) 6’33″70, 4) GBR (Jonathan Clegg, Chris Boddy) 6’35″75, 5) RUS (Jury Shchelokov, Alexey Nekrasov) 6’44″54, 6) AUT (Joschka Hellmeier, Florian Berg) 6’50″02
(b1)
1) GRE (Eleftherios Konsolas, Panagiotis Magdanis) 6’31″41, 2) POR (Pedro Fraga, Nuno Mendes) 6’34″83, 3) TUR (Barbaros Gozutok, Bayram Sonmez) 6’36″80, 4) BUL (Zlatko Karaivanov, Vassil Vitanov) 6’41″13, 5) CZE (Petr Cabla, Milan Viktora) 6’42″20, 6) SVK (Richard Vanco, Stanislav Gajdosik) 6’42″76

Doppio Pesi Leggeri Femminile (primo in finale, gli altri ai recuperi)
Primi mille metri turbo della Russia che poi, nel terzo parziale, incassa 6 e 7 secondi da Polonia e Italia (Laura Milani, Enrica Marasca). Sono, quindi, questi due equipaggi a giocarsi l’accesso immediato alla finale di domenica ed alle azzurre manca qualcosa nello sprint degli ultimi 200 metri per recuperare le polacche, qualificate con un vantaggio di 1”45. ITALIA AI RECUPERI.
Nell’altra batteria, la Grecia campione del mondo passeggia e conquista, con il minimo sforzo, la qualificazione.
(b1)
1) POL (Magdalena Kemnitz, Agnieszka Renc) 7’13″66, 2) ITA (Laura Milani, Enrica Marasca) 7’15″09, 3) RUS (Olga Arkadova, Natalia Varfolomeeva) 7’27″92, 4) AUT (Sara Karlsson, Michaela Taupe-Traer) 7’29″80
(b2)
1) GRE (Christina Giazitzidou, Alexandra Tsiavou) 7’11″93, 2) GBR (Kathryn Twyman, Andrea Dennis) 7’21″75, 3) CZE (Klara Janakova, Marketa Pazderkova) 7’33″88, 4) ROU (Mihaela-Adnana Costanceanu, Alexandra Bizom) 7’42″64

Quattro senza Maschile (primi 2 in finale, gli altri ai recuperi)
Azzurri in lotta con la Bielorussia per la leadership. Più veloci i nostri avversari nei primi 500 metri (58 centesimi), ma Mario Paonessa, Francesco Fossi, Luca Agamennoni ed Andrea Palmisano cambiano marcia nella seconda frazione. Primi, ma sino ai 1200 perché poi i bielorussi rispondono a tono. E’ importante passare, la Spagna non è in grado di entrare in gioco. Italia seconda, 1”74 dalla prima posizione. ITALIA IN FINALE
Nella prima batteria, come previsto, la Grecia vicecampione mondiale vince a mani basse e passa assieme alla Serbia.
(b2)
1) BLR (Vadzim Lialin, Dzianis Mihal, Stanislau Shcharbachenia, Aliaksandr Kazubouski) 5’58″25, 2) ITA (Mario Paonessa, Francesco Fossi, Luca Agamennoni, Andrea Palmisano) 5’59″99, 3) ESP (Noe Guzman Del Castillo, Jesus Gonzalez Alvarez, Marcelino Garcia Cortes, Antonio Guzman) 6’05″36, 4) POL (Dawid Grabowski, Bartosz Zablocki, Miloslaw Kedzierski, Ryszard Ablewski) 6’17″70, 5) SLO (Rok Gradisnik, Grega Domanjko, Marko Grace, Jernej Jurse) 6’30″50
(b1)
1) GRE (Stergios Papachristos, Ioannis Tsilis, Georgios Tziallas, Ioannis Christou) 5’59″37, 2) SRB (Milos Vasic, Goran Jagar, Miljan Vukovic, Radoje Djeric) 6’02″74, 3) GBR (Mason Durant, Fred Gill, Matthew Tarrant, Scott Durant) 6’04″60, 4) UKR (Stanislav Chumraiev, Pavlo Prykhodko, Andriy Ivanchuk, Vitalii Tsurkan) 6’24″35, 5) CRO (Matej Srb, Mate Mogus, Stjepan Matic, Karlo Udovicic) 6’25″59

Doppio Maschile (primo in finale, gli altri ai recuperi)
E’ la Lituania di Ritter e Mascinkas a dominare questa batteria. Nei primi 500 metri accumulano un vantaggio tale da scoraggiare ogni tentativo di rimonta, tanto è vero che a metà sono oltre tre i secondi sull’Ucraina. Romano Battisti e Domenico Montrone mantengono sempre la terza posizione, piuttosto staccati dalle prime due. Nel finale la cedono alla Bielorussia per un decimo. Domani avranno ancora una chance per centrare la finale dove c’è già anche la Russia. ITALIA AI RECUPERI
(b1)
1) LTU (Saulius Ritter, Rolandas Mascinskas) 6’28″21, 2) UKR (Ivan Futryk, Ivan Dovgodko) 6’31″74, 3) BLR (Dzmitry Piatsin, Dzianis Suravets) 6’42″06, 4) ITA (Romano Battisti, Domenico Montrone) 6’42″33, 5) AUT (Dominik Sigl, Oliver Komaromy) 6’42″53, 6) BUL (Nedelcho Vasilev, Lyubomir Gospodinov) 6’56″08
(b2)
1) RUS (Artem Kosov, Dmitry Khmylnin) 6’28″04, 2) EST (Sten-Erik Anderson, Kaur Kuslap) 6’34″89, 3) GBR (Henry Pelly, Graeme Thomas) 6’35″27, 4) ISR (Oleg Gonorovski, Dani Fridman) 6’44″27, 5) DEN (Peter Soegaard, Frank Steffensen) 6’52″51, 6) SRB (Marko Marjanovic, Dusan Bogicevic) 7’18″33

Doppio Femminile (primi 2 in finale, gli altri ai recuperi)
A Laura Schiavone ed Elisabetta Sancassani, bronzo un anno fa a Montemor-o-Velho, occorre arrivare tra le prime due barche. L’Ucraina non è ancora alla portata, azzurre in lotta con la Bielorussia che viene progressivamente staccata nei 1000 metri centrali. Massimo distacco ai 1500 (2”10), poi le bielorusse provano a rientrare ma Laura e Betta agiscono con intelligenza e non si fanno trovare impreparate respingendo i loro attacchi e mantenendo la seconda posizione per 92 centesimi. ITALIA IN FINALE.
Oltre all’Ucraina ed all’Italia, si qualificano alla finale anche Serbia e Repubblica Ceca.
(b2)
1) UKR (Anastasiia Kozhenkova, Yana Dementieva) 7’10″06, 2) ITA (Laura Schiavone, Elisabetta Sancassani) 7’14″53, 3) BLR (Tatsiana Kukhta, Anastasiya Fadzeyenka) 7’15″45, 4) RUS (Natalia Zakharova, Anna Kornilova) 7’35″58
(b1)
1) SRB (Iva Obradovic, Ivana Filipovic) 7’08″66, 2) CZE (Lenka Antosova, Jitka Antosova) 7’10″87, 3) DEN (Mette Petersen, Anna Laybourn) 7’15″48, 4) HUN (Krisztina Gyimes, Katalin Szabo) 7’16″25, 5) AUT (Magdalena Lobnig, Lisa Farthofer) 7’18″29

Due senza Maschile (primi 3 in semifinale, gli altri ai recuperi)
Una passeggiata per Niccolò Mornati e Lorenzo Carboncini che, ancora freschi di medaglia ai Mondiali, affrontano l’impegno della batteria con il massimo della concentrazione. La pratica si sbriga in fretta, ai 1000 il loro vantaggio sulla Bulgaria è già 4”54 e diventa un’eternità (6”53) ai 1500. Poi Niccolò e Lorenzo vanno in scioltezza negli ultimi 500 metri, avanti anche i polacchi. ITALIA IN SEMIFINALE.
Il miglior tempo delle batteria lo firmano i greci Gkountoulas (6’41”98). Nella prima gara successo della Romania, anch’essa come Italia e Grecia capace di imporre la propria forza sin dalle prime palate.
(b2)
1) ITA (Niccolo Mornati, Lorenzo Carboncini) 6’42″34, 2) POL (Maciej Mattik, Zbigniew Schodowski) 6’44″98, 3) BLR (Andrei Tatarchuk, Siarhei Varanoi) 6’47″37, 4) UKR (Oleg Grigoryev, Andrii Lytvyniuk) 7’50″81
(b1)
1) ROU (Cristi-Ilie Pirghie, Alexandru Palamariu) 6’44″40, 2) HUN (Adrian Juhasz, Bela Simon Jr) 6’53″64, 3) SRB (Jovan Popovic, Nikola Stojic) 7’08″52, 4) BUL (Teri Georgiev, Kristian Vasilev) 7’23″48, 5) GER (Hendrik Bohnekamp, Martin Rueckbrodt) 7’41″41
(b3)
1) GRE (Nikolaos Gkountoulas, Apostolos Gkountoulas) 6’41″68, 2) NED (Vincent Van Der Want, Derk Noordhuis) 6’44″75, 3) ESP (Alexander Sigurbjonsson Benet, Pau Vela Maggi) 6’48″31, 4) RUS (Roman Veselkin, Sergei Babayev) 6’50″11

Due senza Femminile (primo in finale, gli altri ai recuperi)
A rompere il ghiaccio sono Claudia Wurzel e Sara Bertolasi, abili a qualificare quindici giorni fa la loro barca per le Olimpiadi di Londra 2012. La Bielorussia di Bichyk ed Helakh è la rivale più accreditata ed è più veloce nei primi 500 metri (65 centesimi). Passo a 33 colpi, le azzurre sorpassano le loro avversarie e tentano la fuga: 1”12 ai 1000, 2”30 ai 1500. Non basta, però, perché la Bielorussia ci crede ancora ed aumenta il ritmo negli ultimi 500 metri. Claudia e Sara si lasciano sorprendere dal serrate bielorusso e pagano un conto salato all’arrivo: per 19 centesimi sfuma l’accesso diretto alla finale. ITALIA AI RECUPERI. Nell’altra batteria, senza fare alcuno sconto, è la Romania di Lupascu ed Albu a qualificarsi con 4”65 sulle padrone di casa della Bulgaria.
(b2)
1) BLR (Yuliya Bichyk, Natallia Helakh) 7’28″85, 2) ITA (Claudia Wurzel, Sara Bertolasi) 7’29″04, 3) UKR (Anastasiya Prodan, Anna Kravchenko) 7’53″72, 4) GRE (Kassiani Spyridou, Andreanna Spyridou) 8’05″43
(b1)
1) ROU (Camelia Lupascu, Nicoleta Albu) 7’31″80, 2) BUL (Kristina Boncheva, Luiza-Mariya Rusinova) 7’36″45, 3) GER (Nadja Drygalla, Ulrike Sennewald) 7’41″39, 4) SWE (Veronika Karlsson, Carin Andersson) 7’54″23