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Banchi ’56, Soffici ’88, Fossi 2012! La Canottieri Firenze” torna  ai Giochi Olimpici!”

lunedì 5 Settembre 2011

Banchi ’56, Soffici ’88, Fossi 2012! La Canottieri Firenze” torna  ai Giochi Olimpici!”

FIRENZE, 05 settembre 2011 – L’ultima volta era toccato a Filippo Soffici: campione mondiale Junior in singolo a Milano nel 1988 per la Società Canottieri “Firenze”, a Barcellona nel 1992, remando per il Gruppo Sportivo “Fiamme Oro”, partecipa ai Giochi Olimpici conquistando il bronzo nel quattro di coppia.

Prima ancora, nell’oggi lontanissimo 1956, alle Olimpiadi di Melbourne aveva partecipato Alvaro Banchi, che chiuse la sua avventura in semifinale sul due senza con Maurizio Clerici. Preistoria.

Oggi, dopo che il suo quattro senza è arrivato quarto nella piccola finale dei Mondiali Assoluti di Bled (decimo assoluto, dopo aver fallito l’aggancio alla finalissima sabato) staccando così un pass per Londra 2012, è il turno del terzo fiorentino nella manifestazione a cinque cerchi per il canottaggio: Francesco Fossi, 23 anni, biancorosso fino al 2008 con in bacheca per il circolo del Ponte Vecchio, tra tanti successi, l’ultimo titolo italiano Assoluto conquistato dal club (Ravenna 2007, due con assieme a Michele Michelotti con Andrea Marcaccini timoniere) e l’oro iridato Under 23 sul quattro con, si è guadagnato il diritto di partecipare ai prossimi Giochi Olimpici.

Un traguardo sul quale ci sarà da lavorare un anno ancora, perché i cambiamenti in seno all’imbarcazione potrebbero comunque avvenire, ma che comunque ora va goduto. Francesco, oggi tesserato per le Fiamme Gialle, nella rassegna iridata in Slovenia (che ha visto il biancorosso Fabrizio Caselli chiudere quindicesimo nel singolo Adaptive AS, voga solo braccia) sarebbe dovuto arrivare almeno nei primi undici con il suo quattro senza (con lui Andrea Palmisano, Luca Agamennoni e Mario Paonessa), e la missione è stata compiuta.

Una missione dura, che fino ai 1500 metri sembrava impossibile da portare a termine. Troppo forti Canada, Nuova Zelanda e Bielorussia, l’armo azzurro con Francesco al terzo carrello ha dovuto fare i conti con Serbia e Repubblica Ceca, soffrendo: agli ultimi 500 metri il quattro senza è sesto, sembra spacciato, ma Fossi e i suoi scaricano i cavalli che restano, rimontano e sul traguardo schiantano serbi e cechi, chiudendo quarti.

Il sogno si avvera, Francesco Fossi dopo ventiquattro anno può riportare Firenze e la Canottieri ai Giochi Olimpici nello sport del canottaggio. Ci sarà da lavorare, ma ci si potrà pensare da domani.

Intanto Davide Riccardi, fiorentino classe ’86 e anch’egli cresciuto nel vivaio della “Firenze” per poi passare alle Fiamme Oro, a Bled si è messo al collo l’argento nella specialità non olimpica dell’otto Pesi Leggeri, lasciando l’oro all’Australia per appena sedici centesimi. Per Davide i Giochi Olimpici sono difficili da raggiungere, ma intanto con questa medaglia, la terza per lui a livello assoluto (sempre sull’otto PL è stato campione del mondo nel 2009 e bronzo nel 2010), dimostra come il vivaio del circolo biancorosso sia una fucina importante di talenti per il remo azzurro.

 

Niccolò Bagnoli – Ufficio Stampa Società Canottieri “Firenze” –